Quando il Presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) si alza per parlare all’inizio della Conferenza Generale SUG, di solito ci possiamo aspettare qualche annuncio interessante. Non molti anni fa, siamo rimasti sorpresi quando il presidente Thomas S. Monson annunciò la costruzione del Tempio di Roma. Anche questa volta presidente Monson ha iniziato annunciando la costruzione di un paio di nuovi templi.

Tuttavia, dopo che il presidente Hinckley (predecessore del presidente Monson) aveva aumentato la costruzione di templi ad un ritmo senza precedenti, l’annuncio di  due nuovi templi non è più motivo di grande sorpresa (a meno che non si tratti di un tempio costruito a Roma o forse nella Contea di Jackson, Missouri, o in Gerusalemme).

 

Dopo averci informato circa la costruzione dei due nuovi templi in Arizona e in Perù, il presidente Monson ha subito cambiato argomento, dicendo:

Fratelli e sorelle, mi rivolgo ora a un’altra questione – vale a dire, il servizio missionario.

La Presidenza della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, come il profeta stesso ha detto durante quest’ultima Conferenza Generale, è un ufficio molto impegnativo e esigente, e il presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni dirige tutti gli aspetti del lavoro del Signore sulla terra. Tuttavia, i profeti sono di solito ricordati per qualche aspetto specifico del lavoro del Signore, qualche cosa di “speciale” che è avvenuto durante la loro amministrazione.

Per me, e molti altri, il presidente Hinckley, sarà sempre ricordato specialmente per la nuova enfasi data alla costruzione di templi.

Durante i primi mesi dell’amministrazione del presidente Monson, mi chiedevo quale sarebbe stato il contributo specifico, e forse unico nel suo genere, che avrebbe fatto come nuovo presidente della chiesa mormone. Ovviamente il lavoro del presidente Monson non è limitato ad un aspetto dell’opera del Signore, ma dopo questo annuncio, non sarei sorpreso se nel futuro ci ricordassimo del presidente Monson soprattutto in relazione al lavoro missionario, non solo per questo cambiamento, ma anche per tutte le conseguenze che ne risulteranno a breve e a lunga scadenza.

Forse i prossimi anni vedremo ancora più enfasi posta sul lavoro missionario.

Chiunque è interessato al mormonismo, a questo punto già sa che cosa è successo durante l’ultima conferenza. Il presidente Thomas S. Monson ha annunciato che i giovani maschi potranno da ora in poi iniziare a svolgere una missione a 18 anni e le donne a 19 anni. Egli ha detto:

Sono lieto di annunciare che, con effetto immediato, tutti i giovani maschi degni e capaci che abbiano terminato la scuola superiore o che abbiano conseguito un titolo equivalente, a prescindere da dove vivano, possono ora essere raccomandati per il servizio missionario a partire dal diciottesimo anno di età, e non più dal diciannovesimo…

Nel considerare in preghiera l’età in cui i fratelli giovani possono iniziare il loro servizio missionario, abbiamo considerato anche l’età in cui le sorelle giovani possono iniziare a servire. Oggi sono lieto di annunciare che le giovani capaci e degne, che abbiano il desiderio di servire, possono essere raccomandate per il servizio missionario a partire dal diciannovesimo anno di età, e non più dal ventunesimo.

Quando ho sentito l’annuncio sono stato molto felice, e come è successo prima, ho avuto la sensazione che il cambiamento era giusto, fatto al momento giusto, anche se non me lo aspettavo. Questa è una delle cose che mi conferma che i profeti sono strumenti ispirati del Signore: quando sono fatti annunci come questo siamo lasciati con l’impressione che il cambiamento è veramente necessario, e che sta arrivando al momento giusto e nella maniera giusta.

Mi ero chiesto spesso perché le sorelle dovessero attendere così a lungo, e perché i ragazzi non potessero cominciare a servire a diciotto anni, subito dopo la fine della scuola superiore. Ero stato felice di scoprire l’anno scorso che in alcuni paesi i ragazzi stavano cominciando a servire all’età di diciotto anni. Avrei potuto supporre quindi che prima o poi l’eta sarebbe stata abbassata per tutti, ma l’abbassamento dell’età in cui le sorelle possono servire non me l’aspettavo.

Ho letto i commenti di diverse persone a proposito di questo cambiamento, in particolare di sorelle, per lo più felici, ma a volte un pò tristi perché il cambiamento non era arrivato prima, in modo che anche loro avessero potuto andare in missione. A questo punto, un mese dopo l’annuncio, già so di sorelle di 19 anni che stanno ricevendo le loro chiamate missionarie.

Ma la cosa più importante è contenuta in queste parole del presidente Monson:

Che cosa significa questo per voi? Prima di tutto vuol dire che Dio sta affrettando la Sua opera. E Lui ha bisogno di missionari sempre più disposti e degni per diffondere la luce, la verità, la speranza e la salvezza del vangelo di Gesù Cristo a un mondo spesso oscuro e pauroso

Il Signore sta affrettando la Sua opera. Questa è l’essenza di ciò che è appena accaduto. Prima forse potevamo fare a meno di missionari maschi di 18 anni e sorelle di 19 anni. Ora non possiamo più. A partire dall’epoca del presidente Kimball, soprattutto, il numero totale dei missionari era cresciuto rapidamente per anni, fino a quando erano arrivati ad essere più di 60.000. Tuttavia, negli ultimi anni, il numero era diminuito, ed era arrivato a meno di 52.000. Ora il numero è di nuovo vicino a 60.000, ma con questo cambiamento, suppongo che potrebbe raggiungere i 100.000 in pochi anni. Questo avrà un impatto enorme a tutti i livelli e in tutti gli aspetti della Chiesa.

Molte missioni che sono state “affamate” per avere più missionari, ne riceveranno a sufficienza, e molte nuove missioni dovranno essere aperte, e il lavoro sarà accelerato, e molte benedizioni scaturiranno da questa decisione.

Questo è ovviamente un altro segno che la seconda venuta del Signore non può essere troppo lontana.