La Pazienza. La nostra famiglia sta aspettando due eventi futuri: l’arrivo della chiamata di missione di mia figlia e la nascita del nostro bebè. È una gara il cui termine è previsto per entrambi la prossima settimana o giù di lì.
Questi importantissimi eventi ci accompagneranno per il resto delle nostre vite. La chiamata di missione di mia figlia determinerà quando inizierà il suo servizio missionario e dove servirà per i prossimi 18 mesi.
Essendo io stessa andata in missione, so che il luogo in cui servirà e le persone che conoscerà avranno una forte influenza per il resto della sua vita.
Anche l’arrivo del nostro bimbo ci influenzerà profondamente. Nulla sarà più lo stesso. Nel caso di mia figlia non possiamo forzare la chiamata perché arrivi più velocemente. Non possiamo farci nulla.
Per quel che riguarda la mia gravidanza ho qualche possibilità di scelta ma, per il bene del bambino e mio, preferisco aspettare. Io e mia figlia stiamo aspettando un nuovo inizio.
Ciò mi ha dato un’opportunità unica di riconsiderare la pazienza.
La Pazienza
Queste settimane passeranno. So che l’Onnisciente, Onnipotente, Creatore dell’universo, che conosce la fine sin dal principio, ha un miglior concetto di tempismo di me.
Ovviamente è vero. So che poche settimane son tutto sommato brevi, è solo che faccio lo stesso fatica ad aspettare… so che Dio sa ciò che è meglio, ma quando guardo il calendario non posso fare a meno di pensare di sapere da me quando sarebbero i giorni migliori per questi avvenimenti. Voglio poter pianificare.
Voglio essere pronta per poter aiutare mia figlia a prepararsi. Lei non può scegliere quali saranno i vestiti di cui avrà bisogno senza sapere dove andrà, ed io non posso fare il bucato prima del tempo.
La pazienza in questa situazione ci forza a concentrarci non tanto sul preparare le cose quanto sul preparare noi stesse:
Che dono è questo! Per me, la pazienza non è semplicemente ammettere che Dio sa ciò che sta facendo, ma ricordare quotidianamente a me stessa che il Suo tempismo è quello giusto, e a volte devo ricordarmelo momento per momento.
La Gioia
Chiaramente non posso pianificare quando la sua chiamata arriverà, dove lei andrà o quando partirà, ma io pianifico comunque. Faccio piani divertenti.
Insegno ai miei figli sin da piccoli che il miglior modo di aspettare è divertendosi.
Per entrambe significa riempire le giornate con cose per le quali non vediamo l’ora che arrivino, così che i giorni siano significativi e pieni di gioia anche quando non si riesce a realizzarle.
Trovo un po’ complicato non sapere mai se riuscirò a farcela a causa del mio grande evento.
Mia figlia sa di poter pianificare le prossime settimane e di poter fare quasi tutto. Io non ho lo stesso lusso. I miei figli hanno una recita il giorno prima della data prevista del parto.
Se riesco a vedere lo spettacolo – EVVIVA! Se non riesco, stringerò il mio caro piccolo bebè – EVVIVA! Vinco in ogni caso.
Ho altro di cui parlare piuttosto che “se ho già avuto il bebè” e concentro le mie energie su ciò che sta succedendo invece che su ciò che non succede. Il tempo passa più in fretta quando ci si diverte.
Dio vuole che proviamo gioia ora, in questo momento. Penso che rifiutarci la gioia fino a che qualcosa succede è un modo di attaccarci al nostro tempismo invece che a quello di Dio.
Il Lavoro
Mia suocera mi ha insegnato la gioia del realizzare cose durante l’attesa.
Mentre affrontava la chemioterapia voleva sentire di essere ancora in grado di fare qualcosa.
Iniziò a fare coperte per bambini e strofinacci all’uncinetto.
Erano piccoli e semplici così che lei potesse finirli anche con le sue energie limitate.
Le portò gioia vederli impilati e poter dare qualcosa alle altre persone. Aveva la determinazione di donare agli altri anche durante quel lungo e difficile periodo.
Quando io ebbi i gemelli lei mi diede due copertine per bimbi alle quali aveva fatto i bordi proprio in quel periodo.
La sua perseveranza, il suo essere piena di riguardi per gli altri, e la sua volontà di lavorare nell’ attesa di guarire è un bellissimo patrimonio per me.
Potrei non lavorare all’uncinetto, ma è comunque una sensazione fantastica quella di essere in grado di fare qualcosa, anche qualcosa di semplice, mentre si è in attesa.
Amare adesso
Quando mi trovo a concentrarmi troppo sul futuro, mi accorgo di stare perdendo l’opportunità di sentire l’amore di Dio adesso.
Dio non aspetta per potermi amare, perciò perché dovrei aspettare per sentire questo amore?
Concentrarmi sul futuro mi fa perdere quell’ alito di grazia che Dio mi dimostra adesso?
Sto perdendo le persone che mi stanno accanto. Posso agire solo in base alla situazione in cui mi trovo.
Questo momento non tornerà più. Non posso amare qualcuno del futuro fino a che non arrivo a questo qualcuno.
Il miglior modo per preparasi ad amare qualcuno nel futuro è di essere in grado di amare adesso… nel momento che si sta vivendo.
Amare le persone con le quali ci si trova è il miglior modo per prepararsi a qualunque cosa Dio voglia che si faccia. Ci sarà sempre qualcosa da attendere … sia mia figlia che io vivremo le nostre avventure.
Ci saranno altri avvenimenti importanti da aspettare con impazienza, ma quando cesserà l’attesa di amare? Quando sarà abbastanza?
Dio non pone difficoltà per impedirvi di progredire, non importa quanto sembrino stare così le cose. Abbiamo tutto il necessario adesso per poterci migliorare: l’opportunità di amare.
Presto avremo novità felici da riportare. Non avremo bisogno di iniziare ogni telefonata con l’avvertimento che “siamo solo noi e tutto è normale”, o rispondere alle domande con “non sappiamo ancora quando”.
Nel frattempo continueremo a vivere con la pazienza, la fede e gioia, lavoro e amore.
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