Sapevo da tempo che i primi missionari mormoni (meglio dire della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli Ultimi Giorni) in Italia avevano trovato un terreno fertile tra i Valdesi, ma ho letto recentemente un articolo scritto da un Valdese che mi è sembrato interessante.

Il titolo già anticipa il tenore dell’articolo:

“Dal 1965 al 2010 in Italia MORMONI: DA 0 A 24 MILA. VALDESI: DA 25 MILA (?) A 19 MILA”.

Lucio Malan, l’autore dell’articolo spiega un pò della storia comune.

Valdesi e Mormoni, molto diversi sotto parecchi punti di vista, hanno un curioso legame, e non solo perché entrambe le loro chiese sono state perseguitate come “eretiche”. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni fu fondata solo nel 1830 negli Stati Uniti d’America, ma fin dall’inizio ebbe una forte attività missionaria. Tanto che già nel 1850 mandarono missionari in Italia (che politicamente non esisteva ancora). Le autorità impedirono però loro qualsiasi attività. Solo nelle Valli Valdesi non furono respinti…I valdesi, portati per convinzione, per esperienza e per forza di cose alla tolleranza, non cacciarono i predicatori venuti da oltre oceano. Questi ebbero la soddisfazione di fare alcune decine di convertiti – prevalentemente tra i valdesi – subito battezzati nel torrente Angrogna…I neo-mormoni, emigrarono nello Utah, dove tutt’ora sono numerosi i cognomi delle Valli Valdesi.

Dopodichè fa un interessante paragone,

All’inizio del 1965, dunque, c’erano in Italia zero mormoniOggi, sono oltre 24 mila. Altre confessioni religiose sono cresciute in modo ancora più spettacolare, ma grazie all’immigrazione. Loro invece si sono basati essenzialmente sulle conversioni.

Grazie all’ultimo Sinodo sappiamo che i Valdesi in Europa sono 19.052…nel 1965 dovevamo essere circa 25.000.

 

Insomma, dal punto di vista numerico, i Valdesi stanno diminuendo mentre i Mormoni stanno aumentando. Ma perchè?

Non posso che apprezzare il commento di Malan, molto sincero, quando dice che

Certo, i numeri contano fino a un certo punto. Ma ci sarà qualche ragione se i Santi degli Ultimi Giorni attirano nuove persone…

Chissà se c’entra qualcosa il fatto che nei siti e nelle pubblicazioni dei Mormoni non c’è il minimo accenno a questioni politiche e si parla invece molto di famiglia ? Io penso di sì. Partecipando alla cerimonia di Roma, alla quale è intervenuto il presidente mondiale venuto da Salt Lake City, ho constatato che predicano sulla sola base delle loro Scritture (Antico e Nuovo Testamento, affiancati dal Libro di Mormon e altri scritti…)… Guardando i numerosi presenti, entusiasti e ordinati, era netta la sensazione che credono in quel che predicano.

Direi di sì, direi che noi Mormoni per la maggior parte crediamo in quello che predichiamo. Magari non siamo perfetti, e non sempre viviamo all’altezza di quello che predichiamo, ma sicuramente facciamo parte di una religione in cui cerchiamo di vivere quello che crediamo, e dai nostri frutti gli altri sapranno se l’albero è buono.

Siccome individualmente tutti abbiamo dei difetti e sbagliamo, la maniera migliore per vedere questi frutti è dall’aggregato degli sforzi di centinaia, migliaia, o a questo punto milioni di membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, invece che sottolineando un individuo in particolare.

Nel passato è stato fatto molto per discreditare la chiesa con base in accusazioni dirette a membri o dirigenti della chiesa (di cui molte sono false e molte presentano i fatti in maniera distorta), ma malgrado la religione sia vissuta a livello individuale, è dai suoi risultati complessivi che il Mormonismo può essere giudicato meglio.