Le regole, specialmente quelle che non comprendiamo o su cui non siamo d’accordo, possono essere difficili da rispettare. Anche seguire i comandamenti può rappresentare una bella sfida. Tutti desideriamo essere liberi.
Alcuni comandamenti sono ovvi e diretti, come “non uccidere” (Esodo 20:13). E’ facile capire perché bisogna seguire questi comandamenti, ma altri come “ricordati del giorno del riposo per santificarlo” (Esodo 20:8) ed “Onora tuo padre e tua madre” (Esodo 20:12), sono un pochino più ambigui ambigui.
Osservare questi comandamenti può essere un pochino più difficile, prima di tutto perché è difficile sapere cosa intende il Signore e secondo perché sei giorni non sono sempre sufficienti e può accadere che non andiamo sempre d’accordo con i nostri genitori.
Ad ogni modo, mentre proviamo a vivere questi comandamenti che ci sono stati da un Padre Celeste amorevole, scopriremo che ci permettono di essere liberi sia nel breve che nel lungo termine.
L’obbedienza porta la salvezza
Fin da quando eravamo giovani ci sono state date delle regole. Seguirle ci può aiutare ad evitare dei pericoli. Ad ogni modo, molti di noi hanno imparato tramite la propria esperienza che l’obbedienza porta sicurezza.
Quando il Presidente Thomas S. Monson aveva otto anni, lui ed il suo amico Danny Larsen hanno dato fuoco ad un piccolo pezzo di terra, sperando di liberarsi velocemente dalle erbacce così da poter avere un falò quella stessa sera.
Quando è diventato evidente che il loro fuoco era fuori controllo, essi furono obbligati a correre a chiedere aiuto.
I genitori del Presidente Monson gli avevano chiesto di non usare i fiammiferi se non quando era sorvegliato – non per impedirgli di fare esperienza o di divertirsi, ma per poterlo mantenere al sicuro.
In questo stesso modo, il nostro amorevole Padre Celeste ci ha dato i suoi comandamenti per garantirci la nostra sicurezza spirituale e la felicità in questo mondo ed in quello a venire, ossia, ad essere liberi di tutto il male.
L’obbedienza porta la libertà o ad essere liberi
Quando seguiamo il consiglio del Signore evitiamo molte delle insidie del mondo moderno.
Robert D. Hales, un Apostolo moderno, ha detto: “Pensateci: se scegliete di non bere alcool, non diventerete alcolizzati! Se scegliete di non contrarre debiti, eviterete la possibilità di finire in bancarotta!”
Quando allineiamo le nostre vite alle leggi del Signore, possiamo evitare e superare delle brutte abitudini e delle dipendente debilitanti che altrimenti ci avrebbero imprigionati.
L’obbedienza porta fiducia
Quando siamo onesti e genuini con i nostri pari, ci guadagnano il loro rispetto. Quando lo facciamo regolarmente, ci guadagniamo la loro fiducia.
Dopo che Giuseppe è stato venduto dai suoi fratelli in Egitto, egli si è guadagnato il favore del faraone ed è diventato supervisore di tutto l’Egitto, secondo solo al Faraone stesso. (vedere Genesi 41: 38- 41).
Costruire una relazione di fiducia con il Signore funziona in modo simile. Quando osserviamo costantemente i comandamenti, diventiamo qualcuno di cui Egli si può fidare. Questa fiducia viene ricompensata con più libertà e maggiore responsabilità.
L’obbedienza porta la comprensione
Essere obbedienti alle leggi del Signore può essere una sfida, soprattutto quando non vediamo immediatamente gli effetti delle nostre scelte.
Ma la comprensione verrà mentre pratichiamo l’obbedienza. Il Signore ha detto: “Se perseverate nella mia parola… e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.” (Giovanni 8:31-32).
Il nostro Padre Celeste conosce le sfide che affronteremo ogni giorno in questa vita, e ci ha dato le linee guida per poterle superare tutte, ma sta a noi decidere se siamo disposti a seguire il Suo consiglio.
Questo articolo è stato pubblicato su mormon.org e tradotto da “Fanny Bagnò”.
Fanny Nicotra
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