chiesa di domenica piena di amore

Cosa vi viene in mente quando sentite la parola “domenica”? Chiesa? Culto? Scuola domenicale? Un giorno di riposo? Un lungo riposino? Tempo per la famiglia? Un giorno santo?

La domenica porta spesso alla mente tutte queste cose e, come spesso avviene negli ultimi tempi, si potrebbe forse fare un elenco, aggiungendo all’hashtag #IlSuoGiorno una cosa che ci piace.

Ma quanto spesso si associa la domenica con l’amore? Avete mai pensato che #IlSuoGiorno potrebbe essere tutto per l’amore?

In una giornata in cui abbiamo la possibilità di azzerare tutto, ricaricarci e impegnarci di nuovo, l’amore di un Padre nei cieli deve essere al centro di un tale dono.

Come insegnato dal presidente Henry B. Eyring, la domenica è un giorno di gratitudine e di amore e “ciò che più conta è l’amore che proviamo per coloro che ci hanno dato i doni”.

Quindi, come possiamo esprimere l’amore che abbiamo per “coloro che ci hanno dato i doni”, il nostro amorevole Padre celeste e il nostro Salvatore Gesù Cristo? Mostrando amore agli altri.

La domenica è “un giorno per offrire il nostro tempo, il nostro talento e significa essere al servizio del nostro Dio e del nostro prossimo”.

Quando amiamo e serviamo Dio, amiamo e serviamo i Suoi figli. Così, mentre la domenica può ricordarci la chiesa, il culto, la scuola domenicale, il giorno di riposo, un lungo riposino e il tempo per la famiglia, al suo interno è molto più di questo. E’ un giorno di amore.

Mostriamo amore a Dio quando dimostriamo che siamo pronti ad andare in chiesa e siamo disposti ad essere migliori.

Mostriamo amore ai nostri fratelli e alle nostre sorelle, quando arriviamo in chiesa preparati per insegnare ai nostri corsi, in modo che gli altri possano sentire lo Spirito. Mostriamo amore quando passiamo del tempo significativo con la nostra famiglia.

Mostriamo amore quando preghiamo per sapere chi siamo in grado di visitare o con chi dobbiamo entrare in contatto perché può essere solo o in difficoltà.

Mostriamo amore quando spaliamo la neve dai passi carrai, aiutiamo qualcuno con un trasloco e ripuliamo dopo una tempesta, sì anche di domenica. Perché se l’amore è “l’essenza del vangelo” di Gesù Cristo, deve essere l’essenza della domenica.

Il presidente Russell M. Nelson ha dipinto un bel quadro di questo, quando ha condiviso una esperienza avuta con l’anziano M. Russell Ballard e altri dirigenti della Chiesa durante la visita in Louisiana, in seguito alle devastanti inondazioni.

“La domenica ognuno di noi ha tenuto quattro grandi riunioni sacramentali, una per le vittime e tre per i volontari venuti da molti stati per aiutare con la pulizia” ​​ha detto.

“Queste foto danno un’idea di quelle congregazioni composte da centinaia di persone che indossano la nostra maglietta “Mani che aiutano”.

Notate i tanti volti felici dei giovani uomini e delle giovani donne che hanno lasciato le loro case per aiutare persone che non conoscevano, nel caldo estivo soffocante della Louisiana e che hanno fatto una pausa, la domenica, per adorare il Signore”.

Si sono fermati la domenica per adorare il Signore e poi sono andati a lavorare al servizio degli altri.

Hanno benedetto la vita di coloro che cercavano aiuto e guarigione dopo la devastazione che ha cambiato le loro vite. E hanno dato quell’aiuto con il sorriso sui loro volti, vestiti in T-shirt e jeans.

Attraverso il servizio reso la domenica, degli estranei si sono sentiti amati. Gli stranieri sono diventati amici. Gli amici si sono sentiti grati. E tutti hanno sentito la mano di Dio nella loro vita.

Questo è ciò che la domenica può diventare per tutti noi. Non avete bisogno di un disastro naturale per trovare delle opportunità per servire.

Tutti abbiamo delle circostanze che alterano la vita, che ci fanno agitare, che ci lasciano sperare d’avere un aiuto e ci fanno guardare a Dio.

La necessità e le opportunità di salvare gli altri da tutti i tipi di disastri-fisici, emotivi e spirituali sono intorno a noi.

La chiesa, la riunione sacramentale, la scuola domenicale, il culto, il riposo: sono tutti importanti. Ma sono solo momenti del nostro Sabbath. La domenica non è un momento, è una giornata.

Fermiamoci per fare alcune cose e, poi, torniamo al lavoro, al servizio degli altri come mezzo per mostrare l’amore per loro e per “coloro che ci hanno dato i doni”.

Quindi, facciamo una pausa, la domenica. Una pausa per adorare Dio. E, poi, torniamo al lavoro. Perché alla fine di tutto, #IlSuoGiorno è per l’amore.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato sul sito lds.org. Questo articolo è stato tradotto da Cinzia Galasso.

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Cinzia

Cinzia è un'impiegata ed una traduttrice. Ha una laurea in Scienze dell'Educazione e ha anche insegnato, per un paio di anni, a bambini della scuola materna, un lavoro che ha amato molto. E' stata un'insegnante nelle classi della Società di Soccorso, delle Giovani Donne e dell'Istituto. Ha molti interessi: patchwork, quilling, oli essenziali. Le piace prendersi cura di sè con soluzioni naturali. E' vegana e ama gli animali e la natura ed è fermamente convinta che le creazioni di Dio siano sacre. E' una volontaria dell'ENPA, un'associazione italiana, per la protezione degli animali ed è anche un membro di Greenpeace e del WWF. Ama passare il tempo con la sua famiglia e i suoi amici. Ama il vangelo di Gesù Cristo e sa che le famiglie sono eterne.

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