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Immagine via lds.org

Sono le 4 e mezza del mattino e mio figlio di due mesi è di nuovo sveglio – per la quarta volta da quando l’ho messo a letto. “Dio, ti prego aiutalo a riaddormentarsi” ho supplicato tra me e me in silenzio. Niente. E’ ancora sveglio. L’ho preso in braccio, gli ho dato da mangiare e l’ho rimesso giù. “Dio, per favore aiutalo a dormire!”

Niente, non dorme e dopo un’ora si sveglia di nuovo. Ora ripetete questa scena per altri due mesi. Penso che quando è nato il mio terzo figlio, penso che un buon 90% delle mie preghiere sia stato unicamente a riguardo i nostri ritmi del sonno. Ad ogni modo, non mi è mai sembrato che queste preghiere avessero risposte – o almeno non nei tempi in cui speravo io.

Questo non mi ha fatto perdere la fede nel pregare o nel potere della preghiera, ma mi ha fatto riflettere sul come poter migliorare le mie preghiere e per poter chiedere a Dio cose a cui è più in grado di rispondere.

Il Dizionario Biblico dice:

“Preghiamo nel nome di Cristo quando la nostra mente è la mente di Cristo, ed i nostri desideri sono i desideri di Cristo – quando la Sua parola dimora in noi (Giovanni 15: 7). Quando chiediamo per cose che Dio ci può concedere. Molte preghiere rimangono senza risposta perché non sono per niente nel nome di Cristo; non rappresentano in nessun modo la Sua mente”.

Come pregare?

Quali sono quelle cose che Dio ci può concedere? In che modo posso fare si che i miei desideri siano i desideri di Cristo?

Per poter comprendere meglio ho fatto un piccolo diagramma: i miei desideri a sinistra, i desideri di Dio a destra, e le cose che vogliamo entrambi in mezzo.

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A sinistra ho scritto alcune delle cose per cui tendo a pregare (dormire, comodità, facilità, salute, felicità ed obbedienza dei bambini, marito felice, e che qualsiasi cosa possa essere felice e facile); nel mezzo ci sono le cose che voglio e che sono sicura che anche Dio vuole per me.

Questi cerchi non sono esclusivi. Potrebbe anche essere che Dio voglia anche tutto quello che c’è nel cerchio a sinistra; semplicemente non sono ancora sicura di quale sia la sua volontà per quei desideri. Ma sono sicura che Egli vorrà sempre che io segua i Suoi comandamenti ed essere fedele, gentile e che perdoni gli altri.

A destra ho scritto le cose che Dio vuole per me ma che io non voglio per me stessa. Le cose più grandi qui sono le prove. Non le voglio quasi mai, ma ammetto che i miei periodi di prova sono i momenti in cui imparo di più ed in cui mi avvicino di più a Dio.

Fanno del bene agli obiettivi di cambiamento di cuore che abbiamo entrambi. In questo cerchio possono essere inclusi i comandamenti che mi sono particolarmente difficili da osservare.

Mi sono resa conto che le cose che voglio sono cose molto circostanziali – le cose che sono basate sulle circostanze della vita – mentre le cose che Dio vuole per me sono quelle che non sono circostanziali, o le cose che sono relazionate al mio cuore.

Questo vuol dire che non dovrei mai chiedere per che cose che voglio in quel momento? Assolutamente no!

Questo vuol dire che Dio non risponderà mai alle mie preghiere se chiedo solo cose che vorrei? Certamente no! Ho avuto tantissime esperienze nel pregare per le cose che voglio e che Dio me le ha date abbastanza da poter pensare che Dio non si interessa al lato sinistro di questo diagramma.

Penso che Dio ama ognuno di noi e che tiene profondamente ai nostri desideri. Penso che gli piaccia poterci dare quelle piccole cose che a volte chiediamo.

Così come ogni buon padre, Egli sa darci dei buoni doni. Ma sopratutto, Egli vuole ciò che sia meglio per noi, e ciò che è meglio per noi a livello eterno include sempre le circostanze che speriamo così disperatamente.

Quindi come pregare in modo di allineare questi due cerchi? In che modo pregare per le cose che voglio e nel mentre accettare la volontà di Dio ed i Suoi desideri per me?

Sono giunta ad una piccola formula per aiutarmi nelle preghiere. Semplicemente è: Quando preghi per un qualcosa che tu vuoi ma che non sei completamente sicura che sia un qualcosa che Dio vuole per te, aggiungi una frase che inizia con “Ma se no” e poi aggiungi un qualcosa che sei sicura che Dio vorrebbe per te.

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Per esempio: “Dio, per favore aiutami a dormire un po’ questa notte, ma se no, aiutami ad avere abbastanza energia per poter lo stesso essere positiva e lavorare sodo”. “Dio per favore benedici i miei figli in modo che possano superare questa malattia e stare meglio, ma se no, per favore aiutaci a fidarci di Te ed essere pazienti l’uno con l’altro.” “Dio per favore benedicimi in modo da poter essere inclusa nel mio gruppo di amici, ma se no, anche se mi sento esclusa, aiutami ad essere gentile e generosa”.

Sto provando ad agire in questo modo da circa un anno, e posso dire che la percentuale di successo delle mie preghiere si è impennata. Ecco qui alcuni benefici che ho avuto finora:

Mi sento che finalmente sto adempiendo al reale scopo della preghiera, che non è negoziare sui miei desideri ma è allinearli a quelli di Dio. I due cerchi del mio grafico si sono avvicinati da quando prego in questo modo.

Un beneficio che non mi aspettavo era quello che ora non ho più così tanta paura nell’affrontare delle situazioni difficili o nel non ottenere quello che volevo perché ho visto ed ho sentito le risposte di Dio alle mie preghiere – sia ai miei desideri sia ai miei “ma se no”.

E’ stato un grande esercizio il pregare non perché le mie circostanze possano cambiare, ma che io possa cambiare nel corso delle mie circostanze, come Anziano Bednar ha detto in uno dei miei discorsi preferiti sul vangelo definendolo la chiave per poter sbloccare la grazia.

Sento una grande fiducia verso Dio crescere forte dentro di me.

Ed alla fine mio figlio ed io abbiamo dormito di più (anche se ha ancora la bellissima abitudine di svegliarsi alle 5 e mezza del mattino, ma va bene). Magari non avrò sempre ciò che voglio quando lo voglio, ma posso sentire l’amore di Dio e ricevere le cose di cui ho più bisogno per poter diventare la persona che voglio essere.

Questo articolo è stato scritto da ” Celeste Davis”, pubblicato su “www.lds.org/blog” e tradotto da “Fanny Bagnò”

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Fanny Nicotra

Fanny è un'assistente alla classe in una scuola elementare inglese a Milano. Sta terminando gli studi di lingue e letterature straniere e vuole diventare una maestra. Le piace viaggiare e scoprire nuove culture. Adora cucinare e mangiare, specialmente con i suoi cari ed amici. Fanny è un membro attivo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e parla della missione di volontariato che ha svolto per la chiesa come una delle esperienze più significative della sua vita.
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