famiglia al parco

L’albero genealogico, quando pianificato in modo corretto, si può trasformare in una lezione di storia familiare.

Ginny Ackerson è stata coinvolta nel lavoro genealogico, per più di quattro decenni, e fa parte del Consiglio dell’Associazione Genealogica dello Utah. Dopo il tema della conferenza della RootsTech, “Celebrare le famiglie attraverso le generazioni”, Sorella Ackerson ha parlato dei modi semplici attraverso i quali i genitori sono in grado di integrare la loro storia familiare nelle attività più divertenti.

Sia che si stia scrivendo un diario da far colorare, creando un libro di fiabe della famiglia, o che ci si diverta con un gioco, le attività semplici possono essere trasformate in strumenti didattici.

L’albero genealogico: scrivere un diario

Con un paio di strumenti, i genitori possono aiutare i loro figli a creare la propria storia da un’età molto giovane. Servono della carta, delle penne e uno spazio per riporre il tutto, e diventa facile, per le persone di tutte le età, compilare un diario. Per molti, pensare a cosa scrivere è la parte più difficile.

Sorella Ackerson ha incoraggiato i genitori a creare degli schemi, delle domande o argomenti da discutere per sé e per i propri figli. Gli schemi non hanno bisogno di essere lunghi o estremamente pensati. Molti sono disponibili on-line per coloro che hanno bisogno di aiuto, per iniziare a scrivere. Mentre alcune istruzioni incoraggiano i bambini a descrivere le loro vite così come sono, altre richieste, come ad esempio “cosa accadrebbe se…” sono domande che permettono ai bambini di usare la loro immaginazione.

Le istruzioni per il diario possono essere più approfondite, a mano a mano che i bambini diventano un po’ più grandi, chiedendo loro di spiegare o condividere le loro esperienze. Una richiesta potrebbe essere quella di chiedere quale sia il loro eroe e perché o chiedere ad una persona di condividere un momento in cui egli o ella lottava con una scelta e ha fatto quella giusta. Tali esempi potrebbero anche includere l’impostazione e i piani per raggiungere determinati obiettivi.

Un semplice vaso o un contenitore riempito con delle istruzioni, rende la scrittura del diario facile e accessibile e, quando viene lasciato in un luogo visibile, serve come promemoria di un’attività a disposizione, da fare durante il tempo libero.

L’albero genealogico: pagine da colorare

diario

Per molti bambini, la colorazione è una delle attività preferite, che fanno quasi tutti i giorni. La condivisione di una storia familiare, che coincide con una pagina da colorare, è un modo semplice per aiutare i bambini a conoscere il loro antenato, pur divertendosi.

Il “Retaggio da colorare”, come lo chiama sorella Ackerson, è un modo semplice per spiegare le storie o le caratteristiche di un antenato ai bambini. Una pagina da colorare che mostra un aereo, una donna o un uomo in abiti militari o una mappa, può far acquisire elementi importanti di una storia di famiglia. Immagini che rappresentano tradizioni familiari, ad esempio un oggetto o un luogo, o un’immagine che rappresenta un evento, potrebbero essere un ottimo punto di partenza per la condivisione di una storia. Immagini che mostrano un abbigliamento etnico che sarebbe stato indossato dagli antenati, potrebbero essere uno strumento per spiegare costumi o tradizioni.

Quando i bambini possono visualizzare ciò che stanno ascoltando, sono in grado di effettuare le connessioni che, si spera, li aiuteranno a ricordare ciò che hanno sentito, ha insegnato sorella Ackerson.

L’albero genealogico: puzzle e giochi

Le risorse online rendono facile creare o personalizzare i giochi con le parole, come quelli di ricerca, i doppi puzzle, le frasi da completare, le tessere, i crittogrammi, i messaggi nascosti o i cruciverba, utilizzando cognomi, luoghi o costumi.

Un labirinto è una divertente attività che, con un po’ di creatività, potrebbe essere utilizzato per raccontare una storia di quando qualcuno si è perso o per vivere un’avventura che un antenato aveva sperimentato.

“I giocattoli con cui i nostri nonni hanno giocato, sono semplici e facili da fare”, ha detto sorella Ackerson. Le trottole, le coppe e le palle, le bambole, gli aquiloni, le bambole di carta, i libri a fogli mobili, gli aeroplani di carta e il flauto di Pan sono solo alcuni esempi di giochi con cui i nostri antenati potrebbero aver giocato. Se una storia familiare comprende un gioco, come la dama, calciare il barattolo o pupazzetti, il gioco è un modo divertente per far si che la storia prenda vita.

L’albero genealogico: libri di storia familiare

“Decidete un semplice formato e un argomento: persone, luoghi, periodi di tempo, case, ricette di famiglia o libro di cucina”, ha detto sorella Ackerson.

La creazione di un libro su un argomento specifico può essere meno intimidatorio di un’intera storia di famiglia ed è facile da usare in un ambiente familiare. Sia che si stia scrivendo sui membri della famiglia che hanno prestato servizio nelle forze armate, che si stia creando un ricettario di famiglia, che si voglia festeggiare un anniversario o un compleanno o scrivere degli animali domestici, che si compilino parti importanti di ogni grado di scuola o che sia un modo per ricordare i viaggi o le vacanze in famiglia, ogni libro può essere un modo per documentare gli elementi importanti di una storia di famiglia, in un modo più breve e più facile da leggere.

Un dizionario di famiglia è un modo divertente per spiegare le espressioni e le parole che i membri della famiglia utilizzano. Recitare le storie di famiglia può anche aiutare i bambini a ricordare.

L’albero genealogico: tecnologia e comunicazione

Anche se ogni strumento potrebbe non essere la soluzione più adatta per ogni famiglia, essere creativi nelle storie da condividere è un modo attraverso cui le storie di famiglia possano essere conservate e condivise. Per le persone che vivono in aree diverse, rispetto agli altri membri della famiglia, la tecnologia può essere uno strumento potente. La narrazione faccia a faccia tramite Skype o Facetime collega davvero le generazioni.

“Registrate i sentimenti sinceri e i racconti di un parente invecchiato o malato, prima di perderne la possibilità”, ha detto sorella Ackerson.

Anche le attività semplici, quando integrano le storie di famiglia, possono essere un potente strumento didattico, per tutte le età.

Questo articolo è stato scritto da “Marianne Holman Prescott”, pubblicato su “lds.org” e tradotto da “Cinzia Galasso”

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Anderson

Anderson lavora come senior manager a Milano. Si è laureato in Scienze Sociali e ha un master in International Business. Gli piacciono le relazioni internazionali, la tecnologia, leggere, viaggiare ed essere impegnato in progetti socialmente utili. Parla fluentemente il portoghese, italiano e inglese e vuole imparare il tedesco. Ha servito come missionario volontario ed è un membro attivo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

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