Perché devo confessarmi i peccati al ‘braccio di carne’ (l’uomo peccatore) quando Dio è senza peccato ed è l’unico che potrebbe capire la mia situazione particolare? Nessun uomo ha mai camminato nelle mie scarpe e, per questo, nessuno conosce la mia storia.
Perché devo confessarmi?
Se ho capito bene, ti senti a disagio all’idea di confessarti ad un uomo, che è anche meno che perfetto, e che può giudicare più severamente del necessario. Voglio condividere alcune cose che spero troverai utili.
In primo luogo, Dio ha sempre invitato gli uomini a fare il suo lavoro. Sin dai tempi di Adamo, il Signore ha chiamato gli uomini a fare il suo lavoro. Quando Cristo era sulla terra, ha chiamato 12 apostoli per farsi aiutare nel suo lavoro e per portarlo avanti, dopo che se ne fosse andato.
Nella nostra dispensazione, abbiamo anche vescovi, presidenti di palo, ecc., che sono buoni uomini, chiamati a fare il lavoro del Signore, qui sulla terra. Dal momento che ho citato i Vescovi, parliamo del loro ruolo nella Chiesa.
L’anziano Robert D. Hales (quando era il Presidente dei Vescovi) ha tenuto un discorso, alla conferenza, intitolato “Il Vescovo”, nell’aprile 1987. Egli ha detto, in parte:
“E anche per essere un giudice in Israele, per seguire gli affari della chiesa, per sedere in giudizio contro i trasgressori, la testimonianza dovrà essere presentata davanti a lui, secondo le leggi, con l’aiuto dei suoi consiglieri, che egli ha scelto o sceglierà, fra gli anziani della chiesa.
Questo è il dovere di un vescovo. … Così sarà un giudice, anche un giudice comune, fra gli abitanti di Sion.” (DeA 107:72-74).
Il ruolo del vescovo come giudice comune non è solo quello di ascoltare le nostre confessioni e determinare le azioni da adottare, per quanto riguarda le nostre trasgressioni. Il vescovo serve come nostro consigliere, se lo ascoltiamo.
Egli può aiutarci a pentirci o allontanarci dalla trasgressione, in modo che possiamo sentirci meglio con noi stessi, e in modo che possiamo stare tranquilli, alla presenza dello Spirito Santo, che ci guiderà e ci conforterà. In definitiva, è il Signore che ci perdonerà, quando avremo superato le nostre trasgressioni.”
Penso che questa parte del discorso dell’anziano Hale sia particolarmente applicabile alla tua domanda. Nota che dice il Vescovo ci può aiutare a pentirci, ma alla fine è il Signore che ci perdona oppure no.
Forse puoi immaginare un vescovo come una sorta di “mentore”, qualcuno che Dio ha messo nella condizione di aiutarti nel tuo viaggio di ritorno a lui. Il ruolo del Vescovo è quello di aiutarti nel tuo processo di pentimento, ma ancora una volta è il Signore che ti giudicherà.
Potrebbe anche essere utile ricordare che i Vescovi non sono volontari, nella loro posizione. Essi sono chiamati da Dio, a compiere la Sua opera, per un periodo.
Infine, vorrei consigliarti di essere come Nefi e pregare e chiedere al Signore. Sono impressionato dal fatto che quando Nefi pregò e chiese al Signore, riguardo al sogno di Lehi, la preghiera di Nefi non solo ebbe risposta, ma gli venne dato molto di più. Possa essere lo stesso per te. Confessarmi è diventato una regola che seguo sempre.
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