L’importanza di avere fede. Ho passato molto tempo sui primi tre capitoli della Genesi, perché mi hanno portato a studiare in modo piuttosto approfondito le donne nel Vangelo. Ora sono finalmente pronta per passare al Capitolo 4 e vedere quali messaggi ha per me.
Il manuale di Istituto dell’Antico Testamento, che ho guardato per primo, sottolinea che la Perla di Gran Prezzo chiarisce una serie di cose confuse nella Bibbia.
La Perla di Gran Prezzo racconta anche di un momento, riportato in Mosè 5: 6, in cui un angelo apparve e chiese ad Adamo perché stava compiendo sacrifici.
Adamo ammise che in realtà non sapeva perché li stesse facendo. Li faceva perché gli era stato comandato dal Signore e questo era sufficiente per lui. L’angelo quindi gli spiegò quale fosse lo scopo dei sacrifici:
“Ciò è a similitudine del sacrificio dell’Unigenito del Padre, che è pieno di grazia e di verità. Fai dunque tutto ciò che fai nel nome del Figlio, e pentiti, e invoca Dio nel nome del Figlio, da ora e per sempre.”
Ora Adamo l’avrebbe spiegato ad Eva e ai loro figli e avrebbero potuto fare le ordinanze con una comprensione dello scopo. Ciò avrebbe approfondito l’impatto dell’ordinanza.
Tuttavia, oggi sono più interessata ai “molti giorni” in cui hanno obbedito senza sapere perché. C’è voluta tanta fede!
Ci sono così tante cose nel Vangelo che non capiamo. Dio non ha scelto di dirci tutto e così, a volte agiamo semplicemente per fede. Ma che bel dono è questo.
L’importanza di avere fede
È più facile fare le cose quando sappiamo perché dovremmo farle. È molto più difficile quando non lo sappiamo e quindi implica un maggior sacrificio.
Questo rende quelle cose che facciamo senza capire il motivo, un dono più grande al nostro Padre nei cieli. Gli stiamo dando il grande dono di onorare ciò che ci ha insegnato, anche se non ha senso per noi ora.
Cose che sembrano sconcertanti o ingiuste o difficili se viste attraverso una lente mortale, avranno molto senso quando finalmente le vedremo attraverso obiettivi eterni.
Ma nel frattempo le offriamo, in sacrificio, a nostro Signore nello stesso modo in cui Adamo ed Eva fecero la loro offerta prima di sapere il perché.
Il Signore avrebbe potuto dire loro il perché prima che avessero iniziato a fare sacrifici. Perché non l’ha fatto? Perché li ha fatti aspettare a lungo per capire perché stavano facendo tutto ciò?
Penso che sia stato un dono per loro, un’opportunità di edificare la loro fede e dimostrare il loro desiderio e la volontà di essere fedeli.
Avevano passato un brutto momento durante i loro ultimi giorni in giardino. Ora stavano dimostrando chi erano diventati, dimostrando che anche se avevano dovuto lasciare il giardino, amavano ancora Dio e volevano fare come Lui chiedeva.
In questa vita, ci sono molte cose che faccio senza capire, anche se sono comandate. Ci sono parti del Vangelo che non capisco, ma le accetto perché so che Dio sa quello che sta facendo.
So che Dio sa quello che sta facendo
Questa è una ragione per cui non mi dà fastidio che Dio non mi abbia spiegato perché non ho il sacerdozio. Mi piacerebbe sapere – sono una persona che ama conoscere le cose – ma ho fiducia in Dio.
La mia accettazione di quelle parti del Vangelo è la mia offerta a Dio e sono grata che mi sta permettendo di farcela.
È un’offerta speciale che Dio dà alle sue figlie e posso scegliere di essere infelice o posso rallegrarmi che si fida di me ed accettarlo con fede.
Sto scegliendo di rallegrarmi e di vivere all’altezza delle sue aspettative per me.
Questo articolo è stato scritto da Terrie Lynn Bittner e pubblicato su ldsblogs.com. Questo articolo è stato tradotto da Nadia Manzaro.
Nadia Manzaro
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