Nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, la figura del Profeta riveste un ruolo di fondamentale importanza: Lui, infatti, è colui che è stato chiamato dal Padre Celeste per guidare ed ispirare la comunità dei credenti.
Molti uomini vivono nelle tenebre, incerti in merito alla volontà di Dio. Essi ritengono che i cieli siano chiusi e che gli uomini devono affrontare da soli i pericoli del mondo.
Quanto siamo fortunati, noi Santi degli Ultimi Giorni. Noi sappiamo che Dio comunica la Sua volontà alla Chiesa tramite i Suoi Profeti.
Con il cuore colmo di gratitudine i Santi di tutto il mondo cantano l’inno: “Ti siam grati, o Signor, per il Profeta che ci guida negli ultimi dì” (Principi evangelici, Capitolo 9 “ I Profeti di Dio”).
Chi è il profeta?
Questa è una domanda alla quale ci si imbatte spesso e che la maggior parte delle volte non si è in grado di rispondere. Cerchiamo di dare una risposta che sia il più possibile esaustiva.
Sin dai giorni di Adamo sulla terra vi sono stati dei Profeti. Le esperienze di questi grandi uomini ci entusiasmano e ci ispirano.
Mosè, un Profeta dell’Antico Testamento, guidò migliaia di suoi compatrioti fuori dall’Egitto e dalla schiavitù nella terra promessa; scrisse i primi cinque libri dell’Antico Testamento e registrò i Dieci Comandamenti.
Nefi, un Profeta del Libro di Mormon, salpò da Gerusalemme per raggiungere il continente americano circa 600 anni prima della nascita di Cristo.
Questo grande capo e colonizzatore ci lasciò molti importanti scritti nel Libro di Mormon. Giovanni Battista fu scelto per preparare il mondo per la venuta del Signore Gesù Cristo.
Tramite Joseph Smith, un Profeta degli ultimi giorni, il Signore restaurò la Chiesa. Joseph Smith tradusse anche il Libro di Mormon quand’era ancora un ragazzo. (Principi evangelici, Capitolo 9 “ I Profeti di Dio”).
Oggi, sulla terra, abbiamo un Profeta vivente. Questo Profeta è il presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Egli ha il diritto di ricevere rivelazioni per la Chiesa è per il mondo intero.
L’importanza dei Profeti
Egli detiene «le chiavi del regno», ovvero ha l’autorità per dirigere la Chiesa intera e il regno di Dio sulla terra, inclusa l’amministrazione delle ordinanze del sacerdozio (La Sacra Bibbia, Matteo 16:19).
Nessuno, eccetto il Profeta e Presidente eletto, può ricevere la volontà di Dio per tutti i membri della Chiesa. Il Signore ha detto:
“E non ve n’è che uno solo alla volta sulla terra al quale siano conferiti questo potere e le chiavi di questo sacerdozio” (Dottrina e Alleanze, 132:7).
Il presidente della Chiesa è assistito dai suoi consiglieri nella Prima Presidenza e dai membri del Quorum dei Dodici Apostoli, i quali sono anch’essi profeti, veggenti e rivelatori. (Principi evangelici, Capitolo 9 “ I Profeti di Dio”).
Un profeta può provenire da ogni strato sociale: può essere giovane o vecchio, molto istruito o del tutto privo di istruzione formale; può essere un contadino, un avvocato o un insegnante.
I profeti antichi indossavano una tunica e portavano un bastone, quelli moderni indossano invece vestiti normali e portano una ventiquattrore. Che cosa, allora, identifica un vero profeta?
Un vero profeta è sempre scelto da Dio e chiamato tramite la debita autorità del sacerdozio, cioè il potere di Dio sulla terra. (Principi evangelici, Capitolo 9 “ I Profeti di Dio”).
La parola del Profeta
Come i Profeti antichi, oggi i Profeti testimoniano di Gesù Cristo ed insegnano il Suo Vangelo. Essi fanno conoscere la volontà di Dio e la Sua vera natura; parlano con coraggio e chiarezza, denunciano il peccato e ci ammoniscono sulle sue conseguenze.
A volte possono essere ispirati a profetizzare eventi futuri per il nostro bene. Noi sosteniamo il presidente della Chiesa come nostro profeta, veggente e rivelatore: l’unica persona sulla terra che riceve rivelazione per guidare l’intera Chiesa. (Lds.org, “il Profeta”).
I loro insegnamenti riflettono la volontà del Padre Celeste, il quale dichiarò:
“Ciò che io il Signore ho detto, l’ho detto, e non mi scuso; e sebbene i cieli e la terra passino, la mia parola non passerà, ma sarà tutta adempiuta; che sia dalla mia propria voce o dalla voce dei miei servitori, è lo stesso” (Dottrina e Alleanze 1:38).
Inoltre, Egli promette grandi benedizioni a tutti coloro che seguiranno le parole del Profeta dicendo che:
“Date ascolto a tutte le sue parole e ai suoi comandamenti che egli vi darà come li riceve, camminando in tutta santità dinnanzi a me;
Poiché accoglierete la sua parola come se fosse dalla mia propria bocca, in tutta pazienza e fede.
Poiché, se fate queste cose, le porte dell’inferno non prevarranno contro di voi; sì, e il Signore Iddio disperderà i poteri delle tenebre dinanzi a voi e farà sì che i cieli siano scossi per il vostro bene e per la gloria del suo nome” (Dottrina e Alleanze 21:4-6).
La nostra stella polare
Nella situazione in cui versa la società moderna che vive momenti di profonda crisi sia materiale che spirituale, in un mondo dove l’Avversario sta facendo sempre più proseliti, e dove la gente si sente abbandonata a se stessa e sfiduciata, ecco risplendere la luce della “stella polare”.
La stella polare sono le parole del nostro Profeta, che ci illuminano il cammino e ci indirizzano sulla retta via per il raggiungimento della vita eterna al fianco del nostro amato Padre celeste.
Grande importanza hanno le sue parole ed il suo insegnamento che tutti noi, appartenenti alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, dobbiamo fare nostre ed impegnarci a diffonderle tra i membri della nostra comunità e non solo.
Questa rappresenta il nostro compito più importante in qualità di buoni cristiani che credono nella parola di Dio e quindi, nelle parole del Suo Profeta.
Illuminati da queste ci impegniamo nella società odierna a combattere le malvagità dell’Avversario, per garantire un mondo migliore a tutti gli individui.
Alberto Battista
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