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Matt Durazzani ha servito come missionario  della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nella missione di Roma, Italia dal gennaio 1999 fino al gennaio del 2001.

Durante i suoi due anni di servizio come missionario Mormone – il cui tempo viene impiegato ad insegnare la restaurazione del vangelo di Gesù Cristo sulla terra -Matt (anziano Durazzani) fu incaricato di servire come Assistente al Presidente di Missione.

L’anziano Durazzani, insieme ad altri anziani che assistevano il Presidente di Missione, viveva proprio nella casa che è situata nella parte più alta della collina, sul terreno acquistato per il tempio italiano di Roma!

Da quattro a sei anziani per volta, assistenti dell’ufficio della Missione Mormone, risiedevano in quella casa spaziosa- con una taverna rustica non finito, letti a castello al piano superiore, zona abitabile e cucina al piano più alto.

Recentemente, Matt ed io ci siamo incontrati, e lui rifletteva sul tempo passato in quella casa e sulle sue esperienze missionarie, de il significato di aver vissuto proprio sulla terra che finalmente sarà dedicata alla costruzione della casa del Signore, a Roma.

Matt mi ha mostrato anche una mappa online della zona di Roma, ingrandendo sulla città , e poi verso la zona che è stata definita la terra designata. Ha descritto in dettaglio gli angoli da cui si potrà vedere la terra del futuro tempio, le inclinazioni, la casa, i confini.

Questo è un uomo che sente l’adempimento della profezia che ha avuto luogo, nella scelta e nella preparazione di questo sito futuro del tempio di Roma – e che molti altri avvertono profondamente, come lui.

Ha ricordato che il terreno, più vasta almeno del 50% rispetto a quella di Temple Square (dove si trova il tempio di Salt Lake, nello Utah), si estende dominando molti orizzonti di Roma stessa.

Ha affermato che non è molto lontana dal grande Raccordo Anulare  e che sarà largamente visibile da una parte di questo – ed ha indicato l’estensione della visibilità.

Si stima che da quattro a sei milioni di persone vivano nel circondario dell’area del tempio. Apparentemente, la parte nord di quell’appezzamento è più alta, e si spande in tre direzioni.

Anche se non è lontana dall’autostrada,  “ha il suo spazio,” dice Matt, ed è un luogo tranquillo. Mentre era là, da missionario, spesso lasciava quella zona ancora col buio e spesso tornava a casa col  buio, ricorda ancora il sentimento di pace associato a quel luogo.

I missionari nuovi che arrivavano a Roma venivano portati al sito e veniva loro data l’opportunità di pregare, mentre dedicavano il loro tempo ed il loro servizio dei seguenti diciotto mesi o due anni al Signore.

Ognuno sapeva che quello era un posto potenziale per costruire una chiesa o un tempio, ma non c’era alcuna certezza che il Tempio sarebbe veramente eretto su quella area. Adornata da un boschetto di ulivi, e dal verde tipico mediterraneo, la terra ha una sua bellezza ed attrattiva.

“Ricordo la vigilia di un capodanno ” Matt aggiunse :”salimmo sul tetto e guardammo lo scoppio dei fuochi di artificio.” Molti orizzonti erano visibili dalla cima della collina.

Matt e sua moglie, Rachel, erano a casa ad ascoltare la Conferenza Generale , quando arrivò l’annuncio di Thomas S. Monson, Presidente della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ( chiesa”Mormone” ). Disse che è stato sopraffatto dall’emozione e restò in silenzio per quasi un’ora  – pensando alle implicazioni di questo avvenimento sacro, a lungo atteso.

Poi, e i suoi occhi erano umidi mentre raccontava, condivise un  momento spirituale molto vivo. Mentre accompagnava il Presidente Pacini, Presidente della Missione di Roma che era arrivato dopo il Presidente Flosi, al sito acquistato, ebbe un momento rivelatorio, che descrive:

“Non avevamo mai voluto presumere o prendere per scontato che quel lotto di terra acquistato sarebbe stato  il luogo vero dove sarebbe stato costruito il tempio.

Erano possibili altre località, e non sapevamo cosa sarebbe davvero accaduto. Milano o Napoli avrebbero potuto essere siti  potenziali, ma questo lotto a Roma era il solo che fosse stato comprato.

Pensavo persino che su questo lotto, si sarebbe potuto costruire un centro di palo, ma ricordo che quando ci andai con  Presidente Pacini… io seppi che quella era la terra dove sarebbe stato costruito uno dei templi in Italia.

Non sapevo se sarebbe stato il primo o no, ma uno di essi. Così quando ho sentito l’annuncio  alla conferenza, ho sperato che fosse costruito su quel lotto di terra, ed è proprio così ”

Mentre Matt ha teneri ricordi nell’aver vissuto su quella terra – percepibili anche mentre mi indicava proprio la stanza in cui aveva dormito – ed adesso si chiede che cosa ci sarà al posto di quella camera, e prevede il giorno in cui potrà dire – o dal tempio stesso, dal Centro Visitatori , o da un centro di Palo (luogo di riunione per un certo numero di congregazioni Mormoni ) – “Io ho vissuto là, ed ho servito in quest’area prima che diventasse così com’è adesso.”

“Il tempio abbellirà Roma,” ha Matt osservato, e sarà in ogni modo un dono alla zona. Non solo benedirà il Mediterraneo ma anche altre regioni come l’Europa orientale, il Medio Oriente e tutti quelli che ci entreranno, ma sarà una benedizione anche per i santi locali e li aiuterà a rinnovare la loro fede che il Signore è al timone e che il vangelo si sta diffondendo in ogni parte della sua vigna.

E’ l’inizio dell’adempimento della profezia e delle preghiere di Lorenzo Snow (missionario in Italia, e precedente profeta Mormone ) e del Presidente Benson, che affermò che  la gente Italiana si sarebbe aperta alla pienezza del vangelo, che lo stendardo della verità avrebbe raggiunto quella terra, e che visioni e sogni avrebbero condotto molti alla chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni :

Dall’innalzamento di questa Insegna [il vangelo di Gesù Cristo], possa una voce andare avanti fra la gente di questi monti e valli, e per tutta la lunghezza e la larghezza di questa terra; e possa andare avanti ed essere per i tuoi eletti come la Voce del Signore, che lo Spirito Santo possa cadere su di essi, impartendo conoscenza in sogni e visioni, riguardo a quest’ora della nostra redenzione.

Mentre le voci su di noi , tuoi servi, si diffondono all’estero, possano risvegliare sentimenti di ansietà nelle persone oneste, il desiderio di imparare le cose tue, e di cercare immediatamente il sentiero della conoscenza”.

Matt ha testimoniato i doni dello Spirito profetizzati da Lorenzo Snow nelle vite di coloro che abbracciarono il vangelo mentre egli serviva in Italia.

I simboli delle profezie della crescita dell’Italia erano contenuti simbolicamente proprio a destra della terra acquistata per il tempio:  nel vecchio pagliaio furono trovate delle falci, arnesi usati per raccogliere il grano e tagliare l’erba.

Per il santo degli ultimi giorni (Mormone), la falce è un simbolo speciale, poiché il Signore, nella rivelazione moderna (La Dottrina ed Alleanze ) chiese al suo popolo di affidarsi alle loro falci –  usare il loro tempo, talenti, e mezzi per raccogliere “anime” e portare altri a Lui.

“La falce,” Matt ha osservato, “divenne parte del logo della Missione Italiana; un ricordo costante degli scopi futuri di questa terra ‘ bianca e pronta al raccolto’.”

Matt e la moglie, Rachel, vivono a Provo, Utah. Matt è originario di Pordenone,  a circa un’ora da Venezia. Sua madre venne convertita alla chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ( Chiesa “Mormone” ).  

Si unì ad essa, prima che lui nascesse. Suo padre, in un tentativo di confutare la validità della chiesa, scoprì che lui stesso era nel torto e si battezzò quando Matt aveva circa due anni. Matt ricevette la sua testimonianza  tramite la preghiera ed una testimonianza dello Spirito, che da allora non ha mai messo in discussione .