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Karen Acerson, moglie del presidente della missione mormone, Jeffrey Acerson, ha scritto i suoi pensieri, come fluivano durante l’annuncio del tempio italiano di Roma, della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni :

Sabato mattina in Utah (a Roma, sabato sera), il nostro profeta, il Presidente Monson annunciò che sarebbero stati costruiti cinque nuovi templi. Man mano che cominciava  a nominare i templi pensavo: “Qualche volta, un profeta dirà, ‘Roma, Italia’.” Ricordo di averlo ripetuto con desiderio nella mia mente, un paio di volte mentre lui continuava a citarli. Quando arrivò alla fine dell’ elenco dei templi e disse: “Roma, Italia” gettai un gridolino, mi seppellii la faccia nelle mani e piansi, tutti piangevamo.

L’assistente al Presidente di Missione descrisse ciò che era accaduto mentre nella cappella di Roma, o nel centro di palo della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (mormone)  si faceva l’annuncio:

Dice che quando il Presidente Monson  annunciò : “Roma, Italia”  in inglese, la persona che stava traducendo in italiano si fermò e disse:”Cosa?” e poi preso un mezzo secondo per assorbire la notizia esclamò, “Roma, Italia.” La congregazione balzò in piedi, gioiendo a voce alta e applaudendo. Egli dice: “Le donne piangevano, gli uomini si abbracciavano l’un l’altro, e ognuno era sopraffatto dalla sorpresa e dalla gioia”.

Queste reazioni rispecchiavano quelle dei mormoni negli Stati Uniti, grida di esultanza, sussulti di sorpresa, sospiri abbracci, lacrime tutte accompagnavano l’annuncio di questo o quel tempio: Cordova, Filadelfia, Kansas City e Alberta.