La castità non è altro che la purezza sessuale, una condizione che è ”piacevole a Dio” (La Sacra Bibbia, Giacobbe 2:7).
Cosa si intende per castità?
Per essere casti bisogna essere moralmente puri sia nei pensieri che nelle parole e nelle azioni. Non bisogna avere alcuna relazione sessuale prima di essere legalmente sposati e, una volta sposati, bisogna essere completamente fedeli al proprio coniuge.
L’intimità fisica tra marito e moglie è bella e sacra. È ordinata dal nostro Padre Celeste per la procreazione e come espressione d’amore nel matrimonio.
Quel comandamento preso poco in considerazione
Tra i Dieci Comandamenti c’è quello di non commettere adulterio, cioè di non avere un rapporto sessuale al di fuori del legame del matrimonio. (La Sacra Bibbia, Esodo 20:14).
L’apostolo Paolo disse che “è la volontà di Dio […]che v’asteniate dalla fornicazione, che è un rapporto sessuale tra una persona non sposata e qualcun altro “(La Sacra Bibbia, 1 Tessalonicesi 4:3).
I profeti degli ultimi giorni hanno ripetutamente parlato contro questi peccati e contro le pratiche malvagie dell’abuso sessuale.
Inoltre, se prestiamo la giusta attenzione, anche nel Libro di Mormon leggiamo che Il profeta Alma insegnò che i peccati sessuali sono tra più seri di tutti i peccati, eccetto l’omicidio o il rinnegare lo Spirito Santo poiché è un abuso del potere di creare la vita, che Egli ci ha dato. (Il Libro di Mormon, Alma 39:3–5).
Purtroppo, nella mentalità comune non c’è nulla di più normale che i giovani fidanzati si comportino come se fossero già sposati. Infatti, una delle tante frasi che oggigiorno viene utilizzata molto spesso è questa:
“la castità prematrimoniale è ormai qualcosa di superato che solo la Chiesa si ostina a proporre ai fidanzati”.
Per questo motivo oramai si e sempre più convinti che tale comandamento sia qualcosa di obsoleto o, addirittura nel peggiore dei casi, che non abbia motivo di esistere in quanto non si sta commettendo nulla di grave.
Dalla religione alla ragione
Contrariamente a quello che si può pensare, la castità è in realtà qualcosa che attiene alla natura dell’uomo e risponde ad un’esigenza profonda del suo cuore, perché possa realizzarsi pienamente.
A tal proposito, dunque, è possibile partire da un discorso prettamente razionale, prima che religioso.
La ragione ci fa per prima cosa chiedere cosa sia l’atto sessuale. Esso è l’atto di donazione massima e totale che più intimamente lega un uomo e una donna.
Ogni atto sessuale compiuto al di fuori di questa prospettiva è dunque una bugia e fa smarrire la verità di questo atto.
Infatti se questo gesto è vero, cioè espressivo del fatto che uno dona tutto se stesso all’altro, può donarsi corporalmente solo quando è già avvenuta la donazione vicendevole attraverso il consenso nuziale.
Il sì che un uomo e una donna si dicono nel momento del matrimonio è un sì che li cambia in profondità: essi diventano uno proprietà dell’altro, diventano un noi per sempre. Finché non c’è questo sì, i due non sono ancora una cosa sola, non sono ancora uno dell’altro.
Risulta allora abbastanza chiaro che la persona, in un rapporto prematrimoniale, finga di donarsi in totalità, proprio perché esclude volutamente la totalità del dono.
Se la persona si riservasse la possibilità di decidere altrimenti per il futuro, non si donerebbe totalmente. (“Castità prematrimoniale, ragioni naturali”)
Saper aspettare irrobustisce il legame coniugale, perché è proprio nell’attesa, se i due sono veramente consapevoli delle loro scelte, e non nella consumazione immediata degli istinti, che si consolida il rapporto e cresce la responsabilità ed il rispetto dell’uno verso l’altro. Si incrementa così l’amore, quello vero. (“Castità prematrimoniale, ragioni naturali”)
Il rapporto sessuale prematrimoniale determina un accecante “effetto valanga”, poiché è così affettivamente forte da annebbiare la scelta della persona. Il fidanzamento è tempo di verifica della scelta, tant’è vero che si può ancora ripensarci.
Ebbene, se il rapporto sessuale lascia insoddisfatti, conduce facilmente a premature ed erronee ipotesi di incompatibilità mentre, invece, le due persone potrebbero essere fatte per sposarsi e, attraverso una più matura e profonda conoscenza reciproca, potrebbero raggiungere un affiatamento i cui riscontri positivi si riprodurrebbero anche sull’atto sessuale, perché l’affiatamento sessuale è una conseguenza del dono di sé.
Se, viceversa, il rapporto risulta soddisfacente, porta ad idealizzare l’altra persona in modo entusiastico e a minimizzare le differenze esistenti, nell’illusione che le differenze (di carattere, interessi e visione della vita) si possano facilmente superare, mascherando così effettive incompatibilità pronte ad esplodere dopo il matrimonio.
L’atto sessuale prematrimoniale può dunque impedire non di rado una vera e profonda conoscenza, e può portare persone molto diverse a continuare a stare insieme e magari a sposarsi, aumentando il rischio di sfacelo dell’unione matrimoniale.
L’unione sessuale cementa il rapporto tra un uomo e una donna, ma solo se si svolge al termine di un lungo percorso di conoscenza reciproca e di elaborazione di un progetto, altrimenti può avere un effetto contrario, cioè può portare a far poggiare il rapporto su un qualcosa di fragile.
Infine, per quanto riguarda la tesi del sesso come “prova d’amore”, l’amore non si prova ma, per sua indole, si vive giornalmente nell’impegno e nel sacrificio che le vicissitudini della vita riservano; ecco perché il rapporto prematrimoniale non può in nessun caso provare alcuna compatibilità o meno tra i partner. Inoltre, provare una persona significa ridurla ad oggetto. (“Castità prematrimoniale, ragioni naturali”)
Il pensiero della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni
Secondo la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, il nostro Padre celeste ci ha dato la legge della castità come nostra protezione.
L’obbedienza a questa legge è essenziale per la pace personale, per la forza di carattere e per la felicità nella casa. Mantenendovi puri, vi proteggete dal danno emotivo dovuto all’intimità fisica con qualcuno al di fuori del matrimonio.
Sarete sensibili alla guida dello Spirito Santo, alla Sua forza, conforto e protezione, e raggiungerete un requisito importante per ricevere la raccomandazione per il tempio e prendere parte alle ordinanze della casa del Signore.(True to the Faith)
Il pensiero di un giovane mormone
Anche se appartengo alla nuova generazione, non mi sento di condividerne il pensiero in materia di castità.
Da buon cristiano, avendo abbracciato la dottrina della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ne condivido e quindi i rispetto i suoi comandamenti anche per una ragione di coerenza.
Nel caso specifico, mi piace ricordare che ”Il Signore non da alcun comandamento senza prima preparane la via e che, a rispetto di ogni comandamento corrisponde una benedizione.”
Questo articolo è stato scritto da Alberto Battista
Alberto Battista
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