Quando Gesù ha lavato i piedi ai Suoi discepoli. Al di là del gesto vero e proprio dell’Espiazione, il lavaggio dei piedi degli apostoli da parte di Gesù rimane uno degli più toccanti atti d’amore.
Nella nostra prova eterna del diventare come Gesù Cristo, il Suo esempio dato lavando i piedi rimane un atto di amore che possiamo realmente sforzarci di imitare.
L’atto di Gesù di lavare i piedi ai Suoi discepoli è servita come ordinanza del vangelo. Come altre ordinanze, il lavare i piedi ha dei livelli di significato e simbolismo.
Quello che Gesù insegna quando ha lavato i piedi ai Suoi discepoli
Possiamo imparare molte lezioni quando approfondiamo la nostra conoscenza di questi significati per aiutarci a seguire l’esempio di Cristo.
Amore – con una preghiera nel cuore
Le rivelazioni degli ultimi giorni forniscono alcune spiegazioni aggiuntive al significato del lavaggio dei piedi da parte di Gesù Cristo.
Una di queste cose viene alla fine di Dottrina ed Alleanze 88. Qui Cristo insegna il processo per svolgere l’ordinanza del lavare i piedi.
Il primo passo è la preghiera.
Questo può avere numerose implicazioni sul modo in cui amiamo il prossimo.
Per prima cosa, dovremmo chiedere regolarmente durante le nostre preghiere in che modo possiamo servire o mostrare amore a coloro che sono attorno a noi.
Impariamo inoltre che la preghiera può far si che perfino i più folli lavorino in qualcosa di sacro. Stiamo già svolgendo del servizio quotidiano per coloro che sono nelle nostre vite.
Se ci avviciniamo a quel servizio con la preghiera, questo trasformerà un atto risentito in un qualcosa che rafforza le relazioni più importanti della nostra vita.
Amore – con una prospettiva eterna
Quando Joseph Smith ha tradotto Giovanni 13, l’unico racconto esistente del lavaggio dei piedi da parte di Gesù, fa recuperare un dettaglio importante riguardo alla cerimonia del lavare i piedi.
“questa era un’usanza dei Giudei secondo la loro legge; quindi Gesù ha svolto questo atti in modo che la legge potesse adempiersi”.
Bruce R. McConnell ha spiegato che questo vuol dire che il lavaggio dei piedi era parte della “antica legge data a Mosè”.
Questo aggiunge un’altra dimensione all’atto di servito di Gesù Cristo. Egli non ha solamente aiutato i Suoi discepoli a preparare la cena, li ha aiutati nel loro progresso religioso.
Questo aiuta ad evidenziare che aiutare gli altri a tornare al Padre Celeste risulta come uno dei più grandi gesti d’amore.
Questo può includere invitare gli altri a venire in chiesa, aiutarli a progredire tramite le ordinanze del Vangelo o a mantenere le alleanze già svolte.
Amore – dall’esperienza
Trovare modi in cui mostrare sempre più amore per coloro che fanno parte della nostra vita può risultare intimidatorio.
Spesso i nostri deboli atti umani ci sembrano insufficienti per poter dimostrare un amore trascendente.
Quando Gesù ha mostrato amore per i Suoi discepoli attraverso il lavaggio dei piedi, stava seguendo uno schema che aveva visto da qualcun altro.
All’inizio del Suo ministero, Cristo si è seduto a cena con un Fariseo. Una donna si era avvicinata e gli aveva lavato i piedi.
Il Fariseo criticò Cristo, il quale utilizzò questa situazione come opportunità di insegnare. Egli terminò dicendo: “poiché ella aveva tanto amato “.
È possibile che mentre Gesù cercava un atto di amore per i Suoi discepoli da compiere l’ultima sera della Sua vita Egli ha ricordato questo grande atto da parte della donna?
Mentre cerchiamo modi per amarci l’un l’altro, dovremmo ripensare ai momenti in cui ci siamo sentiti amati di più. Poi allora possiamo svolgere gli stessi atti di gentilezza.
Amore – nelle mansioni quotidiane
Quando svolgiamo del servizio, spesso cerchiamo delle mansioni che sarebbero difficili per il ricevente da svolgere da solo. Preferiamo grandi atti.
Gesù ha mostrato un altro modo di fare quando Egli ha lavato i piedi ai suoi discepoli.
“l’Enciclopedia Internazionale della Bibbia standard” spiega l’abitudine tradizionale del lavare i piedi al tempo di Cristo. “Nel caso di persone ordinarie, l’ospitante forniva l’acqua e l’ospite si lavava i propri piedi”.
Cristo poi spiega ai discepoli che Egli voleva che essi facessero allo stesso modo lavando i piedi degli altri.
Di primo acchito questo gesto non sembra necessario. Non sarebbe stato semplicemente più facile se ognuno si fosse lavato i propri piedi, al posto di fare a turno nel servirsi l’un l’altro?
Ma l’esempio dato da Cristo suggerisce che Egli volesse che noi facessimo agli altri ciò che essi di solito compiono da soli.
Questo magari non è il modo più efficiente di svolgere le cose, ma quando tramutiamo le mansioni quotidiane in gesti d’amore per gli altri, allora aumentiamo i legami ed invitiamo lo Spirito nelle nostre vite in maniera più completa e più spesso.
Amore – a livello Esponenziale
L’amore è menzionato più spesso in Giovanni capitolo 13 che in qualsiasi altro capitolo precedente. L’amore continua ad essere menzionato sempre più spesso nel corso del resto del libro di Giovanni.
Non ci dovrebbero essere domande sul fatto che l’atto di servizio svolto da Cristo per i Suoi discepoli era fondamentalmente un atto d’amore.
In oltre non dovremmo rimanere stupiti che questo travolgente atto d’amore è servito come preludio per il sommo gesto d’amore.
L’amore ha un effetto di crescita. Dare amore spesso ha grandi benefici. Sentiamo lo Spirito, vediamo la gioia negli altri ed esso fa perfino migliorare la salute!
Spesso il passo più difficile è il primo. Quando ci mettiamo sulla difensiva, ci sentiamo criticati o giustificati, può essere difficile iniziare ad amare.
Ma anche un solo piccolo passo, quando fatto liberamente ed incondizionatamente, può essere l’inizio di grandi cose.
Amore – in Umiltà
Questa è stata la lezione che Cristo stesso ha enfatizzato di più parlando con i proprio discepoli. Dopo avergli lavato i piedi ha detto:
“Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.
Io infatti vi ho dato l’esempio, affinché come ho fatto io facciate anche voi. In verità, in verità vi dico: Il servo non è più grande del suo padrone, né il messaggero più grande di colui che l’ha mandato.” (Giovanni 13: 13-16)
Anche se gli ospiti avrebbero potuto lavare i propri piedi, se ci fosse stato un servitore sarebbe stato lui a svolgere questo compito.
Il sermone di Cristo deve essere sembrato molto toccante ai Suoi discepoli i quali poco prima stavano discutendo su chi tra di loro fosse il più grande.
Non possiamo amare pienamente quando ci consideriamo più grandi di coloro che desideriamo amare.
Il Presidente David O. McKay nella conferenza generale dell’Aprile del 1951 ha detto riguardo al lavaggio dei piedi di Cristo:
“Quale grande esempio di servizio per quei grandi servitori, seguaci del Cristo! Colui che era il più grande tra di loro, lascialo essere il più piccolo. Così che possiamo sentire l’obbligo di essere grandi nel servizio”.
Mentre ci sforziamo di amare meglio e più pienamente, non c’è esempio migliore di Gesù Cristo. Questo atto supremo di servizio ci può aiutare ad imparare come amare in modo più simile al Suo.
Questo articolo è stato pubblicato su lds.net e tradotto da Fanny
Fanny Nicotra
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