Gesù CristoUna delle canzoni preferite dai miei figli, ha questo testo: “Dov’è l’amore, c’è anche Dio. Dove è l’amore, là vogliamo essere”.

Posso canticchiarla a me stessa, in questo momento. Amo la pace e la gioia che viene nel mio cuore, quando canto le canzoni sul Salvatore.

Immergermi di più in quelle stesse canzoni, di recente, ha fatto una grande differenza, nella mia esperienza della Pasqua.

Quest’anno, la Pasqua è stata molto più toccante, per me, e quel sentimento di amore di Dio, sta riempiendo ogni giorno. Quest’anno, mi sono preparata, come non ho mai fatto prima.

Ho ospitato la grande cena di famiglia e ho voluto che fosse speciale. Così ho rimosso tutti gli ostacoli. Ho iniziato la preparazione una settimana prima del tempo, canticchiando gli inni, mentre lo facevo.

Ho fatto un disegno per il centrotavola, che diceva “Egli è risorto” e, naturalmente, quell’inno di accompagnamento attraversava la mia mente, ogni volta che lo vedevo.

E’ davvero una canzone gioiosa! E, naturalmente, il centrotavola è stato riempito di caramelle e uova di Pasqua.

Ma quest’anno ho trovato anche un tutorial impressionante, su Pinterest, su come usare le uova, per insegnare ai bambini qualcosa sulla Resurrezione.

Sono chiamate “uova della Resurrezione”. E il mio piccolo ometto, le ha amate davvero. E’ stato bello vedere quella luce accendersi in lui.

Dove è l’amore…

Nessun addio dura per sempreMentre rievocavo questa Pasqua, mi sono chiesta che cosa l’abbia resa più speciale, rispetto a quelle precedenti.

Sono sicura che la musica avesse una parte, in questo. Ho anche degli amici stretti, che hanno perso una figlia in giovane età.

Una di loro ha pubblicato un’immagine su Facebook, che mi ha colpito.

Era il Salvatore, che abbraccia una donna, con le parole “L’addio non durerà per sempre”. Accanto a quell’immagine, c’era una foto della tomba di sua figlia.

E la sua didascalia diceva: “Grazie a Lui, il mio piccolo angelo risorgerà. Buona Pasqua a tutti!” Ho pianto la sua perdita. E quando ho letto quelle parole di speranza, la vera gioia della Risurrezione è diventata chiara.

Parliamo del sacrificio del Salvatore in tanti modi, ma quella semplice verità non era mai stata al centro della mia attenzione, prima d’ora.

Quanta gioia riempie il cuore, sapendo che sarò di nuovo con tutti quelli che amo. Uno dei nostri amici, è passato attraverso l’altro lato del velo, proprio quest’ultima settimana.

Ha vissuto una lunga vita e lui e mio marito erano molto vicini. Ma sapere che la loro separazione (anche se non così doloroso, come la perdita di un figlio) è temporanea, ha aiutato mio marito, con la sua perdita.

HaileysQuando avevo cinque anni, il mio bisnonno è morto. E nel suo dolore, la mia bisnonna mi ha chiesto di passare la notte con lei, in modo che non si sentisse così sola.

Nella mia innocenza dell’infanzia, ero convinta che se fossi rimasta con lei, sarei morta anche io.

E’ stato inquietante per me, perché il mio bisnonno era morto in casa e, in qualche modo, nella mia mente di bambina di cinque anni, questo poteva essere un evento contagioso.

Guardando indietro, rido di me stessa.

E vorrei essere rimasta di più, per aiutare e confortare la mia bisnonna. Ella era cristiana, ma non aveva capito l’Espiazione, come invece ha fatto la mia amica, su Facebook.

E il suo senso di perdita era molto più cupo, a causa della mancanza di questa conoscenza, senza sapere che ella avrebbe visto di nuovo il suo amorevole marito.

Pensare a queste due donne e alla differenza della loro comprensione del dono più grande che il mondo abbia mai conosciuto, è parte del motivo per cui questa Pasqua è stata più speciale, per me.

Credo di aver passato quasi ogni Pasqua, fino ad oggi, come la mia bisnonna.

Ero un po’ al buio, sperando solo che ciò che avevo imparato in chiesa fosse vero. Ma in qualche modo la mia preparazione alla Pasqua e gli inni gioiosi della risurrezione e l’amore di Dio per noi, ha aperto la mia mente.

Vedere la tomba della piccola Hailey, accanto al messaggio pieno di speranza del Salvatore, ha scatenato in me una gioia e una luce che non avevo mai conosciuto.

Pasqua è una festa di gioia! In precedenza, ogni volta che pensavo al sacrificio di Cristo per me, ero triste e addolorata. Rabbrividivo all’idea di come Egli fosse stato trattato.

Mi sentivo malissimo e in colpa, sapendo che ero una parte del suo dolore.

Vivere una vita cristiana

Dov’è l’amore? La sofferenza, però, era colpa mia. E avrei voluto che Egli non avesse sopportato tale dolore lancinante, nel Giardino del Getsemani.

Ma ora che conosco tutto meglio, so la Sua sofferenza è stata un regalo. Egli ci ha amato così tanto che ci ha dato la possibilità di vivere di nuovo, di essere di nuovo con Dio.

Prima del Suo sacrificio, eravamo condannati a vivere lontano da Dio, perché non riuscivamo a diventare degni di poter tornare indietro.

Ma Egli ha colmato il divario e ha fatto per noi ciò che nessun altro avrebbe potuto mai fare. E lo ha fatto volentieri. In verità, il suo è stato un dono di amore. Perché dove c’è Dio, c’è anche l’amore.

Sono molto grata per il mio Salvatore. Per la sua disponibilità a venire a vivere una vita pura, così avremmo saputo cosa cercare. Il suo esempio ha cambiato il mondo… e mi ha cambiata. Ho scoperto dov’è l’amore.

Risorse aggiuntive:

Se volete saperne di più, sui mormoni, cliccate qui.

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