C’è una base dottrinale, spirituale o scritturale per la cosiddetta “legge di Murphy”, che dice “Tutto ciò che può andare storto, andrà storto”? E sembra accadere più spesso di quello che la casualità possa prevedere.
La legge di Murphy
La storia della legge di Murphy è piuttosto interessante e mi aiuterà a rispondere alla tua domanda.
Nel 1948, la US Air Force stava conducendo un progetto di ricerca denominato MX981. Tra le altre cose, esso esaminava gli effetti delle forze G sul corpo umano. Il capitano John Stapp, che era a capo del progetto, partecipava alle prove egli stesso.
Coinvolsero un uomo, mettendolo in un razzo slitta, accelerando la slitta il più rapidamente possibile in modo sicuro, per poi decelerare, di nuovo nel modo più sicuro possibile.
Ad un certo punto, durante le prove, la precisione degli strumenti utilizzati per misurare le forze venne messa in discussione. Edward Murphy era uno degli ingegneri del progetto e propose di utilizzare un nuovo tipo di strumentazioni.
Progettò una nuova imbragatura e aveva un assistente che lo aiutava a costruirla. La nuova imbracatura venne testata su uno scimpanzé, tuttavia il cablaggio non dava alcuna lettura, meno che mai, quindi, una lettura accurata.
Murphy esaminò il cablaggio e realizzò che ogni sagoma era stata cablata a ritroso, rendendo il tutto inutile. In riferimento al suo sfortunato assistente, egli disse: “Se c’è più di un modo per fare un lavoro e uno di questi modi si tradurrà in un disastro, verrà utilizzato quel modo”.
Edward Murphy ridisegnò il cablaggio, lo costruì egli stesso e rieseguì il test. L’imbracatura ebbe successo e il progetto proseguì.
Ora, per quanto riguarda la tua domanda, l’idea della legge di Murphy è di gran lunga più grande di questi eventi. Un paio di esempi possono essere trovati in un rapporto della società di ingegneria, nel 1877.
Altri lo vedono in armonia con la seconda legge della termodinamica della fisica. Questa afferma, in sostanza, che ogni cosa nell’universo, lasciata a se stessa, si muove a livelli di entropia o di disorganizzazione più alta.
Cosa ci dicono le scritture a riguardo
Per quanto riguarda la base scritturale, non ce n’è una. Ogni volta che siamo liberi di scegliere per noi stessi, possiamo scegliere male. Le condizioni stesse di questa vita mortale, che stiamo vivendo, ci danno l’occasione di ‘sbagliare’. Abbiamo il libero arbitrio o la libertà di scegliere per noi stessi.
Tuttavia abbiamo il velo sulle nostre menti. Il limite in quello che sappiamo, prima di fare una scelta, significa che ci sono buone probabilità che qualcuno, da qualche parte, farà la scelta sbagliata.
Questo ci porta al cuore del Vangelo di Gesù Cristo. Abbiamo bisogno di un salvatore, perché le cose possono “andare storte” per tutti. La bellezza del Vangelo di Gesù Cristo si trova nel principio del pentimento e nell’opportunità di fare bene, dopo aver commesso i nostri errori, per quanto possiamo almeno.
Proprio come ad Edward Murphy è stato dato il tempo di esaminare il problema, correggerlo ed eseguire nuovamente il test, anche a noi viene dato il tempo e la possibilità di riconoscere gli errori nella nostra vita, correggere noi stessi quanto più possibile, poi ripetere il test.
collaboratore
Ultimi post di collaboratore (vedi tutti)
- Chi erano i re magi? - 28 Dicembre 2018
- La nascita di Gesù Cristo - 24 Dicembre 2018
- I pastori del tempio – Luca 2:1-20 - 23 Dicembre 2018
