In questa seconda parte della serie di articoli sulla grazia di Dio, le domande su di essa continuano. Nella prima parte abbiamo discusso ciò che la grazia è e da dove proviene.
L’ultima serie di domande troverà risposta nell’articolo della prossima settimana, e verrà discussa l’ultima domanda, su come possiamo ricevere la grazia di Dio che, secondo la definizioni dei Santi degli Ultimi Giorni, è anche giustificazione e santificazione.
Non siamo salvati automaticamente tramite l’espiazione di Cristo?
Il terzo articolo di fede dichiara:
Noi crediamo che tramite l’espiazione di Cristo, tutta l’umanità può essere salvata, mediante l’obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo.
Notate l’uso della parola “può” e la mancanza della parola “sarà”. Quindi la risposta breve è no, non siamo salvati automaticamente attraverso l’espiazione del Salvatore.
L’espiazione ha pagato per i peccati di tutti gli uomini, per ripagare i nostri debiti con il Padre. Ma ora dobbiamo ripagare il Salvatore, per i nostri misfatti, invece del Padre.
Il Salvatore non può perdonare un debito dovuto al non rispetto della legge, solo perché lo vorrebbe, più di quanto il nostro Padre Celeste non può perdonare tale debito, per aver infranto le leggi.
Cristo ha pagato il prezzo dei nostri peccati per noi, così ora può guardarsi indietro ed impostare un nuovo standard di comportamento, che non richiede la perfezione dall’inizio, come è stato richiesto a Lui.
Non possiamo pagare per i nostri peccati, perché non siamo perfetti. Cristo era perfetto, in modo da poter pagare il prezzo per i nostri peccati.
La misericordia che Egli ci può offrire, a causa del suo pagamento per noi, ci permette di avere il tempo di cui abbiamo bisogno, nella mortalità, per praticare l’obbedienza.
La Sua misericordia, la Sua grazia, ci offrono l’opportunità di pentirci e diventare migliori, con il suo aiuto e la guida dello Spirito Santo.
Egli usa il Suo sacrificio per aiutarci a diventare santi come Egli è santo. L’espiazione soddisfa un debito di famiglia, ma ha anche aperto possibilità illimitate per il nostro progresso e per la nostra esaltazione finale.
Ma il pagamento del debito di Cristo non ci ha garantito, in sé e per sé, altro che una resurrezione e una promessa di giudizio per le nostre scelte. Vorrei aggiungere a tale elenco la possibilità, per noi, di esercitare il libero arbitrio.
Senza l’espiazione non potevamo scegliere di pentirci e cambiare. Questi risultati dell’espiazione sono doni d’amore di Cristo e del nostro Padre celeste.
L’espiazione può fare qualcosa per noi, oltre che ripagare i nostri debiti?
Si, e sicuramente lo ha fatto! A causa del pagamento che Cristo ha fatto in nostro favore, ora Egli può offrirci un periodo di prova e di tempo per mettere alla prova noi stessi, cosa che non avevamo prima.
Senza l’espiazione saremmo stati condannati davanti a Dio e sarebbe stata una condanna inconciliabile.
Con il pagamento effettuato da Cristo, ora possiamo vivere i comandamenti e imparare giorno per giorno come essere più simile a Lui. Abbiamo tempo per praticare e diventare perfetti, come Cristo.
E’ importante ricordare che la definizione di essere perfetti, nelle Scritture, non ha nulla a che fare con il non commettere errori.
Nessun essere umano può essere talmente bravo. Essere perfetto, nel senso scritturale, significa essere intero o completo.
Quando Cristo ci dice che dobbiamo diventare perfetti come Egli e il Padre sono perfetti, sta dicendo che dobbiamo diventare esperti nel pentirci.
Il pentimento ci insegna come superare il nostro deficit e diventare intero o completo.
Questo significa “perfetto” nel linguaggio scritturale.
In un articolo del Giugno 2001, nell’Ensign Magazine, l’anziano D. Todd Christofferson ha affrontato i temi della giustificazione, della santificazione e della grazia.
Egli dice che, per essere giustificati, o eliminati dalla legge eterna, in modo da non trovarci in pericolo di punizione, è richiesto un costante pentimento.
Per essere classificati tra i veri penitenti, fare atti casuali di obbedienza non sarà sufficiente. Dobbiamo stipulare correttamente le alleanze e persistere nel loro mantenimento, fino al punto che la nostra aspettativa di salvezza è affermata dal Santo Spirito di Promessa (vedere DeA 132: 7,19).
Non è semplicemente la promessa di obbedienza, nei nostri contratti con la Divinità, che porta la grazia di Dio, ma le prestazioni delle nostre promesse:
“Perchè non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli per i quali la legge deve essere giustificata” (Romani 2,13).
C’è una differenza tra la grazia di Dio e il dono della grazia?
Per alcune persone la differenza tra la grazia stessa e il dono della grazia, non sembra nulla di più che uno strano gioco di parole. La grazia di Dio è una benignità, che viene data per amore.
Nei termini con il quale usiamo più spesso tale parola, la grazia di Dio è anche il potere che permette la potenza e la guarigione che Dio ci dà e che aiuterà i cambiamenti necessari, per tornare a casa trionfanti.
Il dono della grazia comprende tutte le parti del piano di salvezza che rendono l’utilizzo della grazia possibile, nella nostra vita.
Il dono della grazia comprende il sacrificio espiatorio che rende possibile sia la risurrezione, che il giudizio. L’espiazione rende inoltre possibile utilizzare la vera forza del nostro libero arbitrio, per far diventare divina la nostra vita.
Il dono della grazia di Dio comprende anche il dono dello Spirito Santo, il nostro tutor e insegnante, la nostra guida verso il Padre.
Il dono della grazia, nella nostra vita, comprende tutti i modi in cui Cristo ci permette di cambiare in meglio, per essere più obbedienti, per trovare gioia nel nostro servizio, per sapere come servire meglio e come diventare più simili a Cristo, nei nostri sentimenti verso gli altri.
E, naturalmente, il dono della Sua grazia comprende tutte le alleanze che siamo autorizzati a fare e che ci permettono di cambiare e diventare più simili a Lui.
Come avviene che, tramite la grazia di Dio, veniamo giustificati e santificati?
Diamo un’occhiata a Mose 6:59-60:
“Che per via della trasgressione viene la caduta, caduta che porta la morte; e dato che nasceste nel mondo mediante l’acqua, e il sangue, e lo spirito, che io ho fatto, e così diveniste dalla polvere un’anima vivente, proprio così dovete nascere di nuovo nel regno del cielo, di acqua e di Spirito, ed essere purificati mediante il sangue, sì, il sangue del mio Unigenito, affinché possiate essere santificati da ogni peccato e godere delle parole di vita eterna in questo mondo, e della vita eterna nel mondo a venire, sì, di gloria immortale; Poiché mediante l‘acqua rispettate il comandamento, mediante lo Spirito siete giustificati e mediante il sangue siete santificati”.
Lasciatemi dire all’inizio di questa spiegazione, che nessuno di questi temi è possibile senza la grazia di Dio, che ci ha dato l’espiazione. L’espiazione rende tutto questo possibile.
Così come ognuno di noi è nato nel mondo immerso nell’acqua (liquido amniotico), nel sangue (sì, c’è del sangue coinvolto nella nascita) e nello spirito (lo spirito entra nel corpo fisico, che è ciò che anima il corpo e lo rende “vivo”), allo stesso modo dobbiamo avere gli stessi tre componenti, per nascere nel regno spirituale.
L’acqua è rappresentata dalle acque del battesimo. E’ attraverso il battesimo che dimostriamo la nostra disponibilità a seguire tutti i comandamenti di Dio.
Le acque del battesimo simbolicamente rappresentano tutti i comandamenti in cui promettiamo di immergerci, con la promessa di Dio che se lo facciamo, noi saliremo da quelle “acque”, come persone nuove, pulite dalla nostra vecchia vita, per vivere come servitori fedeli di Dio.
Lo spirito che anima il nostro corpo rappresenta lo Spirito Santo che ci animerà con la conoscenza di Dio. Insegnerà le vie di Dio e ci aiuterà ad essere in sintonia con legge eterna, quindi siamo liberi di agire e muoverci all’interno delle leggi di felicità, che compongono il vangelo di Cristo.
Essere giustificati è ciò che arriva tramite il vivere in armonia con le leggi di Dio. La felicità può venire solo a coloro che vivono in armonia con le leggi che creano la felicità, e tutte le leggi di Dio portano alla felicità.
Nessuno può tornare indietro alla presenza del Padre ed essere accettabile, a meno che non sia del tutto giustificato o, in altre parole, non viva in completa armonia con tutti i comandamenti di Dio.
Il sacrificio che Cristo ha fatto per noi, nella sua espiazione, fa molto più che pagare solo per il peccato. La Sua grazia ci permette anche di diventare santi, puri, senza macchie sulla nostra anima. Il suo potere di perdono ha la capacità di spazzare via non solo il peccato, ma anche di invertire gli effetti di quel peccato.
Mentre le macchie del peccato e corrompono la nostra anima, il perdono di Cristo, attraverso il sangue che ha versato in nostro favore con l’espiazione, ha la capacità di pulire le macchie della disobbedienza, lasciando i nostri capi bianchi e senza alcuna imperfezione.
In altre parole, il nostro capo (la nostra anima) viene purificato e liberato da tutti gli effetti del peccato che corrompono il nostro pensiero e le nostre emozioni.
Diventiamo puri come Cristo è puro e pulito, in tutto e per tutto come Cristo è pulito. Questo è ciò che si intende quando si dice “essere lavati nel sangue dell’agnello”. E’ la Sua grazia che rende possibile questa pulizia.
Conclusione
Nel prossimo articolo continueremo con le ultime tre domande sulla grazia, tra cui una molto importante: Come faccio a ricevere il dono della grazia? L’ultima domanda legherà tutto insieme, con le domande precedenti.
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