Diventare spiritualmente autosufficienteSiamo forti abbastanza spiritualmente da resistere alle insidie del mondo? Siamo spiritualmente autosufficiente?

Con tutti i discorsi sull’ essere preparati per le emergenze, a volte dimentichiamo un’altro aspetto dell’autosufficienza: l’autosufficienza spirituale.

Prima di tutto dobbiamo scegliere tra giusto e sbagliato. Quando facciamo costantemente scelte giuste con risultati positivi noi rafforziamo la nostra autosufficienza spirituale.

Benjamin Franklin aveva questo da dire, riguardo al prendere decisioni: “ci troviamo al bivio, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, prendendo decisioni.

Scegliamo i pensieri che ci concediamo di pensare, le passioni che ci concediamo di sentire, e le azioni che ci permettiamo di attuare.

Ogni scelta è fatta nel contesto di qualunque sistema di valutazione abbiamo scelto per governare le nostre vite.  

Scegliendo quel sistema di valutazione noi stiamo, letteralmente, prendendo la decisione più importante della nostra vita.”

Se obbediamo alla legge di Dio e scegliamo saggiamente, il nostro spirito ne è rafforzato.

In secondo luogo dobbiamo nutrire la bontà che abbiamo dentro di noi.

Studiare le scritture, pregare per ricevere una guida e per il bene degli altri, così come ponderare le buone parole che leggiamo sono tutte azioni positive che possiamo fare nel corso del giorno e delle settimane mentre lavoriamo sul nutrire questo attributo.

In ultimo, dobbiamo prestare attenzione ai chiari messaggi che vengono da Dio. Quella piccola voce o sentimento che ci dice di fare qualcosa di buono ci mantiene sulla retta via.

Dovremmo seguire le impressioni che sentiamo e quanto più le seguiamo, tanto più avremo esperienze positive e di conseguenza la nostra autosufficienza spirituale si rafforzerà.

Uno dei discorsi migliori che io abbia mai sentito è della Conferenza Generale dello scorso ottobre (2014) quando  Jörg Klebingat, un dirigente della Chiesa di Gesù Cristo, ha parlato di avvicinarsi a Dio con sicurezza di sé. Ecco una guida niente male all’ autosufficienza spirituale.

Diventare spiritualmente autosufficiente

Anziano Klebingat dice:

  1. Prendetevi la responsabilità per quel che concerne il vostro bene spirituale. Smettete di incolpare gli altri o le vostre circostanze, smettete di giustificarvi, e smettete di cercare scuse per le quali non dovreste impegnarvi completamente ad essere obbedienti.
  2. Prendetevi la responsabilità per quel che concerne il vostro benessere fisico. La vostra anima è costituita dal vostro corpo e il vostro spirito. Nutrire lo spirito trascurando il corpo, che è un tempio, solitamente porta disarmonia spirituale e ad una diminuzione di autostima
  3. Abbracciate di vostra volontà e con tutto il vostro cuore l’obbedienza come parte della vostra vita. Riconoscete che non potete amare Dio senza amare anche i Suoi comandamenti. Il modello datoci dal Salvatore è chiaro e semplice: ‘Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti’ (Giovanni 14: 15). Obbedienza selettiva porta benedizioni selezionate, e scegliere qualcosa di cattivo piuttosto che qualcosa di peggio è comunque scegliere qualcosa di sbagliato
  4. Diventate molto, molto bravi a pentirvi a fondo e velocemente. Perché l’espiazione di Gesù Cristo è molto pratica, dovreste applicarla abbondantemente, ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette, perché non si esaurisce mai.Abbracciate l’espiazione di Gesù Cristo e il pentimento come cose che devono essere accolte e applicate giornalmente in accordo con le prescrizioni dateci dal Grande Medico.
  5. Diventate molto, molto bravi a perdonare. Perdonate tutti, tutto, in qualunque momento, o almeno provateci, permettendo così al perdono di entrare a far parte della vostra vita. Non portate rancore, non siate facilmente offendibili, perdonate e dimenticate in fretta, e non pensate mai di poter essere esenti da questo comandamento. La sicurezza spirituale accresce quando sapete che il Signore sa che non portate sentimenti negativi verso nessun’altra anima.
  6. Accettate le difficoltà, gli ostacoli, e le sorprese come parte della vostra esperienza mortale. Ricordate che siete qui per essere messi alla prova e testati.”

Riflettere su queste sagge parole di Jörg Klebingat ci aiuta a realizzare quanto l’autosufficienza spirituale ci influenzi sotto vari aspetti della nostra vita.

Uno dei modi con i quali possiamo testare la nostra autosufficienza spirituale è servendo gli altri senza aspettarci nulla con cambio.

So di un amico che da tutto se stesso quando vede gli altri afflitti da disastri.

Michael se ne è andato oltre mare in periodi disastrosi in Giappone, Haiti ed ora Nepal, utilizzando i suoi risparmi e i fondi che raccoglie tramite un’organizzazione no profit  che ha iniziato per aiutare gli altri in caso di disastri.

È stupefacente quel che sia riuscito a fare nel servire il prossimo senza aspettarsi nulla in cambio.

Utilizzando questi efficaci strumenti possiamo tutti divenire spiritualmente autosufficienti e proteggerci da qualsiasi opposizione possa venirci incontro.

Non avremo sempre famiglia o amici intimi su cui contare lì, ad aiutarci a stare sul sentiero stretto e angusto, ma con l’aiuto di Dio e con la nostra forza spirituale possiamo essere irremovibili in verità e giustizia essere spiritualmente autosufficiente e sentirci in pace.

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