Molto tempo fa, stavo lavorando in un comitato, con qualcuna che si era appena trasferita nel rione. Non vedevo l’ora di conoscerla, ma rapidamente scoprii alcuni aspetti spinosi della sua personalità. Ella non era il solito, sorridente membro, che incontra nuove persone. In realtà, era fredda e distaccata.
Nelle discussioni sembrava competitiva, voleva “superare” le mie idee e respingeva i miei contributi. Mise in chiaro, senza mezzi termini, cosa avrebbe e non avrebbe fatto, quello che le andava bene e quello con cui non era d’accordo.
Provavo a convincerla ad essere più vicina a me, ma più duramente provavo, più ella sembrava resistere ai miei sforzi. Sentivo la tentazione di definirla come supponente, abrasiva, maniaca del controllo, snob e una miriade di altri aggettivi che avrebbero giustificato il mio allontanarmi da lei.
Ma dovevamo lavorare insieme. Se avevamo intenzione di avere successo, non potevo evitarla. Così ho fatto una cosa audace, qualcosa che non avevo mai fatto prima. Ho fatto una preghiera per un miracolo. Ho pregato al Padre celeste di aiutarmi ad amarla.
In passato, avevo pregato per avere la pazienza di sopportare queste persone. O di poter scappare da una difficoltà, da una nuova chiamata. Ancora meglio, pregavo per un cambiamento nella persona, per un atteggiamento più gentile nel loro cuore freddo di pietra.
In frangenti simili, avevo anche pregato chiedendo: “Aiutami ad amarla”, avendo il sospetto che fosse davvero impossibile, ma almeno avevo detto quelle parole.
Ma questa volta era completamente diverso. Lo stavo dicendo sul serio. Sapevo che non c’era altra soluzione, che trasformare il mio cuore. E volevo disperatamente vederla come una figlia di Dio, che meritava amore e rispetto. Ho fatto una preghiera per un miracolo con fede assoluta che Dio poteva farlo.
Preghiera per un miracolo
E, con mia grande sorpresa, è successo immediatamente. Il cambiamento totale nel mio sguardo fu così improvviso che restai, effettivamente, senza respiro. Invece di continuare a pensare alle sue offese, ho sentito un’ondata di calore nel petto.
Era come se Dio avesse aperto una finestra, verso le sue meravigliose caratteristiche, i suoi desideri più nobili, sulle stesse cose che adorava di lei. Infatti, sentivo un formicolio di affetto simile a quello dei suoi genitori, nel modo in cui ci si sente verso un figlio, nonostante i suoi difetti.
Ho dovuto sedermi per un minuto e prendere coscienza di tutto. Mentre pensavo a lei, mi sentivo senza alcun tipo di animosità. Sentivo la gioia e l’eccitazione di lavorare con lei. Credetemi, nessuno avrebbe potuto essere più sorpreso.
La Domenica successiva, quando l’ho vista, mi sono illuminata. Ed è stata una razione sincera e felice, di vedere qualcuno a cui ero davvero interessata. Qualcosa nel mio petto mi diceva che tutto questo sarebbe rimasto, non sarebbe svanito, appena avesse detto qualcosa di brusco.
Era come se conoscessi la donna interiore, non quella rude che presentava al mondo. Ed era un delizioso segreto sapere che lei era davvero una persona favolosa e così poche persone ne erano a conoscenza! Volevo che tutto il mondo la conoscesse, che la conoscesse davvero e si sentisse nel modo in cui mi sentivo io.
La storia ha un lieto fine, ma non quello che ci si aspetta. Ella non è cambiata, diventando gentile, diventando qualcuno di flessibile. E’ rimasta praticamente la stessa.
Ma mi è piaciuto lavorare con lei, perché sono cambiata io. Ho trovato cose da ammirare in lei, intuizioni da amare, ho apprezzato le sue qualità. E’ stato un miracolo concesso, perché ho pregato con piena fiducia e sincerità.
Mentre il vecchio anno finisce, molti di noi fanno progetti, per il nuovo anno. E alcuni di questi includono avere migliori rapporti con le persone con le quali siamo “bloccati” o con le persone che ci hanno offeso. Ma cerchiamo di chiedere un miracolo, questa volta.
Cerchiamo di non “provare” ad avere più pazienza con loro o decidere di morderci la lingua, per non criticare qualcuno che non ci piace o risolvere il tutto, tagliando fuori queste persone, dalla nostra vita. Chiediamo al Padre celeste di cambiare realmente il nostro cuore e aiutarci ad amare quella persona.
E’ qualcosa che siamo in attesa di fare, non appena dimostriamo di essere pronti. E rimarrete incantati alla gioia che si affretterà a prendere lo spazio che, una volta, occupava il risentimento.
Se la gente avesse la minima idea di come sia facile ottenere questo miracolo, e che sollievo e che felicità può avere, applicherebbe questo metodo a tutti coloro che non sopporta.
Potrebbe assaporare la vera leggerezza e si sentirebbe come se fosse essa stessa più alleggerita. Fatevi un regalo e durante un Capodanno chiedete a Dio di aiutarvi ad amare qualcuno, fate una preghiera per un miracolo. Si tratta di una tradizione che non vorrete più evitare.
Joni Hilton di ldsmag.com
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