Quale sarebbe stato il risultato, se Adamo non avesse mangiato il frutto proibito, come aveva già fatto Eva?
La storia di Adamo ed Eva nel Giardino dell’Eden è una rappresentazione di eventi importanti e molto reali.
Tuttavia, non sappiamo esattamente cosa fossero quegli eventi o in quale modo fossero esattamente accaduti.
E se Adamo ed Eva non avessero mai mangiato il frutto proibito?
Satana viene presentato come un “serpente”, anche se non pensiamo che Satana stesse davvero strisciando intorno al giardino e parlando con Eva con la sua bocca sibilante.
Piuttosto, ci viene fornita l’essenza di eventi importanti e decisioni, con un contesto sufficiente a rendere la storia comprensibile. Sappiamo solo pochi o nessuno dei particolari.
Senza conoscere questi particolari, diventa quasi impossibile speculare su un “E se?”.
In poche parole, la nostra dottrina non ci dice che cosa sarebbe successo se le cose fossero andate nella direzione che descrivi. E se Adamo ed Eva non avessero mai mangiato il frutto proibito?
Ma possiamo rivedere ciò che sappiamo e vedere se troviamo qualcosa di utile.
Vi dirò la mia personale interpretazione di questo tema, con la consapevolezza che ciò che scrivo è solo la mia personale interpretazione.
Ad Adamo ed Eva sono stati dati dei comandamenti nel Giardino, senza alcun dubbio. Ne conosciamo due. Il primo (Genesi 1:28) è stato quello di moltiplicarsi e riempire la terra.
Questo era il loro grande incarico: “Essere i genitori della razza umana”.
L’altro (Genesi 2: 16-17) era il comandamento di evitare di mangiare il frutto proibito dell’albero della conoscenza del bene e del male “perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”.
(Mentre i racconti scritturali sembrano dire che ad Adamo è stato dato questo comandamento prima che Eva fosse creata, altri insegnamenti profetici ci forniscono sufficienti motivi per credere che Adamo ed Eva hanno ricevuto entrambi questo comandamento.)
Una volta che Eva venne ingannata da Satana e ruppe il comandamento di non mangiare del frutto proibito dell’albero della conoscenza del bene e del male, divenne soggetta alle conseguenze: ovvero sarebbe sicuramente morta.
Ma l’Eden era un luogo di vita, non di morte e così Adamo ed Eva sapevano entrambi che Eva non poteva rimanere lì. Il loro incarico primario rimaneva: moltiplicarsi e riempire la terra, ed essere i genitori primordiali della razza umana.
Così, Adamo dovette affrontare una scelta: perdere la moglie e la possibilità di completare lo scopo per cui era stato creato oppure disubbidire a Dio, mangiare del frutto e stare con Eva, consentendo in tal modo la realizzazione del piano della salvezza? Sappiamo che cosa egli abbia scelto.
Ci si può chiedere perché Adamo non abbia chiesto il consiglio di Dio, prima di prendere una decisione così importante. Ci sono molte possibili risposte: Satana lo aveva tentato.
La situazione di Eva era terribile e aveva confuso il suo pensiero, Adamo si lanciò impetuosamente nella situazione – ma la nostra ignoranza ci ostacola.
Il fatto che non conosciamo i particolari, vuol dire che non possiamo fare altro che speculare su questo punto e tale speculazione ha poche possibilità di darci molta comprensione.
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