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Nella Bibbia si dice che ci sono molte dimore nel regno del cielo. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore: se così non fosse, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto.

E quando sarò andato e preparare un posto per voi, verrò di nuovo, e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, là siate anche voi (Giovanni 14:2-3).

Che ci sono molte dimore in cielo può significare che ci sono molte dimore lì, ma anche che ci sono diversi livelli in cielo. Tale è stata l’idea del cristianesimo fin dall’inizio. I profeti, sia antichi che moderni, ci hanno detto che ci sono tre regni, in cielo.

Si dice in 2 Corinzi 12:2,4:

Io conosco un uomo in Cristo, che quattordici anni fa (se fu col corpo non so, né so se fu senza il corpo; Iddio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo.

Quando fu rapito in paradiso, fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all’uomo di proferire.

Paolo parlò dei tre livelli del cielo nei versetti seguenti:

Ci sono anche corpi celesti e corpi terrestri, ma la gloria dei celesti è uno, e la gloria del terrestre è un’altra.

Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: perchè una stella differisce da un’altra stella in gloria (1 Cor 15:39-41.).

Questi versi sono poco conosciuti dalla maggior parte della cristianità, perché manca così tanto.

Nei tempi moderni, il profeta Joseph Smith e Sidney Rigdon hanno sperimentato contemporaneamente una visione dei regni del cielo in grande dettaglio e hanno visto che tipo di persone si qualificheranno per ciascuno di essi.

Hanno anche visto che il fisico, i corpi risorti di coloro che abitano questi regni nel cielo, avranno la gloria tipica del regno in cui dimorano.

La gente nel regno celeste, o nel più alto, hanno corpi celesti paragonati alla gloria del sole. Il regno celeste è dove Dio e Cristo dimorano, così coloro che ereditano quel regno dimorano in loro presenza per sempre.

I mormoni lo chiamano “esaltazione” o “vita eterna”. Le alleanze e le ordinanze eseguite nei templi mormoni hanno lo scopo di prepararci per l’esaltazione.

I principi fondamentali del regno del cielo

Il progresso del rituale del tempio mormone può essere compreso esaminando l’antico tempio di Salomone. Il tempio di Salomone è stato costruito in modo che il visitatore impreparato e non iniziato, potesse raggiungere solo i cortili esterni.

Situato all’interno dell’edificio c’era il “Santo dei Santi”, dove era custodita la sacra Arca dell’Alleanza.

Il Santo dei Santi era la stanza in cui il sommo sacerdote o il profeta erano in grado di comunicare direttamente con Dio, un luogo di rivelazione e di miracoli.

I Leviti che amministravano i cortili esterni, dovevano pulire e santificarsi per il loro servizio, e questo era ancor più necessario per il sommo sacerdote o profeta che doveva entrare nel Santo dei Santi.

Questa camera sacra poteva essere paragonato al regno celeste del cielo, dove l’impuro non può andare, dove c’è la presenza stessa di Dio.

La stanza più bella, in un tempio mormone, è la sala celeste, che rappresenta il più alto regno dei cieli. Tutti coloro che partecipano alle ordinanze mormoni del tempio, sperano, un giorno, di raggiungere la presenza di Dio, con i loro cari.

Entrare nella sala celeste del tempio è il culmine del rito della dotazione mormone e ci si può soffermarsi a pregare e meditare.

E’ l’unico posto dove i significati del tempio possono essere liberamente discussi.

Dovrebbe essere ovvio, per il mondo, che è un posto molto diverso da un parco pubblico, dal bar o dallo stadio di calcio, e che, aprirlo al pubblico, distruggerebbe il suo scopo.

E’ aperto a tutti coloro che vogliono investire nello sforzo di purificare se stesso e dedicarsi a seguire Cristo.

Purificazione e santificazione

Il mondo ama prendersi gioco del culto del tempio mormone e degli standard mormoni.

I mormoni vivono standard elevati per essere degni delle benedizioni del tempio.

Anche se partecipano alle cose del mondo, devono essere puri per il loro servizio nel tempio.

Le norme necessarie per il servizio del tempio servono per sviluppare ulteriormente i principi di base che si trovano nella Bibbia.

Sacrificio

Il sacrificio è uno dei principi fondamentali del Vangelo ed è il fondamento di esso. Ai tempi dell’Antico Testamento, il sacrificio era la manifestazione fondamentale della propria fedeltà a Dio.

Per sacrificio si intende la rinuncia a qualcosa di buono, per qualcosa di meglio, qualcosa di più alto. Nel Vecchio Testamento i fedeli offrivano i primi frutti del loro lavoro (o i primi e migliori tra i loro animali) a Dio.

Nei tempi moderni, come negli antichi, il pagamento della decima, un decimo delle proprie entrate, è una manifestazione fondamentale del fatto che la persona sa che tutte le cose vengono da Dio e non c’è un uso migliore per il proprio denaro, che edificare il regno di Dio, dando indietro un decimo di esso.

Pentimento

Insieme con il sacrificio, il pentimento fa parte del piano del Vangelo. Non si può arrivare ovunque, vicino a Dio, senza di esso.

Lo spirito di Cristo non può dimorare in un luogo profano e né lo può, lo Spirito Santo. La legge di Mosè definisce il pentimento come un allontanamento dal peccato.

Esso porta tristezza e rimpianto, il desiderio di riconciliarsi con Dio, l’abbandono della pratica peccaminosa, un sincero tentativo di fare ammenda per i danni causati e la determinazione ad osservare i comandamenti di Dio, da quel punto in poi.

Pietà e virtù

Una persona che fa capo alla presenza di Dio, vive una vita di bontà. Lui o lei è gentile, mite, caritatevole, onesto e casto.

Dio ha stabilito un modello accettabile per l’uso del potere procreativo e nessuno che abusi di tale potere, ha un posto nella presenza immediata di Dio.

Desiderio di Dio

Avere un “occhio rivolto unicamente alla gloria di Dio” (Dottrina e Alleanze 82) significa desiderare la sua presenza più di ogni altra cosa del mondo.

Ci sono persone in questo mondo che si sentono in questo modo e che sono disposte a percorrere il cammino di purificazione, per essere degni di tale benedizione.

Queste persone possono apparire come mamme e uomini d’affari, ma compiono un viaggio profondo che non può essere evidente al mondo.

Non sono suore di clausura o non indossano l’abito del clero e questo può creare qualche incomprensione, ma passano ore ogni giorno impegnati nella loro ricerca spirituale e sono disposti a rinunciare a tutte le cose terrene, su richiesta di Dio..

I mormoni si purificano per entrare nel tempio, un santuario, la casa di Dio.

Lo fanno per avanzare nel processo di santificazione, il che significa essere messi a parte per l’utilizzo del Signore.

Solo allora possono aspettarsi di entrare un giorno alla Sua presenza.

Il progresso attraverso il rituale dell’investitura del tempio, alla sala celeste del tempio, simboleggia questo processo.