Nicodemo era un fariseo che, come un “capo dei giudei,” sembra sia stato membro del Sinedrio. Appare tre volte nel vangelo di Giovanni. Nel primo e più famoso, subito dopo la purificazione del tempio, Nicodemo visito’ Gesù di notte, presumibilmente per evitare di essere scoperto da altri capi ebrei del Sinedrio ma forse in una visita ufficiale come delegato farisaico del Sinedrio per accertarsi delle intenzioni e del carattere di Gesù.
Il loro incontro forni’ l’occasione per il discorso di Gesù sulla “rinascita” (Giovanni 3:1-21), in cui Gesù afferma il bisogno per ogni persona di “nascere dall’alto” (Giovanni3:3 anothen, KJV “di nuovo”), essere nato d’acqua e di spirito.
Sebbene Nicodemo inizialmente sembrasse confuso, forse rivelando che le sue opinioni lineari su Gesù stavano per cambiare, Gesù enfatizzò la fonte di questa nuova vita descrivendo se stesso come l’esempio di uno che “e’ sceso dal cielo,” che Dio ha mandata perché egli “ha cosi’ amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito figlio, affinché chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia vita eterna ” (Giovanni 3:13, 16).
Nicodemo e il battesimo
Nicodemo e’ menzionato di nuovo quando i Farisei e i capi sacerdoti cercano di arrestare Gesù mentre sta recandosi alla Festa dei Tabernacoli a Gerusalemme (Giovanni 7:45-53).
Ricordando che era lo stesso uomo che “venne a Gesù di notte” (Giovanni 7:50), Giovanni nota che Nicodemo fu rimproverato quando ricordo’ all’adunanza che la legge non condannava nessuno senza che gli fosse stato dato ascolto.
Nicodemo è identificato a volte come un discepolo segreto di Gesù o come uno che rappresenta quelli che mancano di fede sufficiente per sostenerlo apertamente.
Comunque, nella sua terza apparizione nel vangelo di Giovanni al seppellimento di Gesù (Giovanni 19:38-42), Nicodemo, che prima era venuto da Gesù quando era buio, esce alla luce, portando un vasto ammontare di spezie per assistere Giuseppe di Arimatea nel preparare il corpo di Gesù ad essere messo nella tomba e nel rendere nota la sua linea di pensiero.
Significativamente, questo evento successe dopo che Gesù era stato sollevato sulla croce, permettendo a Nicodemo di vedere l’adempimento di una profezia fatta da Gesù che egli sarebbe stato sollevato “come Mose’ sollevo’ il serpente nel deserto” (Giovanni 3:14).
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