gesù aiuta i proveriCome aiutare i poveri. Volete donare ed essere coinvolti in modi significativi ma non sapete quali siano le migliori organizzazioni di carità o dove trovare opportunità per fare volontariato.

Volete dare ed aiutare i poveri e i bisognosi, ma volete accertarvi che i vostri soldi vadano nel posto giusto. Volete lasciare un segno vero nel mondo e nella vita delle persone, ma vi paralizzate pensando “da dove comincio?

Se questo suona un po’ come vi sentite allora siete nel posto giusto. Questo articolo risponde a tutte le vostre domande: una guida per principianti su come prendersi cura e aiutare i poveri.

Come ha dichiarato e promesso recentemente Anziano Holland (membro del Quorum dei Dodici Apostoli):

“Non so esattamente come ognuno di voi dovrebbe adempiere ai propri doveri… ma so che Dio sa e Lui vi aiuterà e guiderà in atti di compassionevole discepolato, se voi starete desiderando, pregando e cercando coscienziosamente modi di osservare il comandamento che ci ha dato ancora ed ancora.”

Questa guida è fatta per aiutarvi a muovere i primi passi così che Dio possa dirigere il vostro cammino. È pensata per essere seguita in base alle preghiere e alle istruzioni datevi dallo Spirito.

Perciò iniziamo con tre semplici passi per “fare ciò che possiamo”

  1. Scegliete di essere caritatevoli
  • Determinate cosa avete da offrire
  • Decidete quanto mettere sul piatto
  1. Trovate dove potete fare il bene maggiore
  • Fate la differenza tra tempo, talenti e possedimenti
  • Datevi un limite col denaro
  • Mobilitate le vostre buone intenzioni
  1. Mettete il vostro cuore dove sono i vostri soldi
  • Superate il senso di colpa collegato a coloro che chiedono denaro per la strada
  • Vincete la paralisi che vi prende dalla paura di dare

Passo 1: scegliete di essere caritatevoli

preghiera-personaleIl gruppo Kiva Mormons è nato nel 2008 quando Jeremy Foote ha deciso di voler fare la differenza con i suoi soldi e di invitare i membri della Chiesa a fare lo stesso.

In un’intervista con Fratello Foote lui disse: “Il dare con carità è per noi delle nazioni dell’ovest una dei più grandi doveri e uno dei punti più probatori dove dobbiamo davvero scegliere come vogliamo vivere il vangelo..

Capire cosa fare con i nostri soldi è la vera opportunità di testarci quali discepoli

E ancora, donare non è qualcosa che accade per caso. A parte poche eccezioni, noi non doniamo a meno che non decidiamo intenzionalmente di farlo. Perciò prendete la decisione e fatelo una volta sola.

Impegnandovi di nuovo ad osservare questo comandamento, il vostro desiderio di dare riempirà il vostro cuore e strariperà fino alle vostre azioni.

Ma se questo deve succedere, dobbiamo aiutare i poveri nelle nostre agende e nei nostri budget in modo fermo e senza mai guardarci indietro.

Per prenderci questo impegno avete bisogno di:

  • Determinate cosa avete da offrire
  • Decidete quanto mettere sul piatto

Determinate cosa avete da offrire ai bisognosi

Croce_Rossa_in_IndiaPer determinare cosa dare, Fratello Foote suggerisce di “guardare le benedizioni ricevute e vedere come possono essere applicate alle persone che ne trarrebbero maggior beneficio.”

Perciò il primo passo è esaminare le cose con le quali il Signore ci ha benedetti così da poterle utilizzare per altri. Avete una formazione, o talenti particolari? Avete del tempo a vostra disposizione? Avete dei soldi che potreste sacrificare?

Iniziate facendo una lista delle vostre benedizioni in tempo, talenti e strumenti. Siate creativi e specifici e sentirete la guida di Dio. Quando realizzerete quanto avete da offrire, Dio vi aiuterà a sapere cosa mettere sul piatto.

La vostra lista potrebbe assomigliare a questa:

  • Tempo: martedì / giovedì 10.00 – 13.00, sabato (come famiglia) 11.00 – 14.00
  • Talenti: cantare, disegnare, ascoltare, organizzare, genitorialità
  • Formazione professionale: lezioni private di matematica, ragioneria, domande di lavoro / interviste
  • Strumenti: abbastanza e di più. Potremmo sacrificare almeno 50€ al mese.
  • Possedimenti: scarpe, cappotti, alimenti conservati

Prendete tempo per pregare e decidere cosa Dio desidera che offriate per benedire I Suoi figli.

Decidete quanto mettere sul piatto

finanza-denaro

Avete deciso cosa donare, ma quanto di ciò dovreste dare?

Mentre la decima è una regola esplicita ed è semplice sapere se state mentendo a riguardo, quando ci viene chiesto “stai vivendo la legge della consacrazione?” non si tratta di una semplice domanda che richieda “si” o “no” quale risposta.

  1. S. Lewis ci da alcune indicazioni riguardo alla grandezza appropriata delle nostre offerte di carità. Lui dice:

“non credo che una persona possa decidere quanto noi dobbiamo dare.

Temo che l’unica regola sicura sia quella di dare più di quanto ci avanzi.. se le nostre spese si basano sulle comodità, sul lusso, sui divertimenti, ecc… e dipende dallo standard comune tra le persone che hanno le stesse entrate che abbiamo noi, allora stiamo probabilmente dando troppo poco.

Se la nostra carità non ci ostacola nemmeno un poco, mi verrebbe da dire che allora è troppo poca. Ci devono essere delle cose che ci piacerebbe fare ma che non possiamo perché le nostre spese per la carità le esclude.”

Ovviamente questo deve essere un fatto dipendente dalla preghiera e dal sacrificio. Chiedete a Dio quando Lui vorrebbe che voi donaste e una volta che sentite la sua risposta, impegnatevi a portarla a termine! 

Mettetela nella vostra agenda e nel vostro budget. Prendete la decisione una volta così non dovrete continuare a dover decidere.

Fratello Foote spiega il beneficio dal fare ciò. Lui dice: “vi aiuta psicologicamente a essere più generosi sapere che c’è un deposito di denaro che può essere utilizzato per attività caritatevoli.”

Per lui questo budget include anche gli articoli acquistati per gli scout o cibi comprati per altre famiglie, così è semplice essere generosi tanto nel modo di vivere quotidianamente la carità, quanto per donazioni specifiche.

Lui e sua moglie hanno messo da parte una percentuale del loro introito per poterla utilizzare per fare carità, così come fanno per la decima e i risparmi. Foote riporta “in questo modo, indipendentemente che si tratti di una buona annata o meno, le nostre donazioni non cambiano”.

Jon Huntsman sen. (senior) mostra un approccio differente: mettere da parte una specifica quantità ogni mese. Nonostante possa sembrare semplice donare quando si è miliardari, la sua generosità è in realtà iniziata molto tempo prima. Jon ci ha detto:

“Quando mia moglie ed io guadagnavamo solo 300 dollari al mese (come ufficiale navale subito dopo all’università) ed io avevo debiti da pagare, davamo sempre via 50$ in carità oltre a pagare la nostra decima.

Qualcosa di cui ho sempre creduto nel mio cuore è che se siete generosi ed aiutate gli altri, verrete benedetti per il resto della vostra vita”.

Lui è stato benedetto e anche voi lo sarete se vi impegnerete fermamente a donare.

Passo 2: trovate dove potete fare il bene maggiore

ragazza-prendendo-acqua

Una volta determinato cosa e quando donare dovete sapere dove farlo.

Non c’è un solo modo giusto di donare, perciò sarà diverso per ciascuno. Pensate alla vostra filosofia di carità ed usatela per guidarvi a un vostro equilibrio. Man mano che vi immergerete nel mondo della carità vi porgerete domande quali:

  • Voglio concentrarmi su bisogni materiali quali cibo, acqua pulita, un riparo e la protezioni dalle malattie?
  • Voglio affrontare ostacoli della vita come ad esempio gli interventi chirurgici, occhiali e le sedie a rotelle?
  • Voglio essere coinvolto nell’insegnamento delle competenze personali quali rianimazione neonatale, creazione di gioielli o agricoltura?
  • Credo nel donare direttamente alle persone o preferisco lavorare al loro fianco?
  • Le soluzioni a breve termine sono un passo necessario per raggiungere un’ autosufficienza a lungo termine?

Non aspettate di avere tutte le risposte prima di iniziare a donare. Come ha detto Fratello Foote: “trovare il giusto ente di beneficienza non è importante… donare è sempre una cosa giusta, in questo modo non vi potete sbagliare.” Adesso è il momento migliore per prendere l’abitudine di donare, perciò meglio cominciare.

Guardate quello che avete da offrire e chiedetevi: “chi può beneficiare maggiormente da queste cose?”

Determinate come

  • Fare la differenza tra tempo, talenti e beni posseduti
  • Darvi un limite col denaro

Dopodiché

  • Mobilitate le vostre buone intenzioni

Fare la differenza tra tempo, talento e beni posseduti

urugano-Roswell-580Molti di noi, che abbiamo tempo e talento a disposizione, sono impegnati a cercare opportunità nella propria zona. Non c’è carenza di opportunità ma cercate di non lasciatevi confondere!

È importante considerare le possibilità che si adattano meglio ai vostri interessi, al vostro tempo ed ai piani che ha Dio per voi. Ma non dovete essere coinvolti in ogni singola causa buona, se un’idea non vi piace andate oltre.

Ecco cinque suggerimenti per utilizzare al meglio il vostro tempo, il vostro talento e ciò che possedete.

  1. Volontariato con organizzazioni religiose

Fratello Foote dice: “la Chiesa è un posto fantastico da dove iniziare. Ci sono molte ottime opportunità di donare… per i membri della Chiesa sembra proprio il posto adatto per iniziare”.

In base a dove vi trovate ci sono molte opportunità locali alle quali potete devolvere il vostro tempo e i vostri talenti, come ad esempio:

  • Il magazzino del Vescovo
  • Industrie Deseret
  • Servizio impiegati SUG (santi degli ultimi giorni, che sono i membri della Chiesa)
  • Conservatorio, stalla o fattoria della chiesa
  • Mani che Aiutano (servizio umanitario della Chiesa) quando vi sono disastri naturali
  • Vestiario ed altre donazioni alle industrie Deseret
  1. Visitate nei centri di carità locali le opportunità di volontariato nella vostra area

La chiesa ha recentemente lanciato un strumento in alcune aree per poter aiutare i membri associati con alcuni centri di carità locali per incontrare i bisogni locali e costruire ponti tra le comunità.

È facile trovare opportunità di fare volontariato e per coinvolgere la Chiesa nella comunità. Considerate l’organizzazione di un gruppo di volontari per serate familiari, attività dei giovani, incontri della società di soccorso, appuntamenti serali e feste di Rione.

Alcune delle mie attività di giovani e serate familiari più indimenticabili sono state spese servendo la cena nelle mense, costruendo ambienti per case umanitarie, ripitturando rifugi per i senzatetto e registrando libri su cassette per una scuola del centro urbano.

  1. Trovare organizzazioni che si occupino di consegnare i bisogni basilari

cerca di conoscere le organizzazioni nella tua comunità dedicate a nutrire, vestire e dare rifugio a coloro che ne necessitano. Il modo migliore di farlo è trovare i locali:

  • Rifugi per senzatetto
  • Mense
  • Banche del cibo
  • Ambienti umanitari
  • Centri di beneficenze o “esercito della salvezza” che si occupano di vestiario o donazioni domestiche

Dopodiché lasciatevi coinvolgere facendo volontariato e donazioni.

  1. Considerate le competenze richieste, educative e di vita, in particolar modo quelle più utili per i senzatetto

Molte diversità non possono essere risolte nemmeno con tanto denaro, ma ci sono altri modi per incontrare quelle necessità. Fratello Foote dice:

“i soldi possono smuovere le più ovvie radici dell’ineguaglianza: salute, bere acqua pulita, cibo, ma è molto più difficile vedere quanto i soldi cambino quelle cose spirituali e fisiche che sono alla base della cultura, delle norme e della legislazione.

La maggior parte dei problemi di sistema potranno essere risolti solo da un cambio di atteggiamento da parte delle persone.”

Ecco alcuni modi che la Chiesa suggerisce per aiutare le persone ad alzare gli standard della loro vita:

  • Devolvete i vostri servizi professionali ed i vostri passatempi – offrite formazione professionale o consigli sulla carriera; fornite consulenze mediche e dentali; o date risposte a dubbi legali.
  • Offritevi di insegnare nozioni di base  – spiegate come svolgere mansioni fondamentali quali cucinare, pulire, pagare le bollette e fare un bilancio economico.
  • Insegnate o fate da guida a bambini a rischio – fornite attenzioni positive e insegnamento di tipo maturo ed accademico. Rifugi, locali di abitazione transitoria e scolastica spesso dispongono di questo tipo di programmi o sarebbero lieti di cominciarne uno!
  • Portate bambini senzatetto a fare viaggi – partecipate a viaggi organizzati dai rifugi per visitare acquari, eventi sportivi o altre attività e date ai bambini senza fissa dimora un assaggio della vita al di fuori delle strade e dei rifugi.
  • Giocate con bambini dei rifugi – portate i vostri figli ed alcuni giochi o album da colorare e spendete un pomeriggio permettendo ai bimbi senza fissa dimora un po’ di interazione con altri della loro età.
  • Assumete un disoccupato – se siete nella posizione di poterlo fare, considerate di offrire una formazione al lavoro per aiutare i disoccupati nella loro transizione per un lavoro permanente.
  1. Focalizzatevi sui cambiamenti a lungo termine che possono essere fatti nella vostra città

La prevenzione è sempre più efficace di qualsiasi trattamento e vale anche per il caso dei senzatetto e della povertà.

Givewell offre più idee per fare cambiamenti che possano durare nel tempo. Nonostante siano pensate per i senzatetto, queste idee possono facilmente essere espanse per potervi includere le persone in povertà.

  • Informate riguardo ai senzatetto ed ai rifugi – parlate del vostro volontariato. Contattate dei direttori editoriali per pubblicare informazioni sui rifugi e sulla necessità di volontari.
  • Insegnate ai vostri figli come avvicinarsi al mondo dei senzatetto – “aiutate i vostri figli a vedere i senzatetto come persone”. Fate volontariato come nucleo familiare. Offrite ai vostri figli l’opportunità di scegliere dei giochi o dei vestiti da donare.
  • contattate le imprese locali – organizzate raccolte di cibo o vestiario e chiedete ai supermercati o negozianti locali di pubblicizzare e mettere contenitori per le donazioni nei loro negozi.
  • Scrivete alle società – “ alcune delle più grandi corporazioni in America si sono unite alla lotta contro le case popolari…. partecipano con governi federali e statali, gruppi non profit e di comunità di base per costruire le abitazioni che sono disperatamente necessarie”. Contattatele e invitatele a coinvolgervi.
  • Contattate rappresentanti governativi – ricercate case popolari, abitazioni di transizione e programmi per la prevenzione dei senzatetto nella vostra area. Scoprite se il vostro è uno dei tanti stati che caccia i bambini da ambienti scolastici ed esclude gli adulti dal voto senza un indirizzo permanente.

Quali che siano il vostro talento e le vostre abilità, c’è un bisogno maggiore di essi nelle vite altrui!

Datevi un limite con il denaro

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Se avete soldi da dare, la maggior parte degli esperti raccomanda di donarli in modo globale dove possano essere di maggiore impatto.

Ecco quattro canali che potete considerare:

  1. Donate alla carità SUG

Anziano Holland consiglia:

“ A tutti coloro che sono fisicamente in grado di osservare la legge del digiuno: siate tanto generosi quanto le circostanze lo permettono nelle vostre offerte di digiuno e in altri contributi umanitari, educativi e missionari”.

Per aiutare i membri della Chiesa ed altri con bisogni fisici e sforzi educativi, donate tramite:

  • Offerte di digiuno
  • Fondi umanitari
  • Fondi perpetui per l’educazione

Per dare aiuto spirituale donate a:

  • Fondo missionario
  • Fondo per il tempio
  1. Traete il più possibile da ogni centesimo

Per avere un maggiore impatto dalle vostre donazioni, focalizzatevi sulle persone le cui vite subiranno un cambiamento più drastico grazie al vostro gesto. Spesso questo tipo di mentalità nel fare carità usa metodi semplici e non particolarmente costosi per prevenire malattie ed incontrare altri bisogni salutari di base.

Per esempio, una pillola o una rete possono salvare una vita, e il sale iodato è in grado di invertire il declino cognitivo.

Se volete che ogni centesimo da voi speso abbia il maggior impatto possibile, visitate la lista delle maggiori organizzazioni di carità.  Dobbiamo essere attenti con l’impatto delle donazioni e da suggerimenti delle migliori organizzazioni di carità cui donare.

  1. Aiutare i poveri ad un settore specifico

Donazioni per settori specifici possono concentrarsi su una benedizione o un interesse che rende la vita altrui più ricca. Per esempio, VisionSpring offre occhiali a prezzi abbordabili dando il dono della vista e la  capacità di lavorare.

Questo tipo di donazione focalizzata può inoltre incentrarsi su un’area specifica, come ad esempio modi per risolvere il problema della fame nel mondo.

Per esempio, oneacrefund.org crede che l’agricoltura sia la chiave per mettere fine alla fame ed alla povertà, per questa ragione si focalizza nel rendere i terreni agricoli più produttivi.

Mobilitate le vostre buone intenzioni

anziani-missionari-famiglia-fiji_1284217_inlNonostante gli avvertimenti vi sentirete probabilmente sopraffatti dalle opportunità di donare e fare volontariato che vi troverete davanti.

Per non menzionare il fatto che sentirete probabilmente la vostra agenda già fin troppo piena e il vostro budget già troppo ristretto. Perciò fate un passo indietro e pensate a come atti caritatevoli possano rientrare nelle cose che già fate.

Se siete già volontari presso la scuola dei vostri figli, considerate di prendere il rischio di andare invece alla scuola dal’altra parte della città a farlo.

Se avete un budget che comprenda ristorante e intrattenimenti, considerate di spostare una percentuale di quel denaro in un nuovo fondo per fare atti di carità.

Se non salta fuori nulla, o tutto, ritirate fuori la lista fatta nel passo 2 e ripercorretela. Per ogni benedizione chiedetevi: “Come può essere applicata a qualcuno che possa trarne maggior beneficio?”

Pensate fuori dal coro e scrivete tutto ciò che vi viene in mente, date a Dio l’opportunità di guidarvi tramite sentieri che non avete mai considerato.

La vostra lista ora potrebbe assomigliare a questa:

  • Tempo:
  • Martedì / giovedì 10.00 – 13.00: scuola in centro città, “esercito della salvezza”, magazzino del vescovo
  • Sabato (come famiglia) 11.00 – 14.00: banco alimentare, mensa, magazzino del vescovo, scrivere al membro del congresso
  • Talenti:
  • Cantare: festa al rifugio, lezioni ai ragazzi a rischio
  • Dipingere: insegnare delle classi al rifugio delle donne maltrattate (case accoglienza)
  • Ascoltare: consigliare e pubblicizzare l’educazione per ragazzi a rischio ed adulti
  • Organizzazione: insegnare le basi di organizzazione della casa / pianificazione al programma di transizione
  • Genitorialità: rifugio delle donne, programma di transizione per i senzatetto
  • Formazione professionale:
  • Lezioni di matematica: programmi post scolastici, suola estiva, rifugio dei senzatetto
  • Ragioneria: consiglio di organizzazioni non profit
  • Domande di lavoro / interviste: rifugio dei senzatetto, servizi delle forze lavorative del governo, servizio impiegati SUG, insegnare seminario alla biblioteca locale
  • Mezzi:
  • Abbastanza e di più: offerte di digiuno più generose, risparmiare per la missione umanitaria
  • Potremmo sacrificare almeno 50 dollari al mese: fondo missionario, “Givewell”
  • Possedimenti:
  • Scarpe: organizzazione “GoodWill”
  • Cappotti: associazione “winter coat drive”
  • Riserve di cibo: banco alimentare

Passo 3: mettete il vostro cuore dove sono i vostri soldi

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Insieme al vostro impegno di dare, questa è una buona opportunità di controllare il vostro cuore. Ecco tre semplici suggerimenti per assicurarvi che le mani cristiane siano mosse da un cuore cristiano.

  1. Amate coloro che servite. Guardateli negli occhi e vedeteli come i figli di Dio che sono.
  2. Imparate da loro. Non guardate a voi stessi come foste benefattori superiori ma come eguali mortali che faticano in modo differente. Riconoscete che la vostra vita è giusta ed ingiusta come la loro; voi siete solo dall’altra parte della giustizia rispetto a loro.
  3. Pregate per loro sinceramente. La preghiera è un principio di azione e potere. Dio guiderà le vostre azioni e vi darà il potere di portare avanti i suoi piani.

Quando avete un cuore in grado di amare, il vostro donare avrà più significato.

“Non darete per far tacere la vostra coscienza, darete per mettere a tacere le loro sofferenze”.

Ma persino il donatore dal cuore più puro può venire agitato e confuso. Parliamo dei due contrattempi più comuni:

  • Superate il senso di colpa collegato a coloro che chiedono denaro per la strada
  • Vincete la paralisi che vi prende dalla paura di dare

Superare il senso di colpa collegato a coloro che chiedono denaro per la strada

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Per la maggior parte di noi, gli incontri con i mendicanti sono l’interazione più frequente mai avuta con la povertà.

Quindi, questa è l’immagine che ci viene in mente quando pensiamo ai nostri doveri di carità. Tuttavia questa immagine è solitamente accompagnata da un mix di emozioni per varie ragioni.

Potremmo sentire di avere due opzioni: dare sempre qualcosa a ogni mendicante che incontriamo, o indurire i nostri cuori e persino fingere di non vederli. Nessuna di queste opzioni sembra giusta, ma il risultato è, come spiega Fratello Foote, che :

“Le persone sentono che non dovrebbero dare ai mendicanti, così non donano affatto”.

Pentiamoci.

  1. Per prima cosa spieghiamo il sentimento di colpa che proviamo quando vediamo i mendicanti

Ci saranno sicuramente volte in cui lo Spirito ci muoverà a dare o aiutare un mendicante, ma è importante capire che loro non rappresentano necessariamente i più bisognosi e quindi spesso questa non è la nostra migliore opportunità per donare.

Una guida per la polizia rilasciata dal dipartimento di giustizia dichiara:

“Al contrario di ciò che si pensa comunemente, i mendicanti e i senzatetto non sono necessariamente tutti uguali… solo una piccola percentuale dei senzatetto mendica, e solo una piccola percentuale dei mendicanti è senza fissa dimora…”

“ molti studi concludono che i mendicanti fanno delle scelte economiche razionali secondo le quali il loro è il modo più efficace possibile di fare soldi… le loro piazzole di vendita sono solitamente, anche se non sempre, fraudolente…loro non sono interessati ad un lavoro stabile, in particolar modo non sono interessati a nemmeno una minima quantità di lavoro, che a parer loro sarebbe forse appena più remunerativo dell’accattonaggio.”

Potete adempiere al vostro dovere di aiutare i poveri senza dover dare ai mendicanti. Ora siete armati di dozzine di altri modi molto più efficaci per poter donare.

Perciò lasciate andare i sensi di colpa e ascoltate semplicemente lo Spirito.

  1. Di seguito discutiamo “l’opzione” dell’indurire il proprio cuore per evitare il senso di colpa.

È difficile guardare qualcuno negli occhi e dire “no”, ma è possibile. Potete amarli senza dare loro nulla.

Proprio come dite “no” a un bambino, proprio come Dio dice “no” a voi, è possibile essere gentili, cortesi, amorevoli e genuini pur dicendo “no”.

Potete aprire il vostro cuore senza riempirlo di sensi di colpa sapendo che avete scelto deliberatamente in preghiera riguardo a come comportarvi per adempiere il comandamento di aiutare i poveri.

Vincere la paralisi che vi prende dalla paura di dare

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Nulla indebolisce il desiderio più velocemente del procrastinare, perciò una volta preso l’impegno, buttatevi nel mondo della carità più in fretta che potete!

Non lasciatevi paralizzare dalla ricerca del perfetto atto di carità / volontariato, prima di iniziare a donare.

I microprestiti sono differenti dalle donazioni perché si tratta di prestare più che di donare, il che può rendere più semplice l’ingresso nel mondo della carità.

Il sito Kiva.org è fatto per darvi interazioni faccia a faccia e aiutare i poveri. Dopo aver letto le loro storie (ed esservi innamorati di loro) potete scegliere la persona a cui vorreste prestare un incremento di 25 dollari.

Fratello Foote dice: “questo è un ottimo posto se non sapete se siete pronti a donare denaro, ma volete fare qualcosa di buono con esso…”

“I tassi di rimborso sono alti, potreste mantenere un po’ di soldi in Kiva invece che salvare un conto. Non guadagnerete nulla, ma è altrettanto sicuro. Non dovete rinunciare a tutto quel denaro, ma potete aiutare tanto con tanti soldi”.

Qualunque cosa e modo in cui decidiate di dare, iniziate a farlo. Adesso.

Questo è il vostro compito

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“E il Re rispondendo [VI] dirà: in verità VI dico che in quanto l’AVETE fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, VOI l’avete fatto a me”. (Matteo 25: 40)

Lo vedete che questo messaggio è per voi? Il Signore ci ha comandato di aiutare i poveri e dei bisognosi, non solo collettivamente ma anche individualmente.

Questo è vostro compito e dovere. E Lui vi abbraccerà e vi ringrazierà per il modo in cui vi sarete presi cura dei Suoi figli.

Mettiamoci al lavoro.

 

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