Le donne mormoni tendono a passare molto tempo, pensando alla maternità, non solo durante la festa della mamma, ma sempre.
Essa è considerata una parte essenziale della nostra identità, anche se non abbiamo dei figli.
I mormoni (un soprannome per i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni) credono che la vita familiare possa durare per sempre.
In aggiunta a questo, i mormoni credono che abbiamo vissuto, prima di questa vita, come spiriti alla presenza di Dio.
Queste due informazioni danno alla maternità un significato molto potente, che li influenza più di quanto non faccia con molte altre persone.
I mormoni credono che alle donne, come genere, fosse stato assegnato il ruolo della maternità, prima della loro nascita, quando ancora vivevano con Dio.
Questo ruolo è considerato il più sacro che Dio fosse in grado di offrire ai suoi figli, perché Egli affida i suoi piccoli, alla cura delle madri di tutto il mondo.
Lo scopo della festa della mamma
La maternità non riguarda solo il parto, come ha insegnato l’ex leader mormone Sheri L. Dew, che non ha avuto la possibilità di sposarsi o avere figli in questa vita:
“Quando comprendiamo la grandezza della maternità, diventa chiaro perché i profeti siano stati così protettivi, riguardo al ruolo più sacro della donna.
Mentre si tende a equiparare la maternità solo con la maternità, nel linguaggio del Signore, la parola madre ha diversi strati di significato.
Di tutte le parole che avrebbe potuto scegliere, per definire il suo ruolo e la sua essenza, sia Dio Padre che Adamo, hanno chiamato Eva “la madre di tutti i viventi” e lo hanno fatto prima che lei avesse mai partorito un bambino. Come Eva, la nostra maternità è iniziata prima che nascessimo.
Proprio come gli uomini degni furono preordinati a detenere il sacerdozio nella mortalità, le donne rette erano dotate premortalmente del privilegio della maternità. La maternità è più che far nascere bambini, anche se è certamente quello. E’ l’essenza di ciò che siamo, come donne.
Essa definisce la nostra identità, la nostra statura divina e la nostra natura e le caratteristiche uniche che il nostro Padre ci ha dato” (Sheri L. Dew, “Non siamo forse tutte madri?”, Ensign, Ottobre 2001).
I mormoni credono che tutte le donne meritevoli avranno la possibilità di diventare madre, qui o in cielo.
Nel frattempo, prima che quei bambini vengano a noi, abbiamo la responsabilità di tutti i bambini, non solo dei nostri. In realtà, anche gli adulti si trovano spesso a necessitare di cure materne.
Le madri sono, quindi, tutte le donne di tutte le religioni. Ci sono figli di tutto il mondo che hanno bisogno di esempi degni, di un’insegnante amorevole o un’amica, o una parente disponibile.
Responsabilità di una madre
Per quelle donne mormoni attualmente in servizio come madri, tuttavia, ci sono particolari responsabilità, durante gli anni genitoriali.
Hanno avuto un figlio di Dio che è stato assegnato alla loro cura e stanno vivendo una grande opportunità.
La maternità è più che cambiare i pannolini o preparare i pasti. E’ più che sistemare i giocattoli e decidere l’ora di andare a dormire.
Anche se può sembrare che è, per la maggior parte, quello che fanno i genitori ogni giorno, c’è molto di più.
Ora che tutti i miei figli sono cresciuti, posso guardare indietro a quei tempi, con una certa obiettività, perché so come sono andate le cose.
C’era chi era abituato a dirmi di apprezzare quel tempo in cui i figli erano piccoli, perché non sarebbe durato a lungo.
Non sono sicura di avergli creduto, allora. Sembrava non passasse mai, soprattutto quando c’erano delle notti in cui si dormiva molto poco.
Ma quelle persone avevano ragione. Adesso, sembra essere stato un tempo breve e nessuna delle cose che avrei voluto fare, allora, sembra importante quanto il tempo passato con la famiglia.
Per una mamma mormone, l’eternità non è mai lontana dalla mente. Quando progetta la giornata, deve pensare non solo ad ottenere qualcosa oggi, ma anche a costruire qualcosa per l’eternità.
Che cosa può insegnare al suo bambino, qual è un modello per lui o cosa può fare con lui, che lo aiuterà a diventare più simile a Cristo e meglio preparato per l’eternità?
Istruzione, abilità sociali, testimonianza spirituale… tutto questo è importante. Come può insegnargli ad amare di più la sua famiglia e a sapere che è amato? Sta creando una famiglia degna dell’eternità?
Nessuna madre è perfetta
Nessuna madre è perfetta. Può essere facile guardare una famiglia perfetta, seduta in chiesa, con i bambini perfettamente vestiti, con begli abiti fatti in casa, perfettamente educati, che sanno tutte le risposte in classe, e sentirsi inferiori.
Una madre mormone sa, o le viene spesso ricordato, che tutti hanno delle prove, anche quella famiglia apparentemente perfetta.
Nessuna mamma passa attraverso la genitorialità, senza alcuni errori, piccoli e grandi. Nessuno fa sempre tutto nel modo giusto.
Una mia amica dice che quando si ritrova focalizzata sugli errori del passato, si ricorda che ha fatto il meglio che poteva, con ciò che sapeva in quel momento.
Per lo più, questo è quello che facciamo tutti. Facciamo del nostro meglio e speriamo per il meglio. Non ci sono garanzie.
Quando leggiamo le Scritture, vediamo come molti grandi genitori avevano figli difficili, perché ci sono molte influenze nel mondo, oltre alla nostra.
Satana vuole i nostri figli e, a volte, vince… almeno per un pò. Fino a che ci rivolgiamo ad una forza superiore, per avere un aiuto con i nostri figli.
Abbiamo Dio dalla nostra parte e una mamma mormone sa che con Dio dalla sua parte, non potrà mai rinunciare.
Ella può non essere perfetta, ma Dio sa che può essere abbastanza buona, così ella continua a muoversi attraverso l’eternità, con una preghiera nel suo cuore e la fede in Dio.
Felice festa della mamma – sia che siate una madre felice o che non lo siate, in questo momento.
La festa della mamma è davvero un giorno per celebrare la natura sacra della femminilità, il che lo rende un giorno adatto ad onorare tutte le donne. La festa della mamma è un momento di gioia e ringraziamento.
Questo articolo è stato scritto da Terrie Lynn Bittner e pubblicato sul sito ldsblogs.com. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso
collaboratore
Ultimi post di collaboratore (vedi tutti)
- Chi erano i re magi? - 28 Dicembre 2018
- La nascita di Gesù Cristo - 24 Dicembre 2018
- I pastori del tempio – Luca 2:1-20 - 23 Dicembre 2018