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Battesimo per i morti

Battesimo per i morti

fonte battesimaleQuando i mormoni vanno al tempio, ricevono l’investitura mormone una sola volta, per loro stessi. Eppure, i mormoni sono incoraggiati ad andare spesso al tempio. Allora, perché continuano ad andarci?

Ogni ordinanza eseguita in un tempio mormone è fatta solo una volta, per persona.

Queste ordinanze includono quelle iniziatiche, la cerimonia di investitura mormone e il suggellamento con il coniuge e i familiari. I membri vivi, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (comunemente chiamati Mormoni), vengono battezzati all’età di 8 anni e oltre.

Se un bambino nasce in una famiglia i cui genitori sono membri, lui, o lei, può scegliere di essere battezzato all’età di 8 anni, che viene riconosciuta come l’età della responsabilità, nella dottrina mormone.

A questa età, i bambini sono abbastanza grandi per capire la differenza tra giusto e sbagliato, possono capire il processo di pentimento e possono essere chiamati a rispondere delle proprie azioni.

Se una persona è convertita alla Chiesa, nel corso della vita, può essere battezzata a qualsiasi età.

La dottrina mormone insegna che la “confermazione”, conferire il dono dello Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani, è una parte essenziale dell’ordinanza del battesimo.

L’uno senza l’altro è inefficace. Così, il primo lavoro fatto nel tempio è il battesimo per i morti. I Santi degli Ultimi Giorni degni, di età superiore ai 12 anni, possono andare al tempio per celebrare i battesimi e le confermazioni, per procura, per la gente che muore senza la possibilità di ascoltare il vangelo di Gesù Cristo.

Il piano di salvezza ci insegna che le famiglie sono unità eterne e devono essere suggellate insieme per l’eternità. Tuttavia, poiché il Vangelo è stato restaurato nel 1830, ci sono stati milioni di persone che non hanno avuto la possibilità di fare queste ordinanze per loro stessi.

I mormoni sono incoraggiati a fare un lavoro personale sulla storia familiare, tracciando la loro genealogia fino ad andare il più indietro possibile.

Una volta raccolte abbastanza informazioni per ogni antenato, i nomi possono essere portati al tempio e il lavoro per loro, può essere fatto.

I membri della chiesa mormone devono ottenere un permesso speciale per portare i nomi al tempio, per chiunque non sia un diretto antenato, e il permesso deve essere ottenuto dal parente più vicino in vita, di una persona, al fine di completare il lavoro per loro, se sono morti negli ultimi 100 anni.

Alcune persone si irritano, quando sentono parlare del lavoro svolto per i morti nei templi mormoni. Essi ritengono che i mormoni stiano prendendo una decisione per alcune persone, senza sapere se esse vogliano appartenere realmente alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni o meno.

Il libero arbitrio, però, viene onorato. I mormoni credono che le ordinanze eseguite nel tempio, i battesimi, le iniziazioni, le dotazioni e i suggellamenti, sono le ordinanze che possono essere eseguite solo su questa terra, con il corpo fisico.

Così, coloro che sono morti senza queste conoscenze, sono in una posizione difficile. Facendo queste ordinanze per procura, i mormoni credono che le persone che hanno già lasciato questa vita terrena, hanno, comunque, la possibilità di scegliere se vogliono o meno accettare quel lavoro.

Così, il lavoro nel tempio, viene fatto per dare, ai nostri padri, la libertà di scegliere, e non per toglierla.

Il lavoro di tempio è una delle cose più disinteressate che una persona possa fare. Per farlo, ci vuole un sacco di tempo, ed è quasi interamente un servizio disinteressato.

Ritornando a fare il lavoro per i morti, nei templi, la gente può ricordare le ordinanze che ha ricevuto e le alleanze che ha fatto, con Dio, ma può anche ricordare le benedizioni promesse, se sono fedeli; a parte questo, però, essi stanno donando liberamente il loro tempo, per aiutare coloro che non possono aiutare sè stessi.

Le alleanze sacre del tempio mormone

Le alleanze sacre del tempio mormone

sacre alleanze Fin dall’antichità, l’uomo ha sempre usato segni e simboli per lasciare traccia visiva del suo linguaggio. Anche le religioni hanno avuto i propri segni e i propri simboli e il cristianesimo non ne è rimasto escluso.

Alcuni simboli che noi, Santi degli Ultimi Giorni, usiamo negli abiti e nelle cerimonie del tempio, sono stati usati per secoli dai sacerdoti cattolici. Essi hanno una chiara derivazione ebraica, che a sua volta deriva da altre simbologie come quelle egizie.

Il pane del sacramento, per esempio, indica il corpo di Cristo, il segno della colomba indica lo Spirito Santo e così molte altre ordinanze sacre sono rappresentate da segni che sono il simbolo del loro significato.

Dai tempi di Adamo, il Signore ha sempre indicato ai suoi servi, i profeti, tutti i segni con la spiegazione dei relativi simboli, che se usati nel modo corretto ricordano le alleanze sacre, la cui rigorosa osservanza riporta l’essere umano alla gloriosa presenza del Padre celeste.

Ogniqualvolta l’uomo ha ricevuto la conoscenza di questi segni e di questi simboli tramite l’Autorità riconosciuta da Dio, è stato fatto con l’autorità del sacerdozio, nel modo giusto e  perfetto per meditare sui misteri della Divinità.

Però, quando questa autorità è venuta a mancare, la conoscenza dell’uomo ha subìto un allontanamento dalla verità comunicatagli da Dio.

Mancando la premessa di una rivelazione diretta e perfetta, l’uomo ha via-via portato egli stesso dei cambiamenti alle dottrine ed agli insegnamenti ricevuti dalla Fonte.

Con l’andar del tempo si sono così formati gruppi, sette, e società segrete, fino ai giorni nostri in cui  esistono ancora delle associazioni che praticano riti e cerimonie ritenute sacre, con i propri segni e con i propri simboli.

Questi riti e cerimonie, che nel corso dei secoli hanno perso il loro valore originale, sono tuttora presenti in diverse forme nelle varie celebrazioni liturgiche, osservando qualche similitudine con quanto fu trasmesso all’origine per rivelazione diretta e divina, ma non nella loro integrità.

Ciò premesso, non dobbiamo stupirci se chi combatte la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, accusa Joseph Smith e Brigham Young di avere attinto la conoscenza dei segni e dei simboli del tempio da riti massoni o quant’altro.

Questi ultimi non sono altro che un’apostasia di quelli usati nel tempio di Salomone, poi trasmessi nei secoli attraverso le varie liturgie create dall’uomo, ma senza la dovuta autorità e senza alcun riconoscimento divino.

La nostra esperienza terrena è un periodo di prova assai difficile per tutti, durante il quale viene offerta l’occasione di scegliere fra il bene e il male, di pentirci, di imparare, di insegnare, di superare le difficoltà, di migliorarci e di prepararci per quello che poi… ci attenderà.

La “restaurazione” del Vangelo negli ultimi giorni, ha riportato l’uomo alla conoscenza perfetta dei segni e dei simboli nel loro autentico significato. Essi fanno parte di ordinanze sacre, non segrete, ma necessarie e indispensabili che ci permettono di ritornare alla presenza del Padre e di acquisire la vita eterna e l’esaltazione.

La frequenza al tempio, con l’applicazione di questi segni e simboli, insegna e approfondisce cinque princìpi fondamentali che abbiamo già accettato nella vita pre-mortale e che sulla terra abbiamo riconosciuto:

Il Piano di salvezza.

L’Espiazione.

Il lavoro vicario.

Le Chiavi del Sacerdozio.

Il Potere di suggellare.

Il Presidente Wilford Woodruff disse: “Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per assicurare che nessun membro della Chiesa lasci questa terra senza aver ricevuto le ordinanze necessarie e le alleanze del tempio.

Noi vogliamo che d’ora in poi i Santi degli Ultimi Giorni rintraccino le proprie genealogie, che vadano indietro il più possibile e si suggellino ai loro padri e alle loro madri; che i figli si suggellino ai loro genitori e che gli anelli di questa catena aumentino sempre più… questo è il volere del Signore per il Suo popolo”.

Dobbiamo quindi riconoscere che una delle più grandi responsabilità che il Signore ha posto su di noi, membri della Chiesa, è quella di cercare i nostri antenati.

Soltanto chi è qualificato mediante la propria fede, il proprio pentimento e le proprie opere, può però entrare nel tempio a ricevere le ordinanze, prima per se stesso, poi per procura a favore di chi è defunto.

Quando celebriamo le ordinanze per i nostri morti, non possiamo sapere se la persona per cui agiamo sia degna e se un’altra non lo sia, ma il Signore ci ha chiesto di svolgere questo lavoro per tutti i nostri simili.

Quindi la nostra responsabilità è quella di presentare tutti i nomi che possiamo trovare, senza alcun pregiudizio dovuto alla eventuale conoscenza di elementi negativi che riguardano il comportamento terreno di chi porta questi nomi.

Sono fratelli e sorelle come noi, che potrebbero avere ancora un’opportunità di ricevere la verità, di riconoscerla, di accettarla, quindi di pentirsi e di qualificarsi per accedere al più alto grado di gloria.

La serie di alleanze del tempio culmina con il suggellamento delle famiglie. In particolare il suggellamento di una coppia.

Nel preciso istante in cui l’uomo riceve la propria donna all’altare del tempio, è come se Adamo stesso ricevesse Eva e la mettesse al suo fianco. Proprio come quella costola che gli fu staccata per formare la compagna e l’aiuto convenevole, che in quel momento si riunisce al suo corpo per formare una sola carne.

Essi sono come due angeli che prima avevano una sola ala e non potevano volare. Unendosi, le due ali si congiungono in un eterno abbraccio per prendere simbolicamente il volo e raggiungere il più alto dei cieli.

Io penso spesso al giorno in cui entrai nel Tempio di Berna con Madrilena ed un servo autorizzato ci suggellò per il tempo e per tutta l’eternità. Quel giorno unimmo le nostre due ali per formare un solo corpo e volare insieme per sempre. Ci siamo uniti in una alleanza eterna davanti a Dio, agli angeli, a due testimoni, impegnandoci nella fedeltà reciproca e in un amore senza fine.

Questo amore lo rinnoviamo ogni giorno quando preghiamo insieme e con i nostri figli, quando la sera ci abbracciamo prima di coricarci e al mattino quando ci ritroviamo l’uno accanto all’altra dopo il risveglio, magari facendoci pure delle terapeutiche coccole, consapevoli della reciproca fedeltà, della reciproca complicità, del reciproco amore.

Tutto questo ci aiuta ad avere maggior rispetto l’uno per l’altra, maggiore pazienza e maggiore tolleranza nei confronti dei reciproci difetti.

Quando però ci alziamo da questa “coccolandia”, spesso ci rendiamo conto che le vicissitudini della vita ci riservano difficoltà inspiegabili; ma la fede, la speranza e la consapevolezza del potere delle nostre alleanze, suggellate dallo Spirito Santo di promessa, ci procurano conforto e forza sufficienti per continuare il nostro cammino, nonostante l’avversario stia continuamente in agguato.

Ciononostante, la protezione che deriva dalle nostre alleanze è un vero scudo, una vera protezione contro il potere del distruttore.

Con questa certezza, la nostra esperienza di vita sulla terra è molto impegnativa e piena, ma altrettanto bella e gratificante, perché non è vissuta soltanto alla ricerca di un appagamento egoistico, ma nella condivisione con il prossimo dei nostri talenti e di quello con cui siamo benedetti o saremo benedetti, affinché il nostro contributo alla proclamazione del vangelo, al perfezionamento dei santi e alla redenzione dei morti non sia sterile.

Oggi, con il vangelo restaurato tramite il Profeta Joseph Smith e la rivelazione continua che ci indica la luce, la conoscenza, la completa verità, noi non adoriamo più il vitello d’oro.

Tuttavia il mondo sta diventando sempre più pagano e nel giorno del riposo, pure noi talvolta, per non offendere il prossimo, offendiamo Dio e facciamo acquisti, puliamo la casa, andiamo a divertirci, lavoriamo in giardino, mangiamo fuori e non osserviamo tutti i possibili comandamenti sulla santità della domenica, poi… ci aspettiamo magari di essere ritenuti degni di andare al tempio, cioè nella Sacra Casa del Signore e promettere di osservare la legge dell’obbedienza, la legge del vangelo, la legge di castità e la legge di consacrazione!

Qualifichiamoci veramente per detenere quel piccolo certificato che attesta la nostra degnità ad entrare nella Casa del Signore. Sì, perché quella è veramente LA CASA di cui Dio si compiace! Egli visita i suoi templi. Inoltre, gli spiriti che ricevono le ordinanze del tempio sono spesso presenti e talvolta possiamo anche percepirli. Essi ci benedicono e ci ringraziano per il lavoro che svolgiamo per procura a loro favore.

Anche noi, tutti noi fratelli e sorelle, mentre serviamo nel tempio possiamo vivere delle forti esperienze spirituali. Esperienze intime, personali, molto particolari, che procurano una forza viva e rigeneratrice tramite la quale pur vivendo nel mondo teleste, possiamo superare le nostre prove e prepararci a ritornare frequentemente in quel mondo terrestre (il tempio) per vivere ancora e per sempre delle preziose esperienze celesti.

Io credo e so che Il Signore Gesù Cristo, tramite Joseph Smith il suo profeta,  ha riportato il vangelo eterno sulla terra in questi ultimi giorni e che le alleanze del tempio, nella loro divina sacralità e integrità, sono nuovamente disponibili a chi è leale e fedele in ogni cosa.

 

Il Tempio Mormone, per cui si è pregato a lungo, sarà edificato a Roma

Il Tempio Mormone, per cui si è pregato a lungo, sarà edificato a Roma

Un collettivo sussulto e dei mormorii messi a tacere si diffusero nel Centro delle Conferenze Mormone, ma per due persone, Pietra Wall e Salvatore “Sal” Velluto, la reazione all’annuncio di Thomas S. Monson, presidente della Chiesa Mormone, sabato scorso era meno contenuto e più  personale.

Quanto i due immigrati italiani e convertiti alla chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni hanno sentito la notizia di un tempio Mormone in programma a Roma, per loro è stata come una risposta alle loro preghiere.

Anche se non gioca alla lotteria, Wall, di 46 anni, ha detto che mentre ascoltava la conferenza nel suo salotto di Layton, l’annuncio di Monson delle località dei cinque templi è stato come aspettare che venisse chiamato il numero giusto.

Trattenne il fiato e poi, alla fine, quando per ultimo venne nominato il Tempio Mormone di Roma, le lacrime cominciarono a cadere. Per Velluto e la sua famiglia, seduti accanto al televisore, la risposta fu più di un’eruzione.

“Abbiamo gridato,” dice Velluto, 52 anni, che è rimasto emozionato per molti giorni a seguire. “Sembrava come se qualcuno avesse segnato un goal a una partita di calcio,” un’immagine facile da visualizzare, “specie se sapete quanto gli italiani siano appassionati di calcio.”

Il Tempio Mormone di Roma sarà il dodicesimo in Europa ed il primo nella regione del Mediterraneo. La scelta del luogo, anche se per molti era stata considerata a lungo in preghiera, ha sorpreso altri.

“Una delle cose che mi hanno colpito è che da una prospettiva storica, l’Italia è stata una delle missioni di minor successo” Ha detto Michael Homer, un avvocato di Salt Lake City che nei primi anni settanta svolse una missione in Italia per la Chiesa Mormone e che ha svolto delle ricerche storiche in merito a questo paese.

Nel 1849, Brigham Young mandò un piccolo gruppo di missionari in Italia, dove essi operarono sotto la direzione di Lorenzo Snow – allora membro del Quorum dei Dodici Apostoli e più tardi quinto presidente della chiesa.

Là Snow e gli altri riuscirono a predicare ai valdesi, un gruppo di una minoranza protestante che si allontanò dalla chiesa cattolica nel dodicesimo secolo, ma nelle città cattoliche venivano considerate come persone non gradite. Un solo italiano cattolico si convertì al Mormonismo nel 19esimo secolo, insieme ai 171 convertiti alla chiesa e tutti valdesi, ha scritto Homer, che discende da quei convertiti valdesi.

Verso il 1867, scrisse, Brigham Young smise di mandare i missionari in Italia, e durante i seguenti cento anni, furono fatti sforzi a dir poco sporadici e focalizzati solamente sugli abitanti delle valli valdesi.

Le dicerie riguardo ad un potenziale Tempio Mormone in Italia non sono nulla di nuovo, ha aggiunto Homer . Esse datano alla metà del 1800, scrive, quando dei giornalisti cattolici cominciarono  a pubblicare degli avvertimenti su  L’Armonia, il giornale di Torino.

Oggi, sulla scia della seconda Guerra mondiale e del concilio vaticano II del 1960 – che hanno aiutato ad aprire le porte al dialogo e all’aumentata libertà religiosa,  – in Italia ci sono due missioni della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e più di 26,000 Mormoni italiani praticanti.

Quei numeri impallidiscono paragonati ad altri tentativi di conversioni che lasciano i cattolici italiani “più preoccupati,” dice Homer, che stima che oggi in Italia ci siano almeno mezzo milione di Testimoni di Geova ed un numero simile di Pentecostali.

Nel settembre 2000, il Salt Lake Tribune riferì i tentativi della chiesa di diventare una chiesa sponsorizzata dallo stato, o “concordata,” il ché avrebbe dato alla chiesa una fetta di dollari delle tasse – un lusso già permesso a gruppi di minoranza come i Luterani, gli Avventisti del settimo giorno, gli Ebrei, i Battisti, i Valdesi ed altri. Il processo, comunque è lento e non è stato che nell’aprile 2007 che l’allora-primo ministro firmò il documento per la chiesa dei Santi degli Ultimi giorni, ha spiegato Massimo Introvigne, direttore del Centro per gli Studi sulle nuove religioni a Torino.

Il concordato con lo Stato Italiano è stato firmato l’8 agosto del 2012 e da quel momento la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è stata riconosciuta ufficialmente come Chiesa dallo stato Italiano.

Quando si tratta dei pregiudizi contro i Mormoni, Introvigne ha detto che un tempio della Chiesa in Italia può aumentare la comprensione della religione, che è importante dato che  “la maggior parte degli italiani non ha mai incontrato un Mormone in carne e ossa.”

Il portavoce dei mass media che si occupavano della corsa alla nomina presidenziale di Mitt Romney, hanno rivelato che gli italiani hanno molta strada da fare, ha spiegato in un’intervista telefonica. Nel 47.3 % degli articoli, si menzionava la poligamia e solo nell’ 11.5 % delle storie i redattori precisavano che la pratica è proibita nella chiesa.

E per i Mormoni che vivono in Italia e che hanno dovuto andare a Berna per celebrare delle ordinanze, la costruzione del tempio renderà loro possibile fare il lavoro di tempio Mormone, e farli sentire più apprezzati dai loro confratelli a Salt Lake city, ha detto.

“Non ho parole per esprimere il fantastico cambiamento che ci sarà” . Ha commentato Wall di Layton, che ha detto che lei e suo marito erano dovuti andare al tempio Mormone svizzero per suggellarsi per l’eternità.

In un posto come Roma, dove sia l’antica architettura, che la magnificenza storica ed artistica punteggiano il panorama, molti si chiedono come un tempio della Chiesa possa adattarsi senza costituire un’ offesa .

”Questa sarà una sfida” ha detto Sal Velluto di West Jordan con una risata, prima di suggerire che l’architettura del tempio di Salt Lake in qualche modo si è ispirata alla cattedrale di Milano.

Così in un certo senso, ha suggerito, le cose giungono ad un circolo completo. Quel sentimento è risuonato anche da Monsignor Francis Mannion della Parrocchia Cattolica di San Vincenzo de Paoli a Holladay .

“Nel 1870 la chiesa cattolica costruì una cattedrale a Salt Lake City, che è il Vaticano del Mormonismo, così mi sembra abbastanza giusto, a questo punto della storia, che la Chiesa Mormone costruisca un Tempio Mormone a Roma”.

Il tempio di Roma, in Italia, annunciato dal presidente Thomas S. Monson

Il tempio di Roma della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni  (questo Tempio Mormone è il  dodicesimo tempio in Europa ad essere costruito.  La sua costruzione è stata annunciata durante la sessione di apertura della 178esima Conferenza Generale Semestrale della chiesa da Thomas S. Monson, profeta e Presidente della Chiesa

La reazione alla notizia è stata quella di udibile meraviglia e c’è stata una pausa prima che Thomas Monson, sorridendo alla dichiarazione, ha continuato a commentare.

Al momento ci sono 128 templi Mormoni che costellano la terra, laddove i fedeli Mormoni servono e fanno  l’alleanza di seguire il Salvatore in parole ed opere. Con il completamento dei templi che sono stati annunciati con questa conferenza del 2008, il totale dei templi nel mondo arriverà a 145.

L’allora Presidente della Missione di Roma, Jeffrey Acerson, era visibilmente commosso dalle nuove : “I santi in Italia hanno aspettato a lungo. Siamo eccitati, ansiosi e molto umili, per via della decisione del profeta del Signore di spingerci avanti con la costruzione di un tempio a Roma.

Quando ha sentito per la prima volta la notizia, il Presidente Acerson ha commentato:  “Mi sento come  se tutti i santi qui in Italia volessero scendere per strada e far sapere a tutti che sta arrivando un Tempio” Ha detto.

Al momento dell’annuncio, c’erano più di 22,000 mormoni in Italia , mentre la prima missione italiana fu aperta nell’agosto del 1850.

Questo tempio apre la via ai santi di molte aree che potranno andare a Roma invece che a Berna, in Svizzera, per poter condividere le benedizioni delle famiglie eterne, e per essere partecipi all’apprendimento spirituale che il Tempio offre.

Altri templi europei includono:

  • Berna, Svizzera
  • Copenhagen, Danimarca
  • Francoforte, Germania
  • Freiberg, Germania
  • Helsinki, Finlandia
  • Kiev, Ucraina
  • Londra, Inghilterra
  • Madrid, Spagna
  • Preston, Inghilterra
  • Stoccolma, Svezia
  • The Hague, Olanda

I Templi sono la casa del Signore sulla terra. In questi edifici consacrati, chiunque rispetti i comandamenti del Signore o che stia tentando di farlo, che sia stato battezzato dai ministri di Dio sulla terra e che abbia dodici anni o più , può entrare e servire in un sacro Tempio.

E’ un luogo di pace e di rivelazione, un luogo di  servizio e di apprendimento. In questi edifici si celebrano ordinanze speciali, inclusi battesimi, confermazioni, e suggellamenti di coppie così che possano stare insieme per l’eternità. Non ci sono segreti, ma sono sacri.

In questi Templi come nei templi dell’antichità, viene ricordato  ai figli di Dio le risposte alle domande della vita, il ruolo del Salvatore nel progresso personale e la Sua Espiazione, si ricevono le ordinanze necessarie a continuare le relazioni oltre la tomba e si estendono le benedizioni del vangelo ai milioni di persone che sono passate a miglior vita senza avere queste opportunità.

Il Tempio Mormone di Roma

Il Tempio Mormone di Roma

tempio mormone

Il dodicesimo tempio europeo della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (anche conosciuta come chiesa mormone) sarà costruito a Roma.

Durante la sessione di apertura di sabato della 178esima  conferenza semiannuale tenuta nel centro delle conferenze, il presidente della Chiesa Mormone, Thomas S. Monson ,ha annunciato la costruzione di cinque nuovi templi.

Al momento dell’annuncio, 128 templi sono in funzione, e questo annuncio ha portato il numero dei templi annunciati a diciassette. Una volta completati i nuovi templi porteranno il totale dei templi nel mondo a 145.

Il luogo esatto dei nuovi templi sarà annunciato in seguito. Secondo l’agenzia delle notizie della chiesa era dall’aprile del 2000 che non veniva annunciata la costruzione di così tanti templi tutti insieme,

Il tempio italiano di Roma sarà il primo ad essere costruito vicino alla sede centrale della Chiesa Cattolica Romana ed esso servirà i membri della chiesa di molte nazioni e ridurrà grandemente il tempo e le spese di viaggio dei Santi degli Ultimi giorni che vivono nella zona, ha dichiarato l’agenzia.

Il Presidente Monson ha detto che la Xhiesa ha progettato di costruire templi in Calgary, Alberta, Canada; Cordoba, Argentina; il più grande nell’area di  Kansas City ed a Philadelphia. L’annuncio del tempio di Roma ha portato un udibile mormorio di meraviglia ed il sorriso a più 20,000 membri della chiesa raccolti nel centro delle conferenze.

La reazione è stata emotiva. L’allora Presidente Jeffrey Acerson della Missione Italiana di Roma, che è stato a Roma dal 2007 al 2010, si è commosso alla notizia.

“I santi in Italia hanno aspettato a lungo,” ha detto Acerson , con la voce emozionata. “Noi siamo entusiasti, ansiosi e molto umili per la decisione del profeta del Signore di costruire un tempio a Roma”.

Quando ha sentito la notizia, Acerson ha detto che all’inizio voleva reagire come I tifosi italiani, che quando la loro squadra del cuore vince, scendono nelle strade. “Mi sembra come se tutti i santi qui in Italia volessero scendere nelle strade e far sapere a tutti che si costruirà un Tempio ” ha detto.

La Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni ha più di 22,000 membri in Italia, dove la predicazione è iniziata nel 1850 dall’Anziano Lorenzo Snow,  che più tardi diventò presidente della chiesa.

La prima congregazione dei Santi degli Ultimi Giorni in Italia fu organizzata a Brescia il 20 marzo 1966. La prima missione italiana si aprì nell’agosto di quell’anno, ma la chiesa non ebbe uno stato formale legale sino al 1993.

Sebbene non sia stato annunciato il sito del Tempio, molti membri della chiesa italiani pensano ad un appezzamento posseduto dalla chiesa sul lato nord est di Roma e che sarebbe un posto perfetto.

Tullio Deruvo, l’allora portavoce della chiesa in Italia, ha detto che il sito su cui molti membri speculano è nella tipica campagna romana adorna di pini marittimi del Mediterraneo. La terra ha un facile accesso all’autostrada sul raccordo anulare.

E Roma probabilmente sarà più vicina da raggiungere per i santi della Grecia, di Cipro, dell’Albania della Croazia,  della Bosnia-Herzegovina  e della Macedonia. Questi membri al momento vanno a Berna, Svizzera, per svolgere il lavoro del Tempio.

E’ probabile che il tempio di Roma attirerà i membri della chiesa di tutta Europa,che fanno coincidere il servizio di tempio con il periodo delle ferie.

Sebbene non sia stato ancora stabilito il distretto del Tempio, è possibile che anche i membri della chiesa dei paesi del nord Africa faranno riferimento a questo tempio.

Lo stabilire dei templi a Philadelphia e nell’area di Kansas City ,riflette la crescita costante della chiesa attraverso gli Stati Uniti, dove ci sono adesso molte dozzine di templi.

Il tempio di Calgary sarà l’ottavo tempio del Canada, il terzo nella provincia di Alberta. Al momento dell’annuncio c’era un tempio in costruzione a Vancouver. Il tempio di Cordoba è il secondo in Argentina, mentre quello di Buenos Aires è il primo. L’annuncio ha portato il numero totale dei templi presenti nell’America Latina a 34.

Nel 2007 è stata svolta la cerimonia del primo colpo di piccone per  l’undicesimo tempio europeo, a Kiev in Ucraina.

Per i membri della chiesa, i templi sono i luoghi più sacri sulla terra. Sono usati solo per celebrare le cerimonie sacre come matrimoni per l’eternità e l’istruzione religiosa diretta, per poter rafforzare la relazione personale che i membri hanno con Dio e con loro simili.

I templi forniscono un luogo di santità e di pace, separati dalle preoccupazioni del mondo, in cui i membri della chiesa fanno formali promesse e prendono impegni con Dio.

Tempio SUG a Roma e altri quattro annunciati
di Joseph M. Dougherty, Deseret News, Sabato, 4 ottobre, 2008. Traduzione di Maria Arcidiacono.