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fonte battesimaleQuando i mormoni vanno al tempio, ricevono l’investitura mormone una sola volta, per loro stessi. Eppure, i mormoni sono incoraggiati ad andare spesso al tempio. Allora, perché continuano ad andarci?

Ogni ordinanza eseguita in un tempio mormone è fatta solo una volta, per persona.

Queste ordinanze includono quelle iniziatiche, la cerimonia di investitura mormone e il suggellamento con il coniuge e i familiari. I membri vivi, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (comunemente chiamati Mormoni), vengono battezzati all’età di 8 anni e oltre.

Se un bambino nasce in una famiglia i cui genitori sono membri, lui, o lei, può scegliere di essere battezzato all’età di 8 anni, che viene riconosciuta come l’età della responsabilità, nella dottrina mormone.

A questa età, i bambini sono abbastanza grandi per capire la differenza tra giusto e sbagliato, possono capire il processo di pentimento e possono essere chiamati a rispondere delle proprie azioni.

Se una persona è convertita alla Chiesa, nel corso della vita, può essere battezzata a qualsiasi età.

La dottrina mormone insegna che la “confermazione”, conferire il dono dello Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani, è una parte essenziale dell’ordinanza del battesimo.

L’uno senza l’altro è inefficace. Così, il primo lavoro fatto nel tempio è il battesimo per i morti. I Santi degli Ultimi Giorni degni, di età superiore ai 12 anni, possono andare al tempio per celebrare i battesimi e le confermazioni, per procura, per la gente che muore senza la possibilità di ascoltare il vangelo di Gesù Cristo.

Il piano di salvezza ci insegna che le famiglie sono unità eterne e devono essere suggellate insieme per l’eternità. Tuttavia, poiché il Vangelo è stato restaurato nel 1830, ci sono stati milioni di persone che non hanno avuto la possibilità di fare queste ordinanze per loro stessi.

I mormoni sono incoraggiati a fare un lavoro personale sulla storia familiare, tracciando la loro genealogia fino ad andare il più indietro possibile.

Una volta raccolte abbastanza informazioni per ogni antenato, i nomi possono essere portati al tempio e il lavoro per loro, può essere fatto.

I membri della chiesa mormone devono ottenere un permesso speciale per portare i nomi al tempio, per chiunque non sia un diretto antenato, e il permesso deve essere ottenuto dal parente più vicino in vita, di una persona, al fine di completare il lavoro per loro, se sono morti negli ultimi 100 anni.

Alcune persone si irritano, quando sentono parlare del lavoro svolto per i morti nei templi mormoni. Essi ritengono che i mormoni stiano prendendo una decisione per alcune persone, senza sapere se esse vogliano appartenere realmente alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni o meno.

Il libero arbitrio, però, viene onorato. I mormoni credono che le ordinanze eseguite nel tempio, i battesimi, le iniziazioni, le dotazioni e i suggellamenti, sono le ordinanze che possono essere eseguite solo su questa terra, con il corpo fisico.

Così, coloro che sono morti senza queste conoscenze, sono in una posizione difficile. Facendo queste ordinanze per procura, i mormoni credono che le persone che hanno già lasciato questa vita terrena, hanno, comunque, la possibilità di scegliere se vogliono o meno accettare quel lavoro.

Così, il lavoro nel tempio, viene fatto per dare, ai nostri padri, la libertà di scegliere, e non per toglierla.

Il lavoro di tempio è una delle cose più disinteressate che una persona possa fare. Per farlo, ci vuole un sacco di tempo, ed è quasi interamente un servizio disinteressato.

Ritornando a fare il lavoro per i morti, nei templi, la gente può ricordare le ordinanze che ha ricevuto e le alleanze che ha fatto, con Dio, ma può anche ricordare le benedizioni promesse, se sono fedeli; a parte questo, però, essi stanno donando liberamente il loro tempo, per aiutare coloro che non possono aiutare sè stessi.