Eva avrebbe potuto avere dei figli prima della caduta?
Quando era ancora nel Giardino di Eden, Eva ricevette il suo nome basandosi sulla promessa della sua maternità (Mosè 4:26; Genesi 3:20). La realizzazione di questa promessa non poteva avvenire prima della Caduta tramite la quale Adamo ed Eva sono entrati nella mortalità.
2 Nefi 2: 22- 23 insegna riguardo alla natura che esisteva nel Giardino di Eden:
22 Ed ora ecco, se Adamo non avesse trasgredito, non sarebbe caduto, ma sarebbe rimasto nel Giardino di Eden. E tutte le cose che erano state create avrebbero dovuto rimanere nello stesso stato in cui erano dopo essere state create; e avrebbero dovuto rimanere per sempre e non avere fine.
23 Ed essi non avrebbero avuto figlioli; pertanto sarebbero rimasti in uno stato di innocenza, senza provare gioia, poiché non conoscevano l’infelicità; senza fare il bene, poiché non conoscevano il peccato.
Dopo la caduta, quando Adamo ed Eva vennero istruiti sul Piano di Salvezza, Eva ha gioito del futuro a loro promesso:
“Ed Eva, sua moglie, udì tutte queste cose e fu contenta, e disse: Se non fosse stato per la nostra trasgressione, non avremmo mai avuto una posterità e non avremmo mai conosciuto il bene e il male, e la gioia della nostra redenzione, e la vita eterna che Dio dà a tutti gli obbedienti. (Mosè 5: 11)
Questi versetti non solo insegnano che Adamo ed Eva non erano in grado di avere figli prima della caduta, ma anche che prima della caduta il loro stato fisico non cambiava mai. La capacità di avere figli è una delle benedizioni della mortalità, e chiaramente Eva lo aveva riconosciuto e ne era felice.
L’espiazione fa molto di più che semplicemente riportarci allo stato paradisiaco che è andato perso, ma la crescita eterna è la benedizione data ai fedeli (DeA 131: 1- 4, 132: 19- 24).
E’ simile al nostro stato precedente/seguente dell’avere un periodo di prova. Prima di questa vita eravamo alla presenza di Dio. Dopo questa vita saremo di nuovo alla Sua presenza, se saremo fedeli. Ma saremo cresciuti.
Avremo padroneggiato questo elemento che chiamiamo corpo e sotto quell’aspetto saremo come Dio. E (ancora più rilevante per questa domanda) saremo genitori, il titolo che Dio stesso ha.
Anderson
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