Lo studio delle Scritture, in combinazione con Google Earth, è in grado di fornire una più profonda comprensione e un apprezzamento maggiore per gli insegnamenti e la vita di Cristo.
Un insegnante della BYU e consulente per l’apprendimento, Taylor Halverson, ha tenuto un corso di formazione al Campus sulla Settimana dell’Educazione su come utilizzare Google Earth, mentre si studiano le Scritture.
Poiché Gesù Cristo ha vissuto in una cultura specifica, in un determinato luogo, capire il contesto geografico del suo insegnamento, può dare una maggiore comprensione della potenza dell’insegnamento di Cristo.
Lo studio delle scritture
Halverson, che ha un dottorato di ricerca in Giudaismo e cristianesimo nell’antichità e in Istruzione dei sistemi tecnologici, fa’ riferimento a più racconti scritturali riguardanti gli insegnamenti di Cristo ai suoi discepoli, per mostrare come capire questo contesto.
In primo luogo, ha fatto riferimento al miracolo di Cristo, con il quale ha sfamato 5000 persone. Halverson ha utilizzato Google Earth per mostrare la dimensione del Mar di Galilea, il luogo potenziale di cui Cristo compì il miracolo, e la città di Magdala, dove Cristo è andato dopo.
Le risorse di Google Earth hanno permesso ad Halverson di mostrare la rigogliosa, fertile area, dove questo particolare miracolo è avvenuto.
Matteo 16 dice che, dopo aver lasciato Magdala, Cristo e i suoi discepoli andarono fino a Cesarea di Filippo. In questo luogo, Cristo chiese a Pietro: “Chi dite che io sia? E Simon Pietro, rispondendo, disse: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
Halverson ha utilizzato Google Earth per mostrare la distanza tra Magdala e Cesarea di Filippo. La distanza di circa 32 miglia, in linea d’aria, sarebbe di circa 50 miglia, o tre giorni, di cammino.
“Perché Cristo avrebbe portato i suoi discepoli qui?” ha chiesto Halverson. “Perché non poteva fare la sua domanda a Magdala?”
Al fine di avere una specifica esperienza di apprendimento con i suoi discepoli, Cristo ha scelto questa posizione specifica. Cesarea di Filippo si trova ai piedi del monte Hermon, la montagna più alta, in 500 miglia.
Cristo prese i suoi discepoli, portandoli presso la rocca più inamovibile, per insegnare loro del regno di Dio, in costruzione su questa roccia.
Halverson ha detto che anche se i discepoli non potevano fare a meno di capire, non potevano scrivere quattro capitoli, per spiegare la geografia. Le persone alle quali scrivevano, avrebbero riconosciuto la posizione e avrebbero compreso il significato del perché Cristo ha insegnato dove ha insegnato.
Il tour di Google Earth è proseguito al monte degli Ulivi. Halverson ha anche mostrato un progetto della BYU, che ha l’obiettivo di ricostruire completamente Gerusalemme, com’era durante la vita di Cristo, quindi può migliorare lo studio delle scritture.
Un altro esempio, è il battesimo di Gesù Cristo. Attraverso Google Earth, Halverson ha mostrato la posizione di diverse città, che era stato detto sarebbero andate da Giovanni Battista, per essere battezzate.
Utilizzando quelle città, Halverson ha mostrato un posto per il battesimo di Cristo, che è il luogo più basso della terra e si trova sotto il livello del mare.
“Simbolicamente e geograficamente ha più senso”, ha detto Halverson.
Le risorse di Google Earth, come fotografie, video, e gli edifici in 3D, hanno anche fornito il contesto visivo in cui Cristo ha insegnato.
Lauren Holbrook
Fonte: The Digital Universe
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