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La salvezza è un dono gratuito per i Mormoni?

La salvezza è un dono gratuito per i Mormoni?

Spesso sentiamo dire che i mormoni credono che la salvezza sia un dono gratuito, altre volte invece che si debba lavorare per ottenerla. Qual è quindi, il concetto giusto di salvezza in cui credono i mormoni?

In questo articolo, cercherò di dare alcune spiegazioni semplici, per aiutare a chiarire il concetto di salvezza in cui noi mormoni crediamo.

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Che cos’è la salvezza?

Innanzitutto, abbiamo bisogno di capire che cos’è la salvezza. Essa ha origine dall’espiazione di Gesù Cristo, il nostro Salvatore e Redentore. Soltanto tramite la Sua espiazione infinita possiamo essere salvati, una volta che abbiamo fatto tutto il possibile per la nostra salvezza personale.

Le leggi della giustizia ci avrebbero richiesto di vivere una vita assolutamente perfetta, per tornare alla presenza di Dio. Questo però, non fa parte del piano di salvezza che Il Padre celeste ha preparato per noi. Egli ci ha donato il Suo Unigenito Figliuolo Gesù Cristo, che si è sacrificato per noi, espiando per i nostri peccati, affinché potessimo tornare un giorno alla presenza di Dio Padre.

Essendo questa vita uno stato probatorio, il raggiungimento della perfezione diventa difficile da raggiungere. Per questo motivo, il Signore nella Sua immensa misericordia, ha fatto sì che fossimo redenti attraverso l’espiazione di Gesù Cristo. Il Suo sacrificio, ci permette di far sì che quello che non riusciamo a raggiungere da soli, nonostante i nostri sforzi e la nostra obbedienza, venga colmato dalla misericordia di questo atto infinito di amore, che è l’espiazione.

Nessun essere mortale può raggiungere da solo la salvezza, senza usufruire del dono dell’espiazione, per la redenzione dei peccati. Non veniamo salvati soltanto con il dono della misericordia, ma anche con l’impegno che mettiamo nell’essere più simili al Salvatore durante questa vita mortale.

Questo concetto viene spiegato bene nel Libro di Mormon, in Alma 42:15, in cui è scritto: “Ed ora il piano della misericordia non avrebbe potuto essere realizzato, a meno che non fosse compiuta un’espiazione; perciò Dio stesso espia per i peccati del mondo, per realizzare il piano della misericordia, per placare le richieste della giustizia, affinché Dio possa essere un Dio perfetto e giusto, e anche un Dio misericordioso”.

Dobbiamo a Gesù Cristo il nostro potenziale eterno, infatti non ci sarebbe stata alcuna speranza per noi, se Egli non avesse espiato per i nostri peccati. Tutti noi possiamo beneficiare di questo dono gratuito, poiché Egli ha espiato per tutte le anime che passeranno da questa vita terrena.

Salvezza ed eternità

La resurrezione è un dono che è gratuito per tutti, sia malvagi che giusti. Tutti vivremo in eterno e risorgeremo con un corpo perfetto.

Alcuni potrebbero non voler vivere per sempre, ma piuttosto dare uno scopo al loro destino eterno. Per molte persone infatti, lo scopo di questa vita non è soltanto vivere, ma soprattutto tornare alla presenza di Dio e vivere con Lui per l’eternità. I benefici dell’espiazione possono essere attivati, tramite uno sforzo costante e gioioso.

Essere salvati è molto di più che credere

La maggior parte delle fedi cristiane crede che per essere salvati, bisogna accettare Gesù Cristo come nostro Salvatore. In realtà c’è bisogno di fare molto di più per essere salvati, le opere sono la base di ogni fede cristiana. Gesù Cristo ci ha insegnato, che le nostre azioni avranno un impatto sul nostro futuro eterno.

Non chiunque mi dice: Signore, Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. (Matteo 7:21).

Non possiamo credere a Gesù Cristo come nostro Salvatore e non operare in base a questa conoscenza. La conversione è un cambiamento di vita che ci avvicina a Dio e richiede un lavoro costante. Questo concetto viene approfondito nell’epistola di Giacomo, nel Nuovo Testamento, come segue:

“Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. Anzi uno piuttosto dirà: Tu hai la fede, ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede. Tu credi che v’è un sol Dio, e fai bene; anche i demoni lo credono e tremano.

Ma vuoi tu, o uomo vano, conoscere che la fede senza le opere non ha valore? Abramo, nostro padre, non fu egli giustificato per le opere quando offrì il suo figliuolo Isacco sull’altare?

Tu vedi che la fede operava insieme con le opere di lui, e che per le opere la sua fede fu resa compiuta; e così fu adempiuta la Scrittura che dice: E Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto di giustizia; e fu chiamato amico di Dio. Voi vedete che l’uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto.

Parimente, Raab, la meretrice, non fu anch’ella giustificata per le opere quando accolse i messi e li mandò via per un altro cammino? Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta”. (Giacomo 2:17-26, versione di Re Giacomo della Bibbia).

Giacomo avverte che anche Satana crede in Dio; ma non è sufficiente. Dobbiamo accettare Gesù Cristo come nostro Salvatore e mettere la fede in azione, poiché la fede senza le opere è morta e viceversa.

Gesù stesso ha detto:

“Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti”. (Giovanni 14:15).

Questa è la chiave della fede mormone. L”obbedienza ai comandamenti di Dio deriva dal fatto, che amiamo Gesù Cristo e vogliamo diventare più simili a Lui. Senza questo amore, le opere sono morte.

Alla fine la salvezza si ottiene tramite l’espiazione di Gesù Cristo e l’obbedienza ai comandamenti di Dio. Amare Gesù, significa fare le cose che gli abbiamo visto fare.

Risorse aggiuntive:

Se volete saperne di più sui mormoni, cliccate qui.