Sta diventando sempre più interessante il dibattito sui mormoni e la politica. Alle prossime elezioni presidenziali, ci saranno due mormoni che concorreranno per diventare Presidente degli Stati Uniti: John Huntsman e Mitt Romney.
Ma, come qualcuno ha detto:
Uno di questi due potrebbe essere il nostro futuro presidente… l’altro è John Huntsman (The Colbert Report).
Molti americani non sanno ancora in cosa credano i mormoni e, quindi, sono un po’ sospettosi, ma questa campagna presidenziale sta aiutando le persone a conoscere meglio il mormonismo o, almeno, aiuta a guardare ai principi mormoni da un’altra prospettiva, anche quando viene fatto con una buona dose di ironia.
Per esempio, sempre nel Colbert Report, le credenze ‘”strane” del mormonismo vengono confrontate con le altrettanto “strane” credenze del cristianesimo e dell’ebraismo. Colbert dice,
I mormoni credono che Joseph Smith ricevette delle tavole d’oro, da un angelo, su una collina, mentre tutti sanno che a Mosè vennero date delle tavole di pietra da un roveto ardente, su una montagna.
Molti potrebbero non aver mai notato che la storia di Mosè è strana, o addirittura più strana di quella di Joseph Smith (per quelli che non credono).
In un altro caso, in un articolo intitolato: “The ultimate organization Men“, l’autore, James Carrol, spiega bene le ragioni della propensione “organizzativa” della Chiesa mormone (e di molti dei suoi membri), come conseguenza della teologia mormone. Egli scrive:
Per i mormoni, Dio non è come gli altri dei. Secondo la rivelazione data a Joseph Smith, Dio non ha creato il mondo dal nulla, come in altre tradizioni monoteistiche, ma Dio “ha organizzato tutto dal caos”. Per il suo disegno, ha utilizzato elementi pre-esistenti… Che possono essere organizzati e riorganizzati, ma non distrutti. Dio stava lavorando con ciò che era già lì.
Ma ciò che più mi ha impressionato, in questo articolo, è quando l’autore riconosce umilmente la necessità di correggersi da qualcosa che aveva scritto in precedenza:
La distinzione tra Dio come creatore e Dio come organizzatore è importante perchè la chiamata religiosa ad imitare Dio, ha fatto dell’organizzare un atto distintivo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. (Nota per i lettori: nel mio ultimo intervento ho omesso ”Gesù Cristo” dal nome formale della religione mormone – un errore non trascurabile.)
Ovviamente, non tutti coloro che scrivono sui mormoni sono così pronti a correggere i propri errori, ma questa campagna politica contribuirà a far conoscere meglio, tra il pubblico, i principi mormoni, costringendo, in qualche modo, i media ad essere più attenti quando parlano della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (anche chiamata Chiesa Mormone). Alcune delle informazioni sbagliate, che erano così comunemente diffuse, in passato, dovranno essere esaminate più attentamente, prima della pubblicazione.
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