Insegnare come Gesù. Siete mai rimasti inceppati con una lezione? O cercando una risposta per una classe di membri? Magari avete insegnato ogni domenica negli ultimi mesi, ma faticate a mantenere la classe coinvolta?
Cristo è il nostro esempio in tutto, perciò a questo fine, ecco cinque semplici passi per insegnare come Gesù Cristo, il maestro dei maestri.
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Conosci i tuoi studenti
Imparare a conoscere i tuoi studenti al di fuori delle classi ti può aiutare a conoscere i loro bisogni.
Uno dei modi primari con cui Cristo è stato in grado di insegnare come Gesù a così tante persone è il fatto che lui amasse ognuna di essere per gli individui che erano.
Dal fariseo Nicodemo alla donna vicino al pozzo, Cristo ha personalizzato il suo messaggio e il modo in cui lo ha distribuito ad ognuno dei suoi studenti.
Mentre parlava alla donna colta in adulterio le scritture dicono:
“E Gesù, rizzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: Donna, dove sono que’ tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata? Ed ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse: Neppure io ti condanno; va’ e non peccar più.” (Giovanni 8: 10 – 11)
Come possiamo farlo
Insegnare come Gesù. Cristo ci conosce perfettamente, e (s)fortunatamente, noi non abbiamo questa conoscenza l’uno dell’altro. Quando viene il momento di raggiungere i nostri studenti nelle nostre lezioni, dovremmo provare di ritagliare il nostro messaggio in base ai bisogni dei nostri studenti.
- Possiamo visitare personalmente i membri della nostra classe (se la classe è piccola)
- Se siamo troppo impegnati per fare visite personali, possiamo cercare di partecipare ad eventi come il sacerdozio o la società di soccorso, giornate di servizio, e attività di rione per cercare di conoscere i nostri studenti.
- Possiamo inoltre spendere anche solo alcuni momenti all’inizio delle classi chiedendo novità dalle vite dei membri (questo funziona meglio con i bambini e le classi dei giovani).
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Cercate a fondo nelle scritture
Rendete le scritture una parte integrante della vostra vita quotidiana
Il Maestro dei maestri ha imparato dalle scritture della sua gioventù. Quale giovane ebreo, avrebbe ricevuto insegnamento dalla Torà e dagli scritti dei santi profeti. Ci si aspettava da lui che citasse passaggi delle scritture a memoria, e lo fece svariate volte nel suo ministero.
“E Gesù disse loro: In verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che vien dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane vero che viene dal cielo. Poiché il pan di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo.” (Giovanni 6: 32 – 33)
Cristo ha inoltre usato le scritture quando Satana lo ha tentato. Cristo ha citato l’antico testamento quattro volte dicendo, “è scritto…” (Matteo 4).
Come possiamo farlo
Per insegnare come Gesù, dobbiamo scrutare le scritture, prenderci il tempo necessario per preparare le nostre lezioni, magari la domenica prima di quella in cui insegniamo. Ecco un esempio dell’agenda per la vostra preparazione:
- Domenica: leggete le scritture che accompagnano la lezione ed iniziate a pensare complessivamente al messaggio della vostra lezione.
- Lunedì: leggete le scritture e discutetele con un amico o durante la serata familiare con la vostra famiglia.
- Martedì: leggete l’intera lezione e iniziate a pregarci su per sapere su quale contenuto dovreste concentrarvi nella vostra classe.
- Mercoledì: ripensate alla vostra vita per trovare esperienze rilevanti che potreste condividere con la classe. Continuate a pregare per il materiale inerente alla lezione.
- Giovedì: leggete discorsi delle conferenze pertinenti e cercate articoli della Liahona che possano esservi utili. Continuate a pregare.
- Venerdì: modellate un grezzo piano riguardante la lezione. Pregate per le specifiche parti del piano sulle quali avete dei dubbi.
- Sabato: aggiungete o togliete elementi e finalizzate il vostro piano della lezione.
- Domenica: permettete allo Spirito di guidarvi nell’insegnare la lezione. Sentitevi liberi di allontanarvi dal piano di lezione in base a come vi sentite diretti dallo Spirito.
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Resta in contato con lo Spirito Santo
Cerca esperienze quotidiane con lo spirito santo. Immagine da mormon.org
Cristo era nell’unica posizione di avere una relazione molto ravvicinata con il nostro Padre Celeste. Cristo ha ricevuto istruzione, conforto e forza dalla sua relazione con Dio.
Mentre procedeva col suo ministero, Cristo è stato guidato passo passo da suo Padre.
“Gesù quindi rispose loro: In verità, in verità io vi dico che il Figliolo non può da se stesso fare cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa similmente.” (Giovanni 5: 19)
Allo stesso modo, quando ci volgiamo a Dio in preghiera e riceviamo lo Spirito Santo siamo guidati e rafforzati in tutte le cose che sono buone, il che comprende i nostri sforzi nelle nostre chiamate.
Abbiamo il diritto all’ispirazione divina se ci prepariamo e diamo le nostre lezioni ai nostri studenti.
Come possiamo farlo
Per far sì che lo Spirito Santo abbia la possibilità di ispirarvi, assicuratevi di:
- Concedervi un’ampia quantità di tempo per la preparazione (guardare gli esempi sopraelencati per la programmazione) e uno stato di calma mentale.
- Permettete alla vostra lezione di seguire i suggerimenti e non preoccupatevi di coprire tutto il vostro materiale. Lo Spirito sa chi ha bisogno di sentire la vostra lezione.
- Permettete alla grande saggezza dello Spirito di guidare la classe.
- Arrivate in classe ben riposati.
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Mantenete il dialogo
Guidate gli studenti a trovare da sé la risposta corretta.
Cristo, il Maestro dei maestri, non teneva semplicemente lezioni ai suoi studenti. Insieme ai grandi sermoni come quello sul monte, Cristo insegnava alle persone nei piccoli momenti quotidiani. Rispondeva alle domande delle diverse persone che variavano dai sadducei ai lebbrosi.
“Onde la donna samaritana gli disse: Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono una donna samaritana? Infatti i giudei non hanno relazioni co’ samaritani.
Gesù rispose e le disse: Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli t’avrebbe dato dell’acqua viva.” (Giovanni 4: 9 – 10)
Dopo questo scambio di battute, Gesù e la donna hanno discusso di ciò che Cristo intendesse parlando di acqua viva.
Come questo ci mostra, Cristo utilizza le domande e le risposte per guidare i suoi studenti ai principi corretti e li corregge quando si sbagliano. Egli permette ai suoi studenti di raggiungere le conclusioni per conto loro tramite il suo consiglio amorevole.
Come possiamo farlo
Quando ci insegniamo gli uni gli altri nelle nostre classi, il modo migliore per incoraggiare l’apprendimento di tutti è discutendo il materiale che stai insegnando.
Discutendo ci diamo la possibilità di ponderare ciò che abbiamo appena imparato e di fare domande che porteranno ulteriori informazioni. Ognuno ha la sua propria prospettiva del Vangelo e possiamo imparare gli uni dagli altri nelle discussioni tranquille e guidate delle nostre lezioni.
- Assicuratevi di dare valore ai commenti dei vostri studenti durante le discussioni. Il modo migliore per dare valore ai commenti degli studenti è di ringraziarli sinceramente per il loro contributo e facendo un commento specifico su ciò che hanno detto.
- Uno scambio potrebbe essere simile a questo: Lo Studente dice, “nelle sue parole alla donna colta in adulterio, Cristo ha mostrato che quel tipo di peccato è perdonabile.” L’Insegnante dice, “questo è un discorso interessante. Era differente da ciò in cui credevano gli ebrei di quel tempo? Se la donna poteva essere perdonata, possiamo noi esserlo?
- Non perdere mai lo Spirito in classe permettendo alle discussioni di divenire polemiche o una gara dottrinale.
- A volte anche buone discussioni possono portare una lezione fuori dai binari. Assicuratevi di controllare il nostro articolo riguardo a come riportare la lezione deragliata sui giusti binari ed assicuratevi di controllare questo video su ottime tecniche di insegnamento.
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Insegnate con le storie
Parabole e storie possono toccare i cuori di diversi ascoltatori
Una delle tecniche di insegnamento per le quali Cristo è più famoso, è la sua inclinazione ad utilizzare parabole per insegnare complessi principi spirituali.
Ha usato la parabola del seminatore, del tesoro nascosto, delle dieci vergini, del lievito, della pecora perduta, del buon samaritano e la lista continua.
“Perciò parlo a loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono e non intendono. E s’adempie in loro la profezia di Isaia che dice: Udrete co’ vostri orecchi e non intenderete; guarderete co’ vostri occhi e non vedrete.” (Matteo 13: 13 – 14)
Egli era in grado di utilizzare delle storie per raggiungere le persone di ogni classe sociale usando simboli che erano comuni a tutte le classi, come le tasse e la fatica nel nutrire le famiglie.
Utilizzò inoltre delle parabole che avevano molti strati, permettendo così agli ascoltatori di ricevere insegnamento in base alla loro sensibilità spirituale.
Come possiamo farlo
Anche se potremmo non essere in grado di creare parabole altrettanto eccezionali, possiamo usare storie per insegnare come Gesù.
- Attingete da esperienze comuni quali la tecnologia, la scuola, le tasse ( certe cose non cambiano mai), eccetera. Una storia su un incidente stradale e una conversione spirituale è qualcosa cui possiamo tutti relazionarci.
- Mentre preparate la vostra lezione, pensate ad alcune esperienze che potete condividere che darebbero informazioni riguardanti la lezione ai vostri studenti ed impegnateli nella vostra discussione. Ma assicuratevi di pensare se le storie aggiungeranno qualcosa di valore alla lezione e se saranno applicabili alle esperienze dei vostri studenti.
- Una delle insidie peggiori nell’insegnamento è la tendenza a divagare con le nostre esperienze. A voi può sembrare rilevante perché voi stessi ne avete colto qualcosa da imparare, ma non è detto che anche gli altri colgano il punto in questione ( mai sentito qualcuno raccontarvi una storia divertente e senza estrarvi alcuna risata dirvi:”avresti dovuto esserci!”… ecco stessa situazione).
- Inoltre, alcune esperienze personali possono essere troppo sacre per essere condivise in questo tipo di circostanze. Ricordate di considerare, dopo aver pregato, le vostre esperienze così da sapere quali vanno bene o meno per i vostri studenti.
Insegnare come Gesù
Cristo è il nostro esempio in tutte le cose. Il Maestro dei maestri h insegnato con amore, compassione e autorità. Nel seguire questi semplici passi, vi troverete a crescere più vicini all’esempio del maestro dei maestri.
Quali sono le cose che vi hanno aiutato ad essere migliori insegnanti? Quali differenti lezioni avete appreso dal Maestro dei maestri? Quali qualità avevano i vostri insegnanti preferiti? Come insegnare come Gesù? Condividetelo qua sotto!
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