L’Unigenito figlio di Dio ha avuto il grande merito di aprire le porte della speranza umana. Infatti, Gesù Cristo è l’Eterno Redentore degli esseri umani, perché egli, per mezzo del suo sacrificio, pagò il prezzo dell’infedeltà umana, permettendo a sua volta la risurrezione di tutte le persone.
Gesù Cristo: il Redentore per eccellenza
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (spesso chiamata Chiesa Mormone) mette in primo piano la figura di Cristo considerandolo la principale chiave della verità assoluta.
Attraverso l’espiazione di Cristo, l’uomo ha la possibilità di tornare a vivere insieme al nostro Padre Celeste. Dio preparerà per i suoi figli meritevoli un luogo stupendo, dove saranno esenti dalle sofferenze, come un neonato dentro il grembo della propria madre.
Gesù Cristo fu destinato a diventare il Messia prima della creazione del mondo. Alcuni grandi personaggi del libro di Mormon come Lehi, Nefi e Abinadi, tanto per fare degli esempi, sono morti con il nome del Salvatore nel cuore, amandolo fino al termine dei loro giorni.
Essi non dimenticarono che Gesù avrebbe rappresentato l’unica via per tornare alla presenza del Creatore. Ogni Mormone deve diventare un guerriero esemplare, usando come spada la propria fede. Quando tutto questo avverrà, il Signore sarà orgoglioso della sua Chiesa restaurata. Da lì nasceranno le fondamenta della nuova Sion.
La redenzione vince il peccato
“Pertanto la redenzione viene nel Santo Messia e tramite lui; poiché egli è pieno di grazia e di verità. Ecco, egli offre se stesso quale sacrificio per il peccato, per rispondere ai fini della legge, per tutti coloro che hanno un cuore spezzato e uno spirito contrito; e per nessun altro è possibile rispondere ai fini della legge.
Il Messia verrà nella pienezza del tempo, per poter redimere i figlioli degli uomini dalla caduta.
E poiché sono stati redenti dalla caduta, essi sono diventati per sempre liberi, distinguendo il bene dal male; per agire da sé e non per subire, se non la punizione della legge nel grande e ultimo giorno, secondo i comandamenti che Dio ha dato” (2 Nefi 2: 6 – 7, 26).
Gesù spezzò i legami con la morte
L’Agnello di Dio ha liberato tutta l’umanità dalla terribile morte fisica. Attraverso la sua espiazione, coloro che lo amano fedelmente e si pentono, credendo nella sua opera, verranno redenti anche dalla morte spirituale.
Non esiste miglior regalo al mondo. “Sappiate che dovete venire alla conoscenza dei vostri padri e pentirvi di tutti i vostri peccati e delle vostre iniquità e credere in Gesù Cristo, che egli è il figlio di Dio, e che egli fu ucciso dai Giudei, e che mediante il potere del Padre egli è risorto di nuovo, ottenendo con ciò la vittoria sulla tomba; e anche che in Lui il pungiglione della morte è stato inghiottito.
Ed egli produce la risurrezione dei morti, mediante la quale gli uomini devono essere risuscitati per stare dinanzi al suo seggio del giudizio.
Ed egli ha fatto avverare la redenzione del mondo, mediante la quale a colui che è trovato innocente dinanzi a Lui il giorno del giudizio è dato di dimorare alla presenza di Dio nel suo regno, per cantare con i cori celesti lodi incessanti al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, che sono un solo Dio, in uno stato di felicità che non ha fine ” (Mormon 7: 5 – 7).
La straordinaria visione di Joseph F. Smith
Una apparizione divina è il messaggio più profondo che Dio intende donarci. Il Padre che è nei cieli dialoga con noi ripetutamente, in vari modi, lasciandoci con una dolce carezza spirituale.
Il presidente Joseph F. Smith, nella 89a Conferenza generale di Ottobre della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (il 4 ottobre 1918 )dichiarò di aver ricevuto numerose comunicazioni divine durante i mesi precedenti.
Una di queste, riguardante la visita del Salvatore agli spiriti dei morti mentre il suo corpo era nella tomba, il presidente Smith l’aveva ricevuta il giorno prima.
Essa fu trascritta immediatamente dopo la chiusura della conferenza. Il 31 ottobre 1918 fu presentata ai consiglieri della Prima Presidenza, al Consiglio dei Dodici e al Patriarca, e fu da essi accettata all’unanimità.
Molti membri mormoni furono colpiti dall’esperienza del Profeta perché quella visione chiarì definitivamente l’importanza della redenzione per i morti.
Un Maestro predestinato a salvare l’intera umanità
“Così dice il Signore; poiché io sono Dio, e ho mandato il mio Figlio Unigenito nel mondo per la redenzione del mondo, e ho decretato che colui che Lo accetta sarà salvato, e colui che non Lo accetta sarà dannato.
E essi hanno fatto al Figlio dell’Uomo come hanno voluto; ed egli ha preso il suo potere alla destra della sua gloria e ora regna nei cieli, e regnerà finché non scenderà sulla terra per mettere sotto i piedi tutti i suoi nemici, tempo che è vicino. Io, il Signore Iddio, l’ho detto; ma l’ora e il giorno nessun uomo li conosce, né gli angeli in cielo, né li conosceranno fino a che egli venga.
Pertanto, voglio che tutti gli uomini si pentano, poiché sono tutti soggetti al peccato, eccetto coloro che ho riservato a me, santi uomini che voi non conoscete.
Pertanto, vi dico che vi ho mandato la mia eterna alleanza, sì, quella che era fin dal principio. E ciò che ho promesso l’ho adempiuto, e le nazioni della terra si inchineranno ad essa; e se non lo faranno spontaneamente, decadranno, poiché ciò che ora si esalta da sé sarà lasciato privo di potere.
Pertanto, vi do il comandamento che andiate fra quella gente e diciate loro, come il mio antico apostolo il cui nome era Pietro: Credete nel nome del Signore Gesù, che fu sulla terra e che deve venire, il principio e la fine” (DeA 49: 5 -12).
Il nostro Salvatore ha permesso l’Universale perdono dei peccati. Come un fratello maggiore ci ha ripreso per mano conducendoci per la via maestra.
Questo articolo è stato scritto da Agrippino Castania
Agrippino Castania è un membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Profilo professionale: giornalista è direttore responsabile di una rivista, inoltre ha collaborato con radio e televisioni.
Appassionato di antropologia, religione, sport, politica, musica e tempo libero. Nella sua vita spirituale ha messo in primo piano il Cristo Redentore, perchè giustamente lo considera la ragione della sua stessa esistenza.
Reputa la tristezza come l’iniziale distruzione della persona. Desidera un mondo pieno di giustizia e felicità
collaboratore
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