Cominciamo introducendo questo post con alcune verità assolute: Dio esiste ed è nostro Padre. Cristo è nostro fratello ed ha espiato per i nostri peccati. Entrambi hanno restaurato il vangelo eterno attraverso il profeta Joseph Smith e la loro Chiesa viene gestita al meglio dai dirigenti della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni la cui guida è oggi il Presidente Thomas S. Monson.
Detto questo, la crisi che si deve affrontare dopo aver sentito queste verità è: credere a queste cose o ignorarle.
Nel solo fatto di credere, il solo libero arbitrio si manifesta e viene fatta una scelta.
Credere è una scelta
C’è una certa quantità di testimonianze riguardanti entrambi i punti di vista del decidere di credere. Accettare il vangelo e la Chiesa, o non accettarli. Si la storia che la scienza si ergono pretendendo di essere sentinelle di verità.
Molti rinuncerebbero a parte della loro capacità di scegliere per essere governati da teorie e prospettive. Anche questa è una scelta.
Molti Santi degli Ultimi Giorni si trovano di fronte a questo dilemma: se scegliere o meno di credere. Il tema del potere dei dubbi è stato spesso trattato nei discorsi di molte conferenze recenti e non è il genere di tema che avrà molte probabilità di sparire nei prossimi anni.
Molti potrebbero obiettare dicendo che quando c’è “verità” non c’è più una vera scelta. Ci sono persone che ogni giorno conoscono la verità di questo vangelo e che scelgono di agire su questa conoscenza vivendola.
Ci sono molti che vivono con questa conoscenza, che si sono rassegnati e che son stati rilasciati dalle proprie alleanze, e che scelgono di non agire su questa conoscenza; loro scelgono di non credere.
Una comparazione con Babbo Natale ne è un esempio, anche se un po’ immaturo; una persona non può credere in Babbo Natale se sa che non esiste.
È triste comparare Dio Onnipotente o il lavoro della sua dispensazione a una tradizione natalizia poiché la conoscenza che abbiamo di Babbo Natale non è la stessa “conoscenza” che molti sentono di avere riguardo alla storia della Chiesa SUG (dei Santi degli Ultimi Giorni). Dire “so che Babbo Natale non esiste”, e dire “So che Joseph Smith era un impostore” sono due esempi incomparabili.
Quando sapete che Babbo Natale non è vero non potete semplicemente scegliere di credere che lo sia, ma quando credete che Dio non esista o che Gesù non vi ami anche attraverso le vostre difficoltà, state facendo la scelta di non credere; e scegliete in modo sbagliato.
Il fardello delle prove spetta ai nostri accusatori. Possono pensare di possederne una gran quantità, ma si nascondono dietro degli schermi, dei siti web e dei forum. Possono verità e luce venire da luoghi così oscuri? Potremmo o dovremmo scegliere di credere a tali prove oscure? Direi di no.
Alla fine la grande piaga di questa generazione, o meglio dell’intera famiglia umana, ha sempre trovato il suo perno nella scelta. Ci ha divisi in cielo e ci sta dividendo anche adesso. La stessa domanda che ci era stata posta allora come ci viene ora posta quasi quotidianamente: sceglierete di credere?
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