In una chiesa che crede che il Signore ci chieda di dare il nostro massimo, può risultare difficile di essere felice ed avere a che fare con ciò che percepiamo possa metterci sotto pressione.
La difficoltà nell’essere felice
Ci si aspetta che un membro attivo partecipi a 175 ore di servizi religiosi l’anno.
Ciò non include il tempo speso per andare ad incontri dei dirigenti, visitare il tempio, partecipare a funzioni di rione e palo o qualunque altro momento che abbia a che fare con chiamate della chiesa.
Oltre a tutto questo dobbiamo avere a che fare con la vita in generale. Gli ostacoli della vita possono essere opprimenti, possono persino divenire degli intralci. Diventa difficile sorridere in modo genuino.
Ci sono trilioni di ragioni per le quali potrebbe accadere. Non ci sentiamo supportati nei nostri rioni. Ci sentiamo soli in chiesa. Non siamo soddisfatti nelle nostre famiglie.
Combattiamo con i dubbi. Depressione ed ansietà sembrano scacciare tutte le cose buone dal nostro mondo. Nel complesso, non ci sentiamo di sorridere.
A causa dell’infelicità alcuni di noi han sentito la necessità di pascoli più verdi.
Forse ce ne siamo anche andati a cercare qualunque cosa questi pascoli rappresentino per noi. Comunque sia questa ricerca di soddisfazione è reale e delicata.
Se avete mai trovato arduo essere felice sappiate che non siete soli. Di seguito ci sono sette cose che vi aiuteranno.
Scegliete di essere felice
Non importa cosa la vita ci scagli contro, possiamo comunque scegliere di essere felice
“Voi scegliete di offendervi” era il mantra di un mio insegnante alle superiori. Per me queste parole significano che io posso anche non essere in grado di controllare la mia situazione, ma posso scegliere come reagire.
Per esempio, posso scegliere di essere felice. Posso scegliere di non essere arrabbiato. Posso scegliere di non sguazzare nella tristezza o nel senso di colpa. Nonostante sia difficile tutti noi possiamo.
“Potete essere saggi e felice o sciocchi ed infelice. La scelta è vostra” Gordon B. Hinckley
Questa abilità di scegliere è potere; è il dono datoci da Dio del libero arbitrio. Ecco le quattro cose che dovete sapere sul libero arbitrio:
- Prendiamo liberamente le nostre decisioni.
- Non possiamo sfuggire alle conseguenze, positive o negative, delle scelte nostre o degli altri.
- Non possiamo appropriarci dell’altrui libero arbitrio.
- Le nostre reazioni agli ostacoli che la vita ci presenta sono completamente sotto il nostro controllo.
Potete usare il vostro libero arbitrio scegliendo di essere felice. Detto questo, il processo può essere stimolante.
Cominciate prendendo nota di ciò che fate o dite quando iniziate a sentirvi negativi. Quando lo realizzate, cambiate il vostro comportamento.
Invece che imprecare dite “farfalle!”. Invece che immergervi nella conquista dell’intera scatola di gelato alla crema della BYU che sta nel vostro congelatore, fate una passeggiata e prendete una boccata d’aria fresca.
Utilizzare il dono del libero arbitrio è importante. Come vi sentireste se deste ad un amico un dono e poi lui o lei lo maltrattasse? La troveremmo una cosa disonorevole.
Per questa ragione dobbiamo prenderci cura anche di questo dono.
Quando utilizziamo bene il nostro libero arbitrio, scegliendo cose positive (come ad esempio la felicità) invece che quelle negative, onoriamo Dio e diveniamo persone più felici.
Volgetevi al signore e siate obbedienti
La nostra felicità aumenta quando diventiamo più obbedienti.
Possiamo volgerci al Signore in ogni occasione. Man mano che Lo seguiamo e che facciamo ciò che Lo rende felice (e non semplicemente ciò che vogliamo noi) , la nostra abilità di essere felici aumenta.
Nolan Taylor, un presidente di missione, insegnò ai suoi missionari in Oklahoma l’importanza di questo con una parola nuova: volgi-ascolta-fai. Significa “ volgiti al Signore; ascolta la sua parola; e fai la sua volontà”.
Volgiti al Signore
CercaLo con fede e con il desiderio di cambiare e seguire il Suo esempio.
Ascolta la Sua parola
Cerca umilmente le parole dei profeti ed ascolta coloro che Dio ha messo sul tuo cammino per consigliarti (vescovo, insegnanti familiari, presidentessa della Società di Soccorso, ecc).
Fai la Sua volontà
Ascolta i suggerimenti dello Spirito e seguili. Ti aiuteranno a sapere quando hai sentito la Sua volontà.
Questo è un promemoria davvero potente! Avvicinandoci più pienamente al Signore sentiremo il desiderio di essere più obbedienti.
Essenzialmente Dio vuole che siamo felici. Dopo tutto “gli uomini sono affinché possano provare gioia.”
Seguendo questo modello “volgi-ascolta-fai”, la vostra capacità di essere felici decollerà perché sarete diventati più obbedienti.
“Quando amiamo il Signore l’obbedienza smette di essere un peso. L’obbedienza diviene una delizia” Joseph B. Wirthlin
Man mano che vi delizierete volgendovi al Signore, riuscirete a crogiolarvi nella gioia. Più importante, renderete felice il vostro Padre Celeste dandoGli la vostra obbedienza.
Imparate ad amare
L’amore è come un fascio di luce solare. Scalda, rafforza e solleva i nostri spiriti.
Quando siamo distanti dall’amore ci teniamo lontani dalla felicità. Amare può essere difficile. Alcune persone ci hanno ferito.
Teniamo la guardia alzata. Stringiamo a noi la rabbia e potremmo anche sentirci in colpa e, a causa di ciò, troviamo difficile perdonare noi stessi e gli altri.
Ci sono momenti in cui possiamo trovarci esitanti sulla nostra capacità di amare noi stessi o altre persone. In questi momenti la preghiera è il nostro strumento più potente. Di seguito troviamo tre cose per le quali potreste pregare:
- Chiedere a Dio di mostrarvi l’amore che ha per quella persona (questo sarebbe ottimo da applicare per insegnamenti familiari o in visita!).
- Pregate per la forza di amare come Lui ama.
- Chiedete a Dio un abbraccio ( può suonare strano, lo so, ma potete chiedere in qualsiasi momento un abbraccio spirituale al Padre).
“Non dimenticate mai che il vostro Padre Celeste vi conosce, vi ama e vi custodisce” Dieter F. Uchtdorf
L’amore di Dio è potente! Porta forza in momenti di pace o difficoltà. Mentre pregate per il Suo amore, Dio vi aiuterà ad amare gli altri come Lui li ama. In definitiva vi guiderà per diventare una persona più felice.
Sollevate da dove siete
Facendo la nostra parte accresciamo la nostra felicità e contribuiamo a quella altrui.
“Cosa posso guadagnare da questa situazione?” è un atteggiamento dove le persone cercano costantemente il soddisfacimento delle loro necessità.
Questo non è un modo molto felice di vivere. Quando ci fissiamo su questo concetto, dimentichiamo il nostro dovere nell’alleggerire i fardelli degli altri.
“Se cercate davvero gioia e felicità, allora servite gli altri con tutto il vostro cuore. Alleggerite i loro fardelli ed i vostri fardelli stessi verranno alleggeriti.” Ezra Taft Benson
Il presidente Uchtdorf una volta raccontò una storia su un gruppo di fratelli che dovevano spostare un pianoforte a coda.
L’impresa era quasi impossibile. Uno dei fratelli consigliò gli altri di “sollevare da dove si trovavano.” Mentre ogni fratello lo faceva, portando solo la propria parte del peso, riuscirono a spostare il piano.
Se uno di quegli uomini avesse deciso di guardare gli altri fratelli faticare, il piano potrebbe comunque essere stato spostato, ma sarebbe stato un peso maggiore per ognuno degli uomini che lo stavano alzando. Ecco cinque modi per sollevare da dove ci troviamo:
- Accettate e magnificate le chiamate che vi vengono affidate.
- Fate il vostro insegnamento familiare e in visita.
- Aiutate un nuovo membro a trasferirsi nel rione.
- Andate a un progetto di servizio di rione o palo.
- Se sapete di una mamma impegnata o stressata offritele di tenere d’occhio i suoi figli per qualche ora.
Alleviando i fardelli altrui noi stiamo sollevando da dove ci troviamo. Nonostante possa portarci via un po’ di tempo, forza e provviste, non c’è prezzo a tutti quei sentimenti belli e positivi che ne trarremo.
Scrivete un diario dei miracoli
Riconoscendo i miracoli quotidiani possiamo ottenere una misura di felicità.
A volte sentiamo di stare facendo tutto ciò che dovremmo. Tuttavia sembra non essere abbastanza. In questi momenti è difficile provare gioia.
Diveniamo ciechi di fronte ai miracoli e non vediamo le “cataratte del cielo” (Malachia 3: 10) far piovere benedizioni sopra di noi.
A un certo punto della mia missione stavo cercando queste cataratte e mi sentii ispirato di scrivere un miracolo cui avevo assistito ogni giorno.
All’inizio i miracoli erano piccoli e mondani, ma presto capii che erano molto più grandi di quel che pensassi.
“Ci son solo due modi per vivere la tua vita, una è come se nulla fosse un miracolo, l’altra è come se tutto lo fosse” Albert Einstein
Ecco come potreste tenere un diario dei miracoli:
- Durante la vostra giornata tenete gli occhi aperti per scovare miracoli.
- Prima di andare a dormire ogni sera scrivetevi un paio di questi miracoli.
- Nei periodi difficili leggete la vostra lista di miracoli.
Ricercare questi miracoli ed imparare ad apprezzarli mi diede una gioia a lungo sospirata. Potete anche voi sperimentare una tale gioia tenendo un diario dei miracoli.
All’inizio potreste pensare che si tratti puramente di coincidenze, ma poco a poco troverete gioia imparando a vedere la mano di Dio nella vostra vita.
Trascorrete del tempo a rendere qualcuno felice
Seguite l’esempio del Presidente Monson cercando di rendere gli altri felici.
A volte la nostra soluzione alla difficoltà ad essere felici sono gli altri. Ci abbracciano quando soffriamo.
Ci portano biscotti o una dolce annotazione solo per farci sapere che ci stavano pensando. Insomma ci fan sentire molto bene e, si spera, ci fan fare lo stesso per altri ancora.
“Per trovare la vera felicità dobbiamo ricercarla concentrandoci al di fuori di noi stessi” Thomas S. Monson
Thomas S. Monson ci ha dato un grande esempio da seguire. Ha passato tuta la sua vita ad aiutare gli altri ad essere felici volgendosi verso gli altri. Ecco alcune cose che ha fatto che potremmo fare anche noi:
- Da ragazzino si occupava del giardino dei vicini.
- Da vescovo visitava gli anziani ed i malati.
- Da profeta tocca il cuore degli altri dicendo loro parole gentili.
Se trascorreste una settimana concentrandovi sugli altri, cercando di renderli felici,sperimentereste anche voi quel tipo di felicità. Ecco tre benedizioni che ricevereste:
- Amereste e ridereste di più.
- Sviluppereste relazioni più forti.
- Sareste più felici alla fine della settimana di quando non lo foste al principio.
Più di ogni altra cosa guadagnereste un amore per il concentrarsi sugli altri e lo introdurreste maggiormente nella vostra vita, piuttosto che lasciarlo come una sfida da una sola settimana.
Ricercate le scritture preziose
Le scritture sono il vero tesoro della terra.
Una mania durata a lungo è stata la ricerca di tesori. Infami pirati quali Davy Jones e Barbanera erano molto conosciuti per solcare i sette mari in cerca di oro e per le loro battaglie navali per il potere.
La loro cupidigia verso le ricchezze del mondo non poteva essere saziata. Se solo avessero saputo quanto possono essere potenti le scritture, tuttavia, avrebbero bramato esse piuttosto, visto che valgono più dell’oro.
“Le scritture sono come pacchetti di luce che illuminano le nostre menti e danno luogo a una guida ed ispirazione dall’alto” Richard G. Scott
Con le scritture nelle vostre mani, avete la chiave del potere e delle capacità che vengono esclusivamente da Dio. Ecco come potete accedere a questi poteri:
- Trascorrete alcuni minuti al giorno cercando versetti che parlino di felicità e gioia.
- Scrivetevi una breve annotazione da portarvi dietro nella vostra tasca.
- Man mano che incontrate degli ostacoli, riguardate quella nota e ponderateci su.
Questi versetti non porteranno via completamente le difficoltà, ma vi aiuteranno rendendo i vostri fardelli più leggeri.
Vi daranno potere: il potere di resistere alle tentazioni e di superare gli ostacoli della vita.
Essi danno risposte a coloro che le ricercano; speranza ai disperati; direzione ai dispersi; e pace agli sconvolti. Se glielo permettete, le scritture possono darvi il potere di essere felice.
Cosa sceglierete?
Essere felici è più che snocciolare un sorriso. Riguarda tutte le scelte che facciamo per poter provvedere alla nostra salute emotiva. Dobbiamo innanzitutto scegliere di essere felice.
Speriamo che sceglierete di usare alcuni di questi sette modi elencati qui per aiutarvi ad essere felice. Condividete con noi le vostre esperienze!
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