Da sterilità a gravidanza miracolosa. Era una giornata luminosa e soleggiata quando quel pomeriggio uscimmo dall’ufficio dell’OBGYN, ma la nube della disperazione che era appena stata gettata su di noi sembrava bloccare la luce del sole.
Mentre tornavamo a casa in silenzio, tutto quello che riuscivo a pensare era la notizia che ci era appena stata data. Le parole “non sarà in grado di rimanere incinta” hanno attraversato la mia mente più e più volte.
A mia moglie, di quasi 20 anni, era appena stato diagnosticato la sindrome policistica ovarica, PCOS, che è legata ad uno squilibrio degli ormoni femminili.
Nel caso di mia moglie, questo squilibrio faceva si che i suoi ovuli non maturassero e che quindi non venissero rilasciati dalle sue ovaie formando poi le cisti ovariche. Questa condizione è ciò che causava la sua sterilità.
Accettare la sterilità
Forse è il mio lato maschile a parlare, ma ho sempre cercato di provvedere adeguatamente al mantenimento di mia moglie. Se avesse avuto un problema avrei fatto del mio meglio per risolvere.
Se lei fosse stata triste, avrei cercato di confortarla per farla sentire meglio. Ora soffriva di un problema che non solo la stava colpendo fisicamente ma anche emotivamente e non sembrava ci fosse niente che potessi fare per risolverlo.
Mentre facevo fatica a controllare le mie emozioni, facevo del mio meglio per consolare ed aiutare Valeria attraverso quel periodo difficile. Abbiamo espresso il nostro dolore al Signore, durante le nostre preghiere personali e di coppia.
Poche volte nella mia vita mi sono sentito più umile di quando mi sono inginocchiato in preghiera con il capo chino ed implorando il Signore di aiutare mia moglie durante le sue lotte e di permetterci di avere dei figli ad un certo punto nella nostra vita.
Un giorno, mentre io ero al lavoro, Valeria andò al Tempio della Chiesa di Gesù Cristo di Orlando.
Aveva deciso di avere bisogno di andare in un posto in cui si sentiva più di qualsiasi altro posto vicina a Dio e parlare con lui. E’ difficile descrivere la pace che si sente all’interno di uno dei nostri templi a qualcuno che non ci è mai stato prima.
Li dentro è tranquillo, sereno e senza distrazioni. E’ un luogo di meditazione, preghiera e contemplazione. Valeria era andata apposta da sola in modo da potersi concentrare su ciò che aveva nel suo cuore.
Le lacrime scorrevano mentre pregava ed esprimeva il grande dolore che le causava il fatto di non poteva diventare madre. Disse al Signore quanto fortemente volesse dare al mondo dei bambini e condividere il suo amore con loro.
Erano passate alcune settimane ed io sapevo che il compleanno di mia moglie si stava avvicinando. Volevo fare qualcosa di speciale per lei per poterle tirare su il morale, così comprai degli abbonamenti per uno dei suoi parchi di divertimento preferiti.
Mentre le porgevo i pass e le dicevo che avremmo dovuto alzarci presto per andare al parco, vidi un senso di gioia diffusa sul suo viso che non vedevo da quando ricevemmo la brutta notizia.
Quando ci alzammo la mattina seguente, espresse delle preoccupazioni riguardo a dei sintomi più forti del solito riguardo alla sua condizione ed il bisogno di prendere le sue medicine.
Sapevo che le probabilità che lei fosse incinta non erano molto alte, ma prima di tutto insistetti comunque per andare in farmacia a comprare dei test di gravidanza. Se per caso fosse stata incinta ed avesse preso le sue medicine avremmo perso il bambino.
Una gravidanza miracolosa
Camminai avanti ed indietro davanti alla porta del bagno nervosamente. Quello che di solito si svolge in pochi minuti, sembrò metterci una vita. Mentre apriva la porta vidi le lacrime che le scorrevano giù per il viso e la terribile delusione che avevo sentito il giorno della nostra visita dal dottore sembrava essere tornata.
Fu allora che mi resi conto che quelle non erano lacrime di dolore. Erano lacrime di gioia. Mi mostrò i vari test di gravidanza, ognuno dei quali risultava positivo. Non potevamo andare su nessuna delle attrazioni del parco di divertimenti per via della sua gravidanza, ma non aveva importanza.
Il Signore dette a mia moglie il miglior regalo di compleanno che avrebbe mai potuto ricevere.
Siamo tornati all’ufficio dell’OBGYN pochi giorni dopo per una conferma della gravidanza con un ecografia. Valeria era di 7 settimane di gravidanza e il nostro bambino era solo della dimensione di un’unghia, ma il suo battito cardiaco era forte.
Il tecnico dell’ecografia era molto stupito mentre guardavamo il monitor e nel giro di poche settimane ascoltavamo il battito cardiaco del nostro prezioso bambino.
Andando velocemente avanti fino ad oggi, nostro figlio ha appena compiuto il suo primo compleanno. Odio pensare a ciò che la vita sarebbe stata senza questo piccolino. Egli ha riempito uno spazio vuoto della nostra famiglia di cui non eravamo nemmeno a conosceva.
Gli piace abbaiare come un cane, schiacciare gli spaghetti tra le dita e non riesce a stare fermo per 2 secondi. Mia moglie ha avuto una gravidanza sana e non ha avuto sintomi più della sua malattia da quel giorno al Tempio in poi. È come se la sua condizione fosse semplicemente scomparsa.
Dio esiste e fa ancora miracoli
Alcune persone dicono che Dio non esiste o che i miracoli hanno smesso di esserci molto tempo fa, al tempo di Profeti come Mosè. Alcuni dicono che è stupido rendere merito a Dio, quando la scienza può provare tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Quando sento queste cose tutto quello che devo fare è guardare mio figlio e mi ricordo subito non solo che Dio esiste, ma che lui risponde sempre alle nostre preghiere e compie ancora i miracoli.
Il più grande regalo di compleanno ricevuto da mia moglie non è stato comprato con i soldi e non era impacchettato. E’ stato pagato con le lacrime e consegnato mediante la fede. Lei ed io sappiamo che nessun altro dono sarà mai amato tanto quanto il nostro piccolo dono da Dio.
Scritto da Marcus, membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (inavvertitamente chiamati da amici di altre fedi come “Mormoni”). Provato dalle avversità da adolescente, ora condivide la storia della sua guarigione.
Marcus ha anche realizzato le riprese di uno spot televisivo nazionale ed ha viaggiato in Sud America.
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