Brigham Young ha detto molte volte (ed è pure scritto nel Journal of Discourses) che c’erano persone vestite come dei Quaker che vivevano sulla luna; ha detto anche “c’è vita sul sole? Senza dubbio, perché non è stato creato invano”.
Dato che queste affermazioni non posso essere vere, cosa ne pensi, perché in Deuteronomio dice (parafrasando) che il modo per sapere se un profeta è falso è se parlano nel nome di Dio ma quello che dicono non succede o non è vero. Che cosa ne pensi?
Un profeta è falso
Hai ragione a dire che il Signore ci avvertì, tramite Mosè, dicendo:
20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa ch’io non gli abbia comandato di dire o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta sarà punito di morte”.
21 E se tu dici in cuor tuo: “Come riconosceremo la parola che l’Eterno non ha detta?”
22 Quando il profeta parlerà in nome dell’Eterno, e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che l’Eterno non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere. Deuteronomio 18:20-22
Infatti, io credo che questa sia la ragione per cui Giona chiese al Signore di ucciderlo, quando il Signore non distrusse la città di Ninive, come Giona invece aveva predetto.
Giona conosceva le parole di Mosè e perciò era pronto a pagare il prezzo descritto dalle scritture, dando per scontato che la sua profezia aveva “fallito” e che quindi aveva parlato presuntuosamente; ma come sappiamo, egli ha scoperto che il Signore aveva dei piani diversi per lui. (Giona 3-4).
I profeti di Dio non sono infallibili in ogni affermazione che fanno, e non è richiesto dal Signore che lo siano. Sappiamo che, come insegnò Joseph Smith, “Un profeta [è] un profeta solo quando egli [sta agendo] come tale”, e che le opinioni o persino gli insegnamenti di tale profeta riguardanti problematiche non essenziali possono essere soggette all’errore umano.
Nonostante il Signore abbia istruito gli israeliti su come identificare e punire falsi profeti, nei nostri giorni, quando un profeta dice qualcosa di sbagliato, il Signore lo perdona e lo sostiene nella sua chiamata… fino ad un certo punto.
Se un profeta arriva al punto di “indurre i figlioli degli uomini ad allontanarsi dagli oracoli di Dio e dal loro dovere”, il presidente Woodruff insegnò che allora diventerebbe necessario per il Signore rimuovere quel profeta dal suo ufficio (vedere il testo allegato alla Dichiarazione Ufficiale 1).
Se questo dovesse succedere, si dovrebbe radunare la corte del vescovo, che avrebbe l’autorità di prendere le dovute decisioni (DeA 107:76); nonostante ciò il diritto di scegliere il successore resta al profeta che verrebbe rilasciato (DeA 43:4).
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