Un risveglio spirituale. In un mondo dove Dio è erroneamente visto come Colui che mancato, è difficile credere che Gesù Cristo sia evidente nella nostra vita. In un mondo che è pieno di distruzione diabolica, è difficile credere che ci sia un Dio che si prende cura di noi.
In questo mondo dove il buio ci tormenta, come una pioggia continua, la speranza di un giorno più luminoso è offuscata.
Un risveglio spirituale, in questo mondo, è diminuita, nel corso dei secoli, e la gente ha perso di vista chi è realmente e il proprio potenziale divino.
Posso testimoniare che Dio è lì. Non ci ha mai lasciato.La Sua mano è evidente nella nostra vita, anche se non si può vedere. Noi siamo i Suoi figli e le Sue figlie ed Egli non ci lascerà mai soli.
In un libro intitolato “Confida nel Signore” di Deen Kemsley, Kemsley ha detto:
Siamo entrati in un’era di instabilità e di incertezza… Senza dubbio, questo è un giorno di agitazione e scompiglio e gli scossoni minano molte delle nostre fondazioni convenzionali di pace e sicurezza. In mezzo a tutta questa incertezza, il fondamento di Gesù Cristo è l’unico ancoraggio sicuro.
Senza la certezza che Dio esiste e veglia su di noi, i nostri fallimenti sembrano casuali, senza significato, e assoluti.
Con la certezza di Cristo, possiamo stare saldi nella fiducia che, in ultima analisi, riceveremo il ripristino delle nostre perdite, nel modo più completo di quanto possiamo comprendere.
Gesù Cristo non è mai esistito
Questa verità che Cristo ripristinerà le nostre perdite risuona dentro di noi, quando ne veniamo a conoscenza. Tuttavia, lo scetticismo che ci sia un Figlio letterale di Dio, Gesù Cristo, si è ampliato.
L’idea di Cristo, come il Figlio di Dio, è stata sostituita con l’idea che Egli fosse solo un insegnante ispirato, che ha fatto cose buone.
Quando il nostro concetto di natura di Dio cambia in modo tale, la capacità di conoscerLo diminuisce e la capacità che abbiamo di scoprire noi stessi viene nascosta.
Con la consapevolezza che Gesù è il nostro fratello maggiore e Dio il nostro Padre Eterno, noi siamo inseparabilmente collegati alla divinità.
Nel primo capitolo della Sacra Bibbia, abbiamo un racconto della creazione del mondo, da parte del nostro Signore e Creatore, il grande Geova. Veniamo a sapere che Dio creò il cielo e la terra, il sole e il cielo, la terra e il mare, il buio e la luce.
Impariamo anche della Sua creazione suprema e più preziosa: i Suoi figli. Attraverso questa conoscenza, si apprende della somiglianza con Dio, mentre si scopre che Dio e Cristo hanno creato l’uomo a loro propria immagine.
Come figli e figlie letterali di Dio, abbiamo la capacità di usare il potere divino attraverso i nostri corpi, che sono stati progettati dopo il loro. Ci viene data la luce divina che il nostro Padre in cielo possiede.
E’ nel nostro essere. E’ il nostro potenziale ed è ciò che siamo. Mentre impariamo a riconoscere Cristo, la prova che noi siamo molto di ciò che Egli è, viene alla luce. Egli rivela il meglio di ciò che siamo. Toglie il peggio di quello che possiamo fare e ripristina la speranza che tutti bramano.
Mentre tutto sembra così perfetto, il mondo non è riuscito a cogliere la natura di Dio, con una conseguente perdita dell’aspetto spirituale. La società è così preoccupata delle prove fisiche, più che delle spirituali, e le testimonianze su quest’ambito, non hanno alcun significato.
Se non si vede, non può essere reale. Ma, come figli e figlie di Dio, noi siamo esseri spirituali. Kemsley descrive come abbiamo la possibilità di vedere in una prospettiva che trascende l’occhio nudo.
Egli dice: “E’ il nostra risveglio spirituale, che può vedere attraverso il mondo transitorio in cui viviamo, verso il mondo dell’al di là, duraturo. In altre parole, il risveglio spirituale è il collegamento sicuro alla nostra identità eterna”.
Il Risveglio Spirituale
Non vi è luce che non è viva in tutti noi e che viene dal nostro Padre in cielo e viene accesa tramite il nostro Salvatore, Gesù Cristo. Quando la luce inizia a illuminarci, questa visione spirituale esalta tutto ciò che vediamo nel mondo intorno a noi.
Gesù Cristo si riflette sul nostro volto, quando cominciamo per permetterGli di lavorare dentro di noi. Quando cominciamo a vedere i riflessi del Salvatore, cominciamo a vedere che, anche se questo mondo è pieno di disperazione e confusione, Dio è ovunque.
Ci guardiamo indietro, nelle nostre vite, e vediamo la mano di Dio che ci protegge e ci guida nel nostro viaggio, per conoscerlo. Quanto più veniamo a sapere di Lui, tanto più veniamo a conoscenza di noi stessi e sviluppiamo una maggiore comprensione delle prove e delle difficoltà.
Dio è al timone e Lui ci sta guidando a Lui, per mezzo di quello che la vita ci presenta. I terrori di oggi ci possono mettere in ginocchio e aprire una lente di risveglio spirituale che rivelerà la nostra vita con Dio.
Kemsley descrive come la trasformazione che avviene sostituisce il fallimento e la perdita di senso e di scopo. Noi sviluppiamo una maggiore fiducia che questi fallimenti sono parte di un piano eterno e teniamo legato a noi questo grande peso eterno. La vita diventa più significativa e ricca.
Mentre passiamo attraverso la luce che è dentro di noi, ci avviciniamo alla nostra vera identità. Siamo tutti parte di un piano più grande. Ognuno di noi è un figlio o una figlia di spirito di genitori celesti.
Abbiamo una natura e un destino divini. Siamo stati creati e sostenuti con una luce che non può essere liberata. Non importa quanto siamo lontani dal Signore, non siamo così lontani come pensiamo.
Egli ci sta aspettando, per portarci a Lui. La nostra luce potrebbe essere diminuita, ma non è spenta. Non sarà mai spenta, perché è una parte di ciò che siamo. Per quanto riguarda la luce, Kemsley dice:
“Ci troviamo in Cristo, perché Cristo è la vera luce dentro di noi.La Lucedi Cristo è il più profondo elemento, il più autentico del nostro essere, non siamo in grado di produrla da soli ed è quella che comincia a confrontarsi con la gloria e la maestà della Luce di Dio onnipotente, che è dentro di noi.
In un certo senso, quindi, siamo tutti collegati tra noi, nel più profondo, nella parte più sacra di ognuno di voi, nella parte più sacra di me e, in entrambi i casi, quella parte è Cristo.
In effetti, la prova finale di Cristo non è in ciò che osserviamo, ma in ciò che diventiamo, mentre percorriamo il cammino per conoscerlo. Questo viaggio per conoscerlo più profondamente, è il migliore elemento di noi stessi.
Siamo in viaggio, per tornare alla nostra dimora celeste. Ognuno di noi è un figlio di Dio, con un piano che svilupperà questa realtà. Possiamo noi tutti pregare per vedere la luce che arde dentro di noi, in modo che il nostro potenziale si svilupperà meglio.
So che Gesù Cristo è attivo, nella mia vita. Ho esperienza con la trasformazione dovuta al sapere chi sono, per la grazia di Dio. Io, come voi, sono una figlia di Dio. Io sono un’erede del suo regno.
E’ mia la speranza e la mia preghiera che tutti noi scopriamo chi siamo. So che se si comincia a vedere le cose con un risveglio spirituale, vedremo la vita in una luce completamente nuova. Vedremo e sentiremo qual è la nostra vera identità e la nostra speranza sarà ripristinata.
Dio è al timone. Egli ci guida. Egli è nella nostra vita. Rendo testimonianza di questo.
Questo articolo è stato scritto da Mady Clawson, un membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (una mormone single adulta), che ama il Vangelo. Studia attualmente inglese, con una specializzazione in scrittura professionale e in comunicazioni, alla BYU dell’Idaho.
Cinzia
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