Le nostre alleanze con il Signore. Secondo il Dizionario di teologia biblica, il tema dell’Alleanza esprime nella Bibbia l’idea che Dio vuole condurre gli uomini a una vita di comunione con lui. (Alleanza, Dizionario di Teologia Biblica)
Con il termine “alleanza” nel Cristianesimo si può intendere l’Antica Alleanza, un patto che, secondo l’antica scrittura, Yahweh stipulò con Adamo e rinnovò con Noè, Abramo e Mosè, e la Nuova Alleanza, quella che Dio ha stipulato con tutti coloro che credono in Gesù Cristo.
La nuova alleanza o Nuovo Testamento è la continuazione ed espansione dell’antica alleanza su cui era fondata la religione ebraica, ed è la base della religione cristiana. La nuova alleanza prende vita sul Calvario con il sacrificio di Gesù e la Sua resurrezione.
Chiunque crede nell’opera di Gesù Cristo ed osserva i comandamenti ottiene il perdono dei peccati e la salvezza, e può camminare in santità come un figlio di Dio.
Le alleanze con il Signore, il nostro Padre Celeste
Tutti i credenti, e in particolare noi membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, siamo tenuti a rispettare le sacre alleanze che abbiamo fatto con il Signore. Il rispetto di queste alleanze ci procurerà la salvezza dell’anima e la beatitudine eterna.
Ma quali sono queste alleanze?
Sono, ad esempio, l’alleanza del battesimo, l’alleanza del sacerdozio, l’alleanza del matrimonio.
Come avvengono queste alleanze?
Mediante le ordinanze, ovvero atti sacri e formali, celebrate da coloro che detengono l’autorità del sacerdozio. Alcune ordinanze sono essenziali per la salvezza della nostra anima.
Un’alleanza è una promessa reciproca, le cui condizioni sono decretate da Dio. (Russell M. Nelson, “Le alleanze”, Liahona, novembre 2011).
Quando stringiamo un’alleanza con Dio, promettiamo di rispettare tali condizioni e Lui, in cambio, ci promette determinate benedizioni. Un’alleanza è una promessa reciproca. Dio ci promette certe benedizioni se noi manteniamo i termini accettati quando abbiamo stipulato l’alleanza. (Comprendere le nostre alleanze con Dio)
Quando riceviamo queste ordinanze di salvezza e ne osserviamo le alleanze, l’Espiazione di Gesù Cristo ha effetto nella nostra vita e noi possiamo ricevere la più grande benedizione che Dio può darci, ossia la vita eterna (Dottrina e Alleanze, 14:7).
Poiché l’osservanza delle alleanze è fondamentale per la nostra felicità adesso e per il ricevimento della vita eterna in seguito, è importante comprendere ciò che abbiamo promesso al nostro Padre Celeste.
Analizziamo, di seguito, le varie forme di alleanza che possiamo stipulare con il Padre Celeste.
Il Battesimo
Il battesimo per immersione nell’acqua è la prima ordinanza di salvezza del Vangelo ed è necessario per poter divenire membri della Chiesa di Gesù Cristo.
La Confermazione
Inseparabile dal battesimo, è l’ordinanza complementare della confermazione, ovvero l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito Santo.
In occasione del Battesimo, qual è il patto che stringiamo con il nostro Signore?
Ci impegnamo a prendere su di noi il nome di Gesù Cristo e di ricordarci sempre di Lui e di obbedire ai Suoi comandamenti. Promettiamo, inoltre, di “servirlo fino alla fine” (Dottrina e Alleanze 20:37; Il Libro di Mormon, Mosia 18:8–10).
In cambio, il Padre Celeste promette che, se ci pentiamo dei nostri peccati, possiamo essere perdonati (Il Libro di Mormon, Alma 7:14) e “avere sempre con [noi] il suo Spirito” (Dottrina e Alleanze, 20:77), una promessa resa possibile, in parte, grazie al dono dello Spirito Santo.
Le ordinanze del battesimo e della confermazione sono atti fondamentali per intraprendere il cammino verso la vita eterna. Da esse, infatti, inizia il lungo cammino che, illuminati dalla fede, ci riporterà verso Dio.
Il sacramento
Tutti i credenti, una volta battezzati e ricevuto il dono dello Spirito Santo mediante la confermazione, possono rinnovare periodicamente l’alleanza stipulata in quell’occasione con il Padre Celeste mediante l’assunzione del sacramento.
Quando prendiamo il pane e l’acqua, ci ricordiamo del sacrificio che il Salvatore ha fatto per noi. Inoltre, meditiamo sulle alleanze che abbiamo fatto di prendere su di noi il nome di Gesù Cristo, ricordarci sempre di Lui ed obbedire ai Suoi comandamenti. In cambio, Dio estende la promessa che il Suo Spirito può essere sempre con noi (Dottrina e Alleanze, 20:77- 79).
Il sacramento è un’occasione per poter rinnovare, non solo le nostre alleanze battesimali, ma anche tutte le alleanze stipulate con il Padre Celeste, così come ci viene insegnato dai dirigenti della Chiesa.
Il giuramento e l’alleanza del sacerdozio
Quando gli uomini vivono in maniera degna di ottenere il Sacerdozio di Aaronne e quello di Melchisedec ed onorano la loro chiamata, Dio promette che saranno “santificati dallo Spirito a rinnovamento del [loro] corpo”. Divengono eredi delle promesse fatte a Mosè, Aaronne ed Abrahamo ( Dottrina e Alleanze, 84:33–34).
Al fine di entrare nel tempio dove uomini e donne possono raggiungere una pienezza delle benedizioni del sacerdozio assieme nel matrimonio, occorre che gli uomini siano investiti dell’ordinanza del Sacerdozio di Melchisedec e, che nel tempo, ne facciano un buon uso al fine di essere sempre più vicini all’esempio del Salvatore onde poter tramandare la parola di Costui a tutti i credenti e non solo.
Ricevendo tutte le ordinanze di salvezza del sacerdozio, ognuno può avere la promessa di ottenere “tutto quello che [il] Padre ha” ( Dottrina e Alleanze 84:35–38).
L’investitura
L’investitura del tempio è un dono che dà prospettiva e potere.
Durante l’investitura del tempio riceviamo istruzioni e stipuliamo alleanze relative alla nostra Esaltazione eterna. Connesse all’investitura sono le ordinanze dell’abluzione, dell’unzione e della vestizione con gli indumenti del tempio in ricordo delle sacre alleanze.
Le ordinanze e le alleanze del tempio sono così sacre che non se ne discute in dettaglio al di fuori del tempio. (Comprendere le nostre alleanze con Dio)
Il suggellamento
L’ordinanza del tempio chiamata “matrimonio del tempio” o “suggellamento” crea un rapporto eterno tra marito e moglie che può sopravvivere alla morte, se i coniugi sono fedeli. Il rapporto tra genitori e figli può anch’esso essere esteso oltre la mortalità, collegando le generazioni tramite relazioni familiari eterne.
Quando una persona stipula l’alleanza del matrimonio del tempio, stringe alleanze sia con Dio che con il suo coniuge. I coniugi promettono fedeltà reciproca e a Dio. Viene loro promessa l’Esaltazione e che i loro rapporti familiari potranno continuare per tutta l’eternità ( Dottrina e Alleanze, 132:19–20).
I figli nati da una coppia che è stata suggellata nel tempio o i figli che vengono suggellati ai genitori in seguito, hanno il diritto di far parte di una famiglia eterna.
Come in altre ordinanze, perché questa ordinanza terrena venga suggellata, ossia resa valida in cielo dal Santo Spirito di promessa, è necessaria la fedeltà individuale alle nostre alleanze. Le persone che osservano le loro alleanze, anche quando il coniuge non lo fa, non perdono le benedizioni promesse nel suggellamento. (Comprendere le nostre alleanze con Dio)
Il rispetto degli impegni presi
Una sana condotta di vita si basa, tra l’altro, sul rispetto degli impegni presi e, in questo caso in particolare, trattandosi di patti stipulati con il Signore, occorrerà rispettarli, santificarli e onorarli ogni giorno della nostra esistenza sia con l’assunzione del sacramento che con il rispetto delle istruzioni che Dio ci ha trasmesso.
Questa è la ricetta per una sana condotta di vita che ci condurrà verso la pace eterna.
Alberto Battista
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