Le chiavi del sacerdozio

Perché si parla così spesso di chiavi, quando si parla di sacerdozio? Cosa sono e cosa le contraddistingue? Come sono collegate nella vita ordinaria sia degli uomini che delle donne?

Cosa sono le chiavi del Sacerdozio?

Premetto che la casa di Dio è una casa d’ordine, non di confusione; Perciò Dio ha organizzato il Sacerdozio strutturandolo secondo uno schema di chiavi, le quali non sono altro che il potere di prendere decisioni nel Sacerdozio.

Ecco perché tutte le chiavi sono detenute dal Signore Gesù Cristo, proprio per evitare alterazioni. A Joseph Smith, infatti, furono conferite solo le chiavi di questa dispensazione (Anziano Oaks ci parla infatti di altre chiavi che non sono state conferite sulla terra all’uomo).

Ma anche se detengono ed esercitano tutte le chiavi delegate agli uomini in questa dispensazione, le nostre autorità presidenti non hanno la libertà di alterare lo schema decretato da Dio secondo il quale solo gli uomini detengono uffici nel Sacerdozio.

Perché ci dovrebbe importare delle chiavi?

DeA 84:19 dice: “E questo sacerdozio maggiore amministra il Vangelo e detiene la chiave dei misteri del Regno, sì, la chiave della conoscenza di Dio.”

Giovanni 17:3, poi, dice: “Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesú Cristo che tu hai mandato”.

Di conseguenza, le chiavi del sacerdozio ci permettono di ottenere la vita eterna. Se volete ottenere la vita eterna, conoscere le chiavi vi sarà di grande aiuto, perché sono uno degli strumenti che Dio ha istituito per aiutarci a tornare a Lui.

Le ha usate per creare noi e questo mondo; tramite esse Egli manifesta il Suo amore nell’universo; tramite di esse possiamo effettuare le ordinanze di salvezza del battesimo e del tempio; e così via.

Le chiavi del Sacerdozio ci distinguono

Alla fin fine, oltre all’ufficio nel sacerdozio, l’unica cosa che distingue il profeta da un altro anziano sono le chiavi. La differenza tra la nostra e le altre religioni non è sul Dio in cui crediamo ma sulle chiavi.

Dio ha parlato a un Suo profeta e gli ha conferito la sua autorità con le relative chiavi, questo è il punto. Uno ci può credere o meno ma il discorso non cambia! Non è che se io ho a disposizione un computer e un bel sacco di software, poi tutto magicamente funziona, perché ci deve essere il sistema operativo, e cioè le Chiavi!

Purtroppo, le contraffazioni di Satana stanno arrivando a un tale livello di sofisticazione che egli cerca e cercherà sempre di più, addirittura, di appropriarsi dei diritti del Sistema Operativo. Come fare a non farsi ingannare in quest’epoca di frode dove i ladroni di Gadianton cercano di andare al potere chiamando bene ciò che è male e male ciò che è bene?

Bisogna tornare là, alla Restaurazione, quando il profeta di Dio, quello da Lui chiamato e autorizzato, ricevette le chiavi della dispensazione della pienezza dei tempi.

La nostra responsabilità

Questo è il punto. Dio ha dato l’arbitrio perciò non interverrà nelle nostre faccende, normalmente (e noi lo accusiamo pure per questo!).

Lui ha le chiavi e presto le userà per irrompere nella storia e cambiare il corso degli eventi; ma finché ciò non avverrà, per la maggior parte delle volte, Egli lascerà che i Suoi servitori gestiscano le Sue chiavi nel modo migliore che possono, e interverrà nelle nostre vite solo quando noi sceglieremo di invocare il Suo nome.

Dottrina e Alleanze 121:37 dice:

“Che essi [i diritti del sacerdozio] possono essere conferiti su di noi, è vero; ma quando cominciamo a coprire i nostri peccati, o a gratificare il nostro orgoglio la nostra vana ambizione, o a esercitare controllo, o dominio, o coercizione sull’anima dei figlioli degli uomini con un qualsiasi grado di ingiustizia, ecco, i cieli si ritirano, lo Spirito del Signore è afflitto; e quando si è ritirato, amen al sacerdozio, ossia all’autorità di quell’uomo.”

Dunque mettiamoci al lavoro, costruiamo una nostra ferma testimonianza del profeta e dei dirigenti locali, e aiutiamo i nostri giovani a formarsela con il nostro esempio. Tiriamo fuori il grano dalla zizzania. Smettiamola di coprire i nostri peccati.

Conclusione

Le chiavi del sacerdozio sono il potere di decidere per conto di Dio nella Sua chiesa. Se tutti noi, uomini e donne, sappiamo come usufruire di questo grande potere, confidando nei Suoi servitori chiamati e sostenuti e seguendo i loro consigli, avremo il potere di Dio nelle nostre vite, e cammineremo verso la vita eterna.

Solo Gesù Cristo detiene le chiavi dell’Espiazione, ma tutti noi possiamo usufruirne; ci basta soltanto accettare il Suo invito. Accettiamo quindi il Suo invito, abbandoniamo i nostri peccati e seguiamo i Suoi dirigenti locali, così da seguire Colui a cui essi puntano.

Questo articolo è tratto dagli appunti di un discorso tenuto dal Patriarca Sergio Belforti, ed è stato liberamente redatto da Stefano Nicotra.

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Stefano Nicotra

Stefano è un tipo tranquillamente incasinato dalle vicissitudini della vita, e della vita da mormone: un matrimonio alle porte, il ritorno dalla missione (cos’è la missione?), un nuovo lavoro e l’università online (adora i computer, i numeri, Guitar Hero e l’informatica: ciò che una persona normale troverebbe noioso o complicato!) Il Vangelo di Gesù Cristo è la prima cosa che lo tiene in piedi, e la sua fidanzata la seconda.

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