Ode alla vita. Una vita, una occasione da non perdere, una opportunità incomparabile…quale gioia mi dà il pensare che questo è il mio ed il vostro tempo per vivere, per crescere, per cambiare e fiorire nelle persone che possiamo divenire.
Quanti limiti ci poniamo, quanti handicap ci creiamo! Se solo capissimo che attraverso il potere della fede qualsiasi cosa è possibile, di certo azzarderemmo a molto di più, aspireremmo a scalare mete più alte, più alla portata del nostro vero potenziale.
Si, sogneremmo e vivremmo come se veramente questa vita fosse quello che realmente è: la nostra opportunità di lasciare un segno eterno qui su questa terra.
Vivremmo non nelle paure ma nell’amore. Giudicheremmo di meno e comprenderemmo di più.
Noteremmo i pregi altrui, guariremmo l’anima afflitta con il balsamo del nostro genuino desiderio di ascoltare. Le nostre orecchie sarebbero più allerta e la nostra bocca incoraggerebbe e non maledirebbe mai.
Le nostre critiche sono maledizioni sottili sul capo di chi le riceve. Si, persino i nostri sentimenti inespressi, quando negativi, sono capaci di creare un’energia svantaggiosa per tutti, in primo luogo per noi.
Crederemmo nell’amore, nel matrimonio, in Dio e cercheremmo il bene altrui prima del nostro interesse personale.
Faremmo più figli.
Ode alla vita
Nel portare al mondo i figli e nell’aiutarli a crescere e a svilupparsi nelle persone speciali che sono e che possono diventare, assaporiamo l’essenza, il midollo della nostra esistenza, raggiungiamo profondità emotive e spirituali che non avevamo idea esistessero.
Quante gioie e ode alla vita quanti dolori siamo in grado di sentire, di abbracciare, e di donare. Sia la gioia che il dolore sono necessari, entrambi allargano i confini dei nostri cuori ed assieme ad essi, la nostra capacità di amare.
Nella mia vita, l’aver dato alla luce ai miei figli, ha iniziato un meccanismo inarrestabile di crescita e di dolorose esperienze miste a gioie incontenibili. Il tutto diventa una unica entità, il dolore e la sofferenza da una parte e la gioia e le soddisfazioni dall’altra, sono due facce opposte della stessa medaglia, non esisterebbe l’uno senza l’altra e viceversa.
Se imparassimo ad ascoltare ed avere fiducia nella voce sottile dello Spirito (o della vostra coscienza o del bene supremo, chiamatelo come volete), la voce che ci invita a non temere, a fare del nostro meglio, e non arrenderci quando tutto sembrerebbe perduto.
Se invece di tagliare le nostre ali con le forbici della nostra incredulità e dei nostri dubbi, se continuassimo ad esercitarci, a rafforzarci, a rialzarci, crescendo linea su linea, con incrementi non sempre visibili dall’oggi al domani, armati di costanza e determinazione, se sostituissimo affermazioni positive alle nostre scuse o alle nostre paure, anche a quelle a cui siamo più attaccati, quelle più fondate.
Allora testimonieremmo al miracolo più incredibile che sia mai esistito: scopriremmo che siamo stati creati per prendere il volo, per conoscere la vera gioia (2 Nefi 2:25), per assaporare il successo, per raggiungere mete alte, così alte che farebbero venire le vertigini anche all’aquila più temeraria.
Vi è un’opposizione in ogni cosa e le mete più grandi hanno spesso un prezzo molto alto. Ciò non significa che tali mete non siano per noi. Ciò che è più prezioso inevitabilmente richederà maggiore attenzione e perseveranza.
Ma è nel processo, nel tragitto verso quelle mete, che impariamo l’arte del vivere e che sviluppiamo la stamina necessaria per superare ogni cosa.
Forza e coraggio, amici, questa è la nostra occasione di crescere, di cambiare e di credere in quei sogni che la società moderna sembra mettere a rischio e ridicolizzare ogni giorno.
Credete in voi stessi, nella famiglia, nella nobiltà della maternità e della paternità, nell’integrità, nel senso del dovere e nell’amore che sacrifica e non teme, quello che non vuole niente in cambio, non vi lasciate ingannare dagli onori del mondo, dalle cariche sul vostro capo, si, neanche dalle qualifiche di un pezzo di carta o da quello che il “braccio di carne” vi offre, le lusinghe del mondo rimangono e rimarranno sempre tali, non riempiranno mai la nostra anima, come una vita vissuta nell’integrità e nel servizio è capace di fare.
Questa è la mia ode alla vita.
Giulia Petrollini Rogers
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