La nostra vita incentrata su Cristo. Sono un membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, spesso erroneamente chiamata chiesa mormone, e il Signore Gesù Cristo è il centro della mia vita.
Mi sforzo di avere un occhio rivolto unicamente alla gloria di Dio. Le Scritture promettono che, se lo faccio, tutto il mio corpo sarà pieno di luce e io sarò coerede con Cristo in cielo (Dottrina e Alleanze 88:67).
Essere come Gesù
Essere come Gesù nella nostra vita. Non sono cresciuto come cristiano, ma molto di quello che circonda la società americana mi ha fatto sentire che Lui è reale. Quando sono diventato pronto ad imparare di più su di Lui, ho seguito molte chiese cristiane, godendo di tutte loro.
Ma quando ho visitato una chiesa mormone, lo Spirito Santo mi ha benedetto con una testimonianza schiacciante che questa era la Sua Chiesa.
S
ono passato attraverso molte esperienze e tappe spirituali nella mia vita e ho imparato di più su come il Vangelo funziona e come usare la grazia di Cristo, qui e ora. In un primo momento, la mia strada era solitaria e difficile.
Ero l’unico membro della Chiesa nella mia famiglia ed ero giovane.
Ho dovuto fare molto affidamento sul Signore, perché non ho avuto genitori o familiari che mi sostenessero e mi insegnassero. Ho davvero inciampato e qualche volta sono caduto, lungo la strada.
Ma da quando ho insistito, il Signore è stato molto paziente con me. Ho cambiato non solo i comportamenti che avevano bisogno di essere cambiati, ma anche le idee che avevano bisogno di evolversi.
Ho imparato che è necessario disporre di un “perfetto fulgore di speranza”. Ciò significa che si sa che la fede può portare risultati.
Non appena si pensa di essere diversi e che il Vangelo può funzionare per tutti tranne noi, siamo nei guai.
Lo scoraggiamento porta alla debolezza di fronte alla tentazione. Denigrare se stessi ferma un progresso, nel suo cammino.
Non si può diventare più spirituali, se non si crede davvero che Dio possa fare qualcosa di meraviglioso per voi e che esiste la possibilità che possiamo unirci a Lui in cielo, perché siamo degni di farlo.
Ho imparato che diventare come Gesù non comporta spuntare, in una lista, le cose fatte. Poiché il mormonismo ha un clero laico, tutti i membri hanno molto da fare per mantenere congregazioni e gruppi di congregazioni al lavoro. Lo facciamo sempre.
Abbiamo del lavoro, la casa, la scuola e la chiesa. Ognuno di noi ha un piano per organizzarsi. Le donne sono sempre dure con sè stesse, in ogni caso, e le donne mormoni hanno lunghe liste da controllare.
Detto questo, noi diventiamo più simili a Cristo quando viviamo secondo la Sua volontà.
Centrare la nostra vita su Gesù Cristo – Obbedienza
La nostra vita un esempio della vita di Gesù. Due volte l’anno, i mormoni hanno una conferenza generale a Salt Lake City. Nell’Aprile 2013 l’anziano Henry B. Eyring, un apostolo del Signore Gesù Cristo, ha parlato di avvicinarsi al Salvatore:
“Sono grato di essere con voi in questa conferenza della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Questa è la Sua chiesa. Prendiamo il suo nome su di noi, quando entriamo nel Suo Regno. Egli è Dio, il Creatore, ed è perfetto.
Noi siamo mortali, soggetti alla morte e al peccato. Eppure, nel suo amore per noi e per le nostre famiglie, Egli ci invita ad essere vicino a Lui. Ecco le sue parole: “Avvicinatevi a me ed io mi avvicinerò a voi; cercatemi diligentemente e mi troverete, chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto”.
Ho sperimentato la gioia di avvicinarsi al Salvatore e della Sua venuta vicino a me più spesso, attraverso semplici atti di obbedienza ai comandamenti.
Gesù ha detto che se lo amiamo, dovremmo osservare i Suoi comandamenti. Non è sufficiente credere soltanto.
Noi dobbiamo seguire la Sua volontà. L’obbedienza è un principio fondamentale del Suo vangelo e non si limita al Vecchio Testamento.
I dieci comandamenti sono ancora in vigore e Gesù ci ha dato i dettagli, mentre Ha servito il Suo ministero.
I mormoni hanno più comandamenti, perché abbiamo più Scritture e noi abbiamo anche i profeti moderni.
Noi abbiamo i comandamenti della Parola di Saggezza, la legge di salute della Chiesa di Gesù Cristo. Ci viene anche comandato di prendere gli emblemi sacramentali della carne e del sangue di Cristo (Eucaristia).
Ci viene comandato di perdonare, di pregare, di amare e di servire. Inoltre, poiché ognuno di noi gode della compagnia dello Spirito Santo, abbiamo dei comandamenti personali, che vengono da Dio per mezzo dello Spirito. Se focalizziamo noi stessi sul Salvatore, dobbiamo ascoltare, ascoltare e ubbidire.
Ha detto l’anziano Eyring:
“Siamo sotto alleanza, sia per sollevare chi è nel bisogno, che per essere testimoni del Salvatore finché viviamo. Saremo in grado di farlo a colpo sicuro solo quando sentiamo amore per il Salvatore e il Suo amore per noi.
Quando siamo fedeli alle promesse che abbiamo fatto, noi sentiamo il nostro amore per Lui. Esso aumenterà perché sentiremo la Sua potenza e il Suo disegno vicino a noi, nel Suo servizio”.
Il frutto della nostra obbedienza e del servizio è la compagnia di Cristo
Il furturo della nostra vita è servire Gesù. Vi è un glorioso ritorno a casa preparato per noi. E sarà poi adempiuta la promessa del Signore che abbiamo amato. È Lui che ci accoglie nella vita eterna con Lui e con il nostro Padre celeste. Gesù Cristo lo ha descritto in questo modo:
“Cercate di portare alla luce e stabilire la mia Sion. Osserverete i miei comandamenti in tutte le cose. E, se osserverete i miei comandamenti e persevererete fino alla fine, avrete la vita eterna, che è il dono più grande di tutti i doni di Dio”.
“Coloro che vivono erediteranno la terra, e quelli che muoiono riposeranno da tutte le loro fatiche e le loro opere li seguiranno ed essi riceveranno una corona nelle dimore del Padre mio, che ho preparato per loro”.
Porto testimonianza che possiamo, tramite lo Spirito, seguire l’invito del Padre celeste: “Questo è il mio Figlio diletto. Ascoltalo!”
Dalle Sue parole e dal Suo esempio, Cristo ci ha mostrato come essere vicini a lui. Ogni figlio del Padre celeste che ha scelto di entrare per la porta del battesimo nella Sua Chiesa avrà la possibilità, in questa vita, di insegnare il Suo vangelo e sentire, dai suoi servi, il Suo invito: “Venite a me”.
Ogni servitore che entra nel Suo patto, nel Suo regno sulla terra, nel mondo spirituale riceverà la Sua guida dallo Spirito, che li benedirà, e servirà gli altri per Lui. Ed essi sentiranno il Suo amore e troveranno la gioia più vicino a Lui.
Io sono un testimone della risurrezione del Signore, come se fossi stato lì la sera con i due discepoli, in casa, sulla strada di Emmaus.
So che Egli vive come sicuramente sapeva Joseph Smith quando ha visto il Padre e il Figlio nella luce di un mattino brillante, in un boschetto di alberi a Palmyra.
L’Anziano Eyring è in grado di testimoniare che l’obbedienza può condurci a Cristo, perché Egli è il servo di Cristo e ha una testimonianza sicura che Cristo è il nostro Creatore e Salvatore.
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