La sicurezza nel vangelo di Gesù Cristo attraverso il battesimo. Hartman Rector, Jr. e sua moglie Connie si sono battezzati nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni nel febbraio del 1952. Diciassette anni dopo, lui è stato chiamato come Autorità Generale nel Primo Consiglio dei Settanta della Chiesa.
Egli ha passato la sua vita in devozione verso il nostro Salvatore, Gesù Cristo, ed ha scritto un libro elencando molte storie di conversione. Ogni storia è unica ed avvincente. Una storia che egli racconta è quella di Bill Wait:
Non tutti ricevono la sicurezza nel vangelo tramite i missionari formalmente chiamati. A volte arriva attraverso un amico od un membro della famiglia. Bill Wait l’ha ricevuto tramite suo fratello maggiore.
All’inizio, ad ogni modo, egli lo rifiutò.”Difficile, irriverente e mondano,” nella Marina degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale non aveva bisogno della religione e provò imbarazzo a causa della conversione di suo fratello. Quando ritornò alla vita civile egli continuò la sua ricerca di “felicità” con lo stesso atteggiamento.
Bill Wait rimase saldo contro la verità per sette anni. Questa storia poco piacevole su cosa lo fece cambiare e come trovò la vera felicità in Gesù Cristo non è solamente di grande interesse intrinseco, ma servirà ad incoraggiare i membri della Chiesa i cui cari per ora non si sono ancora sentiti di unirsi a loro nelle proprie alleanze del vangelo.
Bill è cresciuto in una casa dove si andava al servizio in chiesa ogni domenica, ma a cui egli non ha mai voluto andare. Egli descrisse suo fratello come una persona più incline alla spiritualità di quanto fosse lui stesso. Suo fratello portava in giro una Bibbia e desiderava sposarsi.
Questo era il suo sogno, ma non pensava che avrebbe mai potuto sposarsi, perché pensava che sarebbe morto nella seconda guerra mondiale. Suo fratello andò e vide il Tempio di Laie, nelle Hawaii, e lesse l’opuscolo sul matrimonio eterno, il quale lo fece entrare nelle acque del battesimo.
Da quel momento in poi egli provò a fare in modo che anche suo fratello si unisse alla Chiesa. Con le sue proprie parole, Bill disse:
“In quel periodo, ero in Nuova Guinea a bordo di una vecchia nave. Anche io dovetti lasciare la scuola superiore e lasciare casa il giorno del mio diciassettesimo compleanno.
Mi mancava casa e mi sentivo scoraggiato, perché quando avevo lasciato casa avevo pensato di diventare un eroe oltremare della Marina a bordo di un sottomarino o di un cacciatorpediniere. Ma invece ero a Madang, in Nuova Guinea, maledicendo il caldo, la nave e la guerra. La lettera di mio fratello mi arrivò insieme ad un pacco.
Sperai che fossero delle cose preziose dalle Hawaii, invece era un libro di scritture. Mi sentii in imbarazzo davanti ai miei amici, per aver ricevuto un pacco del genere, perché eravamo duri, irriverenti e uomini mondani.
Quella notte, misi il Libro di Mormon ed alcune cose del mio equipaggiamento in una borsa e nel buio della notte li feci cadere all’interno della ventilazione di coda e gettai via la luce della La sicurezza nel vangelo. La mia ricerca era della felicità, e pensavo di non trovarla in una chiesa.
I mesi divennero anni, e finalmente la guerra finì. Mio fratello andò a casa, e dopo poco tempo egli fu chiamato come un missionario a tempo pieno per la Chiesa.
Dovevo servire come militare ancora per molti mesi, ma in fine fummo tutti a casa come una famiglia unita. Mi imbarazzavo nel spiegare agli amici che mio fratello era un missionario.
Il mio concetto era molto diverso da ciò che lui aveva provato. Era il mio turno di sentire, direttamente, la sua testimonianza ed il piano di salvezza.
La sicurezza nel vangelo di Gesù Cristo
Egli voleva che mi battezzassi e che mi unissi a lui nel regno di Dio. Mi sentii frustrato e disturbato da questo suo forte desidero. Cercai di evitarlo e continuai la mia ricerca per la “felicità”.
Dopo la guerra, mi unii al gruppo dei pompieri del dipartimento di Los Angeles. Una notte mentre rispondevamo ad un allarme di incendio, un mio amico, mentre segnalava la situazione da un’altra caserma, cadde lungo il lato del suo camion e venne ucciso.
La segnalazione era falsa, e la futilità di questa tragedia, il ritorno dalla guerra, e la mia futile ricerca per la verità pesavano grandemente su di me durante il resto di quella notte. Quando finii il turno il mattino dopo, camminai lungo le strade di Los Angeles fino al punto dove morì il mio amico.
Qui, mentre l’inquinamento pensava nell’aria, trovai la tragedia della morte come una mancanza di riverenza per la vita. Dappertutto su di me c’era il fetore soffocante del peccato. Le oscenità che erano scritte crudelmente sulle pareti di quegli orrendi edifici.
Ubriachi che giacevano sui marciapiedi, ed il furgone stava facendo la sua pattuglia mattutina. I giornali nei supporti davano un resoconto dettagliato della morte in battaglia in Corea, ed i miei pensieri si riempirono di disperazione.
Camminai lungo la strada e chiesi a Dio di sapere perché ero vivo, e con tutta l’energia della mia anima gli dissi che volevo sapere la ragione della vita, oppure volevo la morte. E, all’età di 24 anni, avrei dato il benvenuto ad un rilascio dalla vita mortale.
Ma come risposta alle mie preghiere sincere, venni sopraffatto dal desiderio di leggere i libri che mio fratello mi avevano chiesto di leggere negli ultimi sette anni.
Tutte le mattine dopo che terminavo il lavoro andavo in biblioteca e leggevo il Libro di Mormon, Dottrina ed Alleanze, Perla di Gran Prezzo ed il Nuovo Testamento. Sapevo che ciò che leggevo era vero; lo Spirito Santo mi bombardò con il vangelo di Gesù Cristo, e sapevo con sicurezza che quelle parole erano vere.
Ero pieno di disperazione nel ricordare lo spreco di anni nella mia vita alla ricerca della verità. Ma allo stesso tempo ero pieno di una gioia ancora più grande, con la conoscenza che Dio vive, e che Gesù è il Cristo, e che Joseph Smith è un vero profeta di Dio.
Iniziai a frequentare la chiesa, dove non solo trovai l’amore dei membri della Chiesa, ma anche l’amore di una ragazza che stava per diventare la mia compagna eterna. Presto venni battezzato e confermato come membro della Chiesa da mio fratello che aveva cercato pazientemente ed a lungo di portarmi questa grande verità.
Non molto dopo, egli battezzò e confermo nostra madre e nostro padre. Presto fummo sigillati per tutto il tempo ed eternità l’uno all’altro. Ora c’era una molto più grande sicurezza. La vera felicità che io ho ricercato l’ho trovata nella sua unica fonte- una testimonianza del vangelo di Gesù Cristo.
C’è una ricerca della felicità che è in ognuno di noi. Tutti noi possiamo trovare questa felicità. Dio ha preparato una vita per far si che succeda. Egli sa i nostri bisogno e cerca di aiutarci nel venire a Lui. La via può essere leggera e possiamo trovare gioia e sicurezza nel vangelo. Gli insegnamenti del vangelo di Gesù Cristo offrono le più grandi sicurezze in questa vita.
Questo articolo è stato scritto da Mady Clawson.
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