Seleziona una pagina
Chi sono i Mormoni?

Chi sono i Mormoni?

I mormoni sono noti per la loro vita “pulita”. Seguono una dieta, basata su una legge chiamata “Parola di Saggezza”.

Tale legge venne data per rivelazione e si può trovare nella sezione 89, di Dottrina e Alleanze, una raccolta di rivelazioni di profeti moderni, che fa parte delle Scritture canoniche della Chiesa.

La legge fu data come consiglio, non come comandamento. C’è voluto del tempo, per i membri della Chiesa, per adattarsi ad essa.

La rivelazione è stata data al profeta Joseph Smith, nel 1833, ed è diventata un comandamento, con il supporto dei membri, sotto il profeta Brigham Young, nel 1851. La rivelazione originale è nata in circostanze interessanti, come registrato da Brigham Young:

“I fratelli erano arrivati in quel luogo, attraverso centinaia di miglia, per frequentare la scuola, tenuta in una piccola stanza, probabilmente non più grande di undici piedi per quattordici.

Quando si riunirono in questa stanza, dopo la colazione, la prima cosa che fecero fu accendere la pipa e, mentre il fumo saliva, parlavano delle grandi cose del regno… e non appena toglievano le pipe dalle loro bocche, masticavano del tabacco, che sarebbe stato, poi, da togliere dal pavimento.

Spesso, quando il Profeta entrava nella stanza, per dare le istruzioni della scuola, si trovava in una nuvola di fumo di tabacco. Questo, e le lamentele della moglie che doveva pulire, fece sì che il Profeta pensasse a tale problema e chiedesse al Signore delle istruzioni, da poter dare agli Anziani, sull’uso del tabacco” (Libro dei Discorsi, 12:158).

La rivelazione era “un principio con una promessa, adattata alle capacità dei deboli e dei più deboli di tutti i santi, che sono o possono essere chiamati santi” (Dottrina e Alleanze 89:3).

E’ vietato l’uso del tabacco, in tutte le forme, le bevande alcoliche e le “bevande calde”, definite, dal dirigente della chiesa, come caffè e tè. I dirigenti della Chiesa hanno recentemente aggiunto degli avvertimenti circa l’abuso dei medicinali e l’uso di droghe.

La rivelazione descrive anche il tipo di alimenti che sono benefici, per l’uomo, erbe e frutta devono essere utilizzate nel loro tempo, la carne va mangiata con moderazione e il grano è il centro della vita.

La promessa fatta nella rivelazione è che coloro che osservano la legge “riceveranno salute nell’ombelico e midollo nelle ossa. E troveranno saggezza e grandi tesori di conoscenza, sì, dei tesori nascosti; E correranno e non si stancheranno, e cammineranno e non si affaticheranno”. (Sezione 89:18-21)

I mormoni, quindi, si notano perché non bevono e non fumano. Vivere la Parola di Saggezza, come pure partecipare ad una felice vita familiare e alla vita della comunità, ha dato buona salute ai mormoni, che sono spesso oggetto di studi sulla salute.

Ci sono alcuni, al di fuori della Chiesa, che pensano che la Parola di Saggezza sia restrittiva e vogliono partecipare a tutto il divertimento della vita.

È vero il contrario. Privi di dipendenze e abbastanza sani, per partecipare pienamente alla vita, i Santi degli Ultimi Giorni si divertono moltissimo.

Istruzione e cultura

Istruzione e cultura sono sempre state importanti per i mormoni e il mondo è testimone del risultato. Politici, dirigenti, uomini d’affari e animatori mormoni sono conosciuti sulla scena mondiale. Di seguito, i nomi di alcuni personaggi famosi:

– Mitt Romney
– David Archuleta
– Gladys Knight
– Chelsie Hightower
– James C. Christensen
– Donny Osmond
– Stephen Covey
– Stephenie Meyer
– Steve Young
– Edwin Catmull
– Jon Huntsman Jr.
– Il Coro del Tabernacolo Mormone

La Chiesa ha il suo sistema educativo. La Brigham Young University di Provo, nello Utah, ha due campus satelliti, la BYU delle Hawaii e la BYU in Idaho.

La Chiesa sponsorizza anche il College SUG, per gli affari. La Chiesa ha degli istituti di religione, nei campus universitari, che portano avanti gli studi religiosi, e per i giovani delle scuole superiori ha il programma di seminario.

La Chiesa ha anche un “Fondo perpetuo per l’Istruzione,” per aiutare a finanziare le opportunità educative per i missionari ritornati dai paesi più poveri.

Aiuti umanitari

La chiesa mormone è fortemente coinvolta in progetti e programmi di aiuto umanitario, in tutto il mondo. Spesso è la prima ad arrivare sulla scena di un disastro e l’ultima ad andarsene ed offre sia assistenza immediata, che a lungo termine.

Porta avanti progetti di aiuto e sviluppo, come la formazione per la rianimazione neonatale, i progetti per l’acqua potabile, la distribuzione di sedie a rotelle, il trattamento della vaccinazioni contro il morbillo.

Dal 1985, la Chiesa ha fornito 327,6 milioni di dollari in aiuti monetari e 884,6 milioni di dollari, in assistenza materiale, attraverso i suoi progetti di aiuto umanitario. Tutti i progetti sono finanziati dalle donazioni dei Santi degli Ultimi Giorni.

Inoltre, gruppi locali di Santi degli Ultimi Giorni, aiutano unendosi ai progetti del luogo in cui vivono, come quello dal nome “Mani che aiutano”. Altri Santi degli Ultimi Giorni hanno lanciato progetti di aiuto, in tutto il mondo. Potete leggerli su MormonChurch.org.

La Chiesa ha un proprio sistema di benessere, per fornire aiuto ai membri più poveri, al suo interno. Le fattorie della Chiesa, i frutteti e gli allevamenti forniscono cibo, che viene inscatolato da volontari che appartengono alla Chiesa.

Il magazzino del Vescovo è come i negozi di generi alimentari, dove i membri che soffrono di difficoltà finanziarie possono rifornirsi. Ancora una volta, il programma di benessere è finanziato da donazioni da parte dei membri della Chiesa.

I membri digiunano per due pasti, la prima Domenica di ogni mese, e donano il valore monetario di quei pasti ai poveri, che sono curati attraverso il sistema di benessere della Chiesa.

La fiducia in sè stessi viene incoraggiata e insegnata ai membri. Ai membri viene consigliato di avere un anno di fornitura di cibo, vestiario e carburante, ove possibile. I membri preparano anche i “kit di 72 ore”, per sostenersi durante tre giorni, in caso di un disastro nella loro zona. I membri sono anche incoraggiati e addestrati ad evitare i debiti ed chiudere i debiti contratti.

Chiesa mondiale

Anche se la chiesa mormone è stata fondata negli Stati Uniti, ora ci sono più membri al di fuori degli Stati Uniti, che in essi. La Chiesa (al 2010) aveva quasi 14 milioni di membri, in oltre 28.000 congregazioni. La Chiesa ha circa 50.000 missionari in servizio, tra le 344 missioni, in ogni momento.

Molti di questi missionari, imparano le lingue e le culture straniere. Questi giovani sono molto richiesti nel mondo del lavoro, dopo la loro esperienza missionaria, in parte a causa della loro conoscenza della lingua e in parte a causa della loro vita pulita e dell’esperienza di leadership.

La Chiesa mette in relazione tutti i suoi materiali didattici e li traduce in 166 lingue. Le conferenze generali della Chiesa sono tradotte in numerose lingue e disponibili online su lds.org.

Ci sono quasi 150 templi in tutto il mondo. Ci sono oltre 4.000 centri di storia della famiglia, che sono aperti al pubblico e che offrono assistenza gratuita sulla genealogia, grazie al personale che vi lavora.

Famiglie mormoni

La vita familiare è centrale per le dottrine e le pratiche della Chiesa. Il Signore ci ha insegnato, attraverso i profeti moderni, che le famiglie possono essere un’unità eterna, se marito e moglie sono suggellati insieme per l’eternità nel tempio e i membri della famiglia osservano i comandamenti di Dio.

La Chiesa difende l’unità della famiglia tradizionale, con un padre e una madre che nutrono i figli. Le famiglie mormoni tendono ad essere più grandi di quanto è tipico, in questo momento, in molti paesi del mondo.

La famiglia deve avere la priorità, rispetto alla carriera professionale, sia per la madre, che per il padre.

Come profeta, David O. McKay disse: «Nessun successo può compensare il fallimento nella casa”. Pertanto, le madri devono considerare molto attentamente e devotamente la scelta di lavorare fuori casa e i padri devono cercare di non lavorare così duramente, visto che sono raramente in casa.

Alle famiglie mormoni viene consigliato di tenere la preghiera familiare e leggere le scritture quotidianamente, in famiglia, e di tenere la “serata familiare”, una volta a settimana, di solito la sera del Lunedi.

La famiglia è considerata così importante, che i dirigenti della Chiesa hanno emesso un proclama, intitolato “La famiglia: Un proclama al mondo”.

I primi convertiti italiani: Vincenzo Di Francesca

I primi convertiti italiani: Vincenzo Di Francesca

Vincenzo Di Francesca nacque in Italia, nel 1888. Ha sempre avuto un grande amore per il Vangelo di Gesù Cristo e, nel 1909, si recò a New York, dove divenne un membro della Chiesa Metodista e frequentò il Knox College di New York, dal novembre del 1909.

Dopo la laurea, divenne un pastore. Il febbraio seguente, mentre andava a trovare un amico malato, si imbattè in un libro posato su un barile. Era molto danneggiato e non aveva copertina o titolo.

Tuttavia, appena lo sfogliò, riconobbe il nome di Isaia e sentì che era un libro religioso. Prese il libro, lo portò a casa, lo pulì e passò tutto il giorno a leggerlo. Di questa esperienza, egli disse:

Per diverse ore ho letto il resto delle pagine, esse mi hanno dato luce e conoscenza e mi hanno lasciato affascinato, a pensare alla fonte da cui questa fresca rivelazione era arrivata. Ho letto e riletto, due volte e due volte ancora, e ho trovato adatto dire che il libro era un quinto Vangelo del Redentore.

Alla fine della giornata, ho chiuso la porta della mia stanza, mi sono inginocchiato con il libro tra le mani e ho letto il capitolo 10, del libro di Moroni.

Ho pregato Dio, il Padre Eterno, nel nome di suo figlio, Gesù Cristo, di dirmi se il libro fosse Suo, se fosse buono e vero e se avessi dovuto mescolare le sue parole con quelle dei quattro Vangeli, nelle mie predicazioni.

Ho sentito il mio corpo diventare freddo come il vento dal mare. Poi, il mio cuore ha cominciato a palpitare e ho provato una sensazione di gioia, come quella di aver trovato qualcosa di prezioso e straordinario, ho sentito una grande consolazione, nella mia anima, e ho provato una gioia che il linguaggio umano non riesce facilmente a descrivere.

Ho ricevuto l’assicurazione che Dio aveva risposto alla mia preghiera e che il libro era di grande beneficio, per me, e per tutti coloro che avessero ascoltato le sue parole.

Tuttavia, appena Vincenzo Di Francesca cominciò ad incorporare, nei suoi discorsi,  le nuove dottrine trovate nel libro, altri pastori si arrabbiarono perché i loro parrocchiani preferivano gli insegnamenti di Di Francesca e partecipavano ai suoi sermoni.

Nel Dicembre 1910, si tenne un consiglio disciplinare contro Di Francesca e i membri del consiglio gli dissero che, se avesse bruciato il libro e non avesse più predicato i suoi insegnamenti, avrebbe potuto continuare a lavorare nella chiesa.

Egli rifiutò, perché sapeva che i suoi insegnamenti erano veri. Dopo altri quattro anni, lo richiamarono ed egli rifiutò ancora di bruciare il libro, quindi il consiglio scomunicò Di Francesca.

Egli iniziò una ricerca, per scoprire quale chiesa predicasse la dottrina di questo libro, ma ci vollero molti anni per trovarla.

Non fu fino al maggio del 1930, mentre prestava servizio nell’esercito italiano, durante la prima guerra mondiale, che Di Francesca scoprì che i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, erano anche chiamati “mormoni”.

Riconoscendo questo nome come quello di uno dei profeti del suo libro, Di Francesca scrisse all’università della chiesa (la Brigham Young University), per avere maggiori informazioni sul libro. Alla sua lettera rispose l’allora profeta e presidente della Chiesa Mormone, Heber J. Grant.

Il presidente Grant inviò a Di Francesca una copia del Libro di Mormon, in italiano, e gli disse che il presidente di missione (John Widtsoe) gli avrebbe mandato ulteriori informazioni. Quando Di Francesca ricevette la notizia, volle essere battezzato, ma a causa di una rivoluzione in Sicilia, egli non potè lasciare quella terra e il presidente Widtsoe non potè entrare.

Questo, però, non spense, in alcun modo, l’entusiasmo di Vincenzo Di Francesca, ed egli accettò di tradurre, in italiano, parte della autobiografia di Joseph Smith, ma l’autorità cattolica, nella zona, era troppo forte, e distrussero la copia del lavoro da lui fatto.

Inoltre, la guerra e la lenta comunicazione, causarono un ulteriore ritardo ed egli non ebbe l’opportunità di essere battezzato. Dal 1940 al 1949, perse ogni contatto con la Chiesa. Infine, il 18 gennaio 1951, Di Francesca fu battezzato, in Sicilia.

Quello fu il primo battesimo di un Santo degli Ultimi Giorni, in quella terra. Cinque anni dopo, Di Francesca fu in grado di andare al tempio svizzero, per ricevere la sua dotazione.

Sebbene Vincenzo Di Francesca era stato isolato, nel suo amore per il Vangelo, per la maggior parte della sua vita, rimase fedele alla conferma spirituale ricevuta, sulla veridicità del suo libro senza nome.

La sua fede continua ad essere fonte di ispirazione per i Santi ovunque, non solo in Italia. Della sua storia, è stato fatto un breve film, dalla Chiesa, dal titolo “How rare to possession”.

Indumenti del tempio mormone

Indumenti del tempio mormone

Una fonte di molte critiche e dibattiti, tra persone che non sono membri della Chiesa mormone (ufficialmente la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni), è la biancheria intima mormone.

Ci sono così tante voci false, in giro per il mondo, sugli indumenti intimi mormoni. Ecco una breve spiegazione precisa di ciò che il capo mormone è in realtà.

Quando i mormoni vanno, per la prima volta, nei templi dei Santi degli Ultimi Giorni (SUG), per la cerimonia di investitura mormone, partecipano a delle ordinanze sacro, fatte per sè stessi.

Il processo consiste in una fase di iniziazione (un lavaggio ed un unzione simbolici, che preparano a ricevere l’investitura) e poi la dotazione, durante la quale gli individui fanno alleanze con Dio, per vivere una legge superiore, nella propria vita.

L’indumento mormone è un simbolo esteriore di un impegno interiore, proprio come l’abbigliamento simbolico di un sacerdote cattolico, tranne che il capo mormone è indossato sotto gli abiti, anziché sopra.

I Santi degli Ultimi Giorni che sono andati al tempio e indossano la biancheria intima mormone, credono che questi capi di abbigliamento garantiscano una protezione spirituale, perché ricordano le alleanze fatte nel tempio.

Non c’è nulla di misterioso, o da setta, su ciò che accade nei templi mormoni, anzi, le promesse fatte lì, e le benedizioni che vengono promesse (subordinate alla propria fedeltà e alla giustizia, nel vivere i comandamenti di Dio) sono al di sopra dei normali standard della società.

Coloro che non sono preparati spiritualmente a creare e mantenere queste alleanze sono tenuti al rispetto di una legge più bassa, proprio come erano gli israeliti, quando Mosè scese dal monte Sinai.

Essi non si sentivano preparati a vivere la legge di Dio ed erano già caduti nell’idolatria, mentre Mosè era sul monte. Mosè distrusse la prima e più alta legge che Dio gli aveva dato per il popolo e, invece, diede loro un diritto inferiore, con i 10 Comandamenti.

Dio ebbe pietà della gente e tenne un livello più basso, fino a che non fossero stati preparati a ricevere una legge superiore. Tale è il concetto per far accedere solo i degni, al tempio mormone.

I Mormoni hanno un elevato standard in quanto a modestia, prima ancora che le persone vadano al tempio, ma dopo esserci andati, quando si incomincia ad indossare l’indumento mormone, la norma diventa ancora più importante.

Tutti i vestiti devono coprire il capo del tempio. Questo significa, in genere, qualsiasi vestito: pantaloncini, pantaloni o gonne, devono essere almeno fino al ginocchio. Il diaframma deve essere sempre coperto. Inoltre, la schiena, spalle, il busto devono sempre essere coperte.

Gli indumenti per le donne seguono la linea del reggiseno e hanno delle maniche corte, in modo che le magliette sono quasi sempre adatte. L’abbigliamento non deve essere estremamente aderente o trasparente.

Questo elevato livello di modestia è così perché la dottrina mormone insegna che i nostri corpi sono essi stessi templi, sono santi, e dovrebbero essere trattati con rispetto.

Non dovremmo cercare di guadagnare attenzione negativa da chi ci sta intorno, ed essere immodesti, o utilizzare il nostro corpo in modo improprio.

I capi di abbigliamento per uomini e donne sono disponibili in bianco, ma in diverse dimensioni e tipi di tessuto. Ci sono capi termici per quando il tempo è molto freddo, e capi di abbigliamento più leggeri, o con le gambe, per indossarli sotto i pantaloni lunghi.

Ci sono una varietà di forme di scollatura e ci sono degli indumenti speciali anche per i membri militari, che possono essere verde oliva o neri.

Ci sono ovviamente delle attività durante le quali non è opportuno essere coperti in questo modo, come il nuoto. La regola generale, per coloro che portano la biancheria intima mormone, è quello di non regolare mai il capo, in base ai vestiti che indossano, per non mostrarlo mai pubblicamente, e di indossarlo il più frequentemente possibile.

Ciò significa che una persona non deve andare alla ricerca di opportunità per non indossare l’indumento, ma deve anche essere consapevole di quando l’uso del capo non è appropriato. E deve fare ogni tentativo di indossare l’indumento al più presto, dopo aver completato tali attività.

Avete visto in TV molti ballerini mormoni, che indossano il capo, quando non sono in costume da ballo. Un esempio sono Ryan e Ashleigh DiLello, finalisti di “So You Think You Can Dance”, che si sono sposati in un tempio mormone.

Battesimo per i morti

Battesimo per i morti

fonte battesimaleQuando i mormoni vanno al tempio, ricevono l’investitura mormone una sola volta, per loro stessi. Eppure, i mormoni sono incoraggiati ad andare spesso al tempio. Allora, perché continuano ad andarci?

Ogni ordinanza eseguita in un tempio mormone è fatta solo una volta, per persona.

Queste ordinanze includono quelle iniziatiche, la cerimonia di investitura mormone e il suggellamento con il coniuge e i familiari. I membri vivi, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (comunemente chiamati Mormoni), vengono battezzati all’età di 8 anni e oltre.

Se un bambino nasce in una famiglia i cui genitori sono membri, lui, o lei, può scegliere di essere battezzato all’età di 8 anni, che viene riconosciuta come l’età della responsabilità, nella dottrina mormone.

A questa età, i bambini sono abbastanza grandi per capire la differenza tra giusto e sbagliato, possono capire il processo di pentimento e possono essere chiamati a rispondere delle proprie azioni.

Se una persona è convertita alla Chiesa, nel corso della vita, può essere battezzata a qualsiasi età.

La dottrina mormone insegna che la “confermazione”, conferire il dono dello Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani, è una parte essenziale dell’ordinanza del battesimo.

L’uno senza l’altro è inefficace. Così, il primo lavoro fatto nel tempio è il battesimo per i morti. I Santi degli Ultimi Giorni degni, di età superiore ai 12 anni, possono andare al tempio per celebrare i battesimi e le confermazioni, per procura, per la gente che muore senza la possibilità di ascoltare il vangelo di Gesù Cristo.

Il piano di salvezza ci insegna che le famiglie sono unità eterne e devono essere suggellate insieme per l’eternità. Tuttavia, poiché il Vangelo è stato restaurato nel 1830, ci sono stati milioni di persone che non hanno avuto la possibilità di fare queste ordinanze per loro stessi.

I mormoni sono incoraggiati a fare un lavoro personale sulla storia familiare, tracciando la loro genealogia fino ad andare il più indietro possibile.

Una volta raccolte abbastanza informazioni per ogni antenato, i nomi possono essere portati al tempio e il lavoro per loro, può essere fatto.

I membri della chiesa mormone devono ottenere un permesso speciale per portare i nomi al tempio, per chiunque non sia un diretto antenato, e il permesso deve essere ottenuto dal parente più vicino in vita, di una persona, al fine di completare il lavoro per loro, se sono morti negli ultimi 100 anni.

Alcune persone si irritano, quando sentono parlare del lavoro svolto per i morti nei templi mormoni. Essi ritengono che i mormoni stiano prendendo una decisione per alcune persone, senza sapere se esse vogliano appartenere realmente alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni o meno.

Il libero arbitrio, però, viene onorato. I mormoni credono che le ordinanze eseguite nel tempio, i battesimi, le iniziazioni, le dotazioni e i suggellamenti, sono le ordinanze che possono essere eseguite solo su questa terra, con il corpo fisico.

Così, coloro che sono morti senza queste conoscenze, sono in una posizione difficile. Facendo queste ordinanze per procura, i mormoni credono che le persone che hanno già lasciato questa vita terrena, hanno, comunque, la possibilità di scegliere se vogliono o meno accettare quel lavoro.

Così, il lavoro nel tempio, viene fatto per dare, ai nostri padri, la libertà di scegliere, e non per toglierla.

Il lavoro di tempio è una delle cose più disinteressate che una persona possa fare. Per farlo, ci vuole un sacco di tempo, ed è quasi interamente un servizio disinteressato.

Ritornando a fare il lavoro per i morti, nei templi, la gente può ricordare le ordinanze che ha ricevuto e le alleanze che ha fatto, con Dio, ma può anche ricordare le benedizioni promesse, se sono fedeli; a parte questo, però, essi stanno donando liberamente il loro tempo, per aiutare coloro che non possono aiutare sè stessi.

Dottrine mormoni: la rivelazione continua

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, spesso chiamata chiesa mormone, non è una chiesa protestante. Le sue dottrine non sono una riforma del cristianesimo ortodosso.

Invece, è la restaurazione della Chiesa originale di Cristo, su cui si basa l’ortodossia. Ristabilisce l’organizzazione, l’autorità del sacerdozio e le dottrine compromesse dai consigli successivi, in cui le filosofie degli uomini entrarono nella chiesa tradizionale.

Il lavoro del Signore sulla terra è stato suddiviso in dispensazioni. Le dispensazioni sono i periodi in cui il Signore ha almeno un servo autorizzato, sulla terra, che detiene il santo sacerdozio e le chiavi, e che ha un mandato divino per portare il Vangelo agli abitanti della terra.

Ogni dispensazione è stata guidata da un profeta e molte dispensazioni sono state “riparatorie”, poiché le persone avevano perso la loro fede. Adamo fu il primo profeta e dirigente della prima dispensazione. In seguito, le dispensazioni sono state guidate da Enoch, Noè, Abramo, Mosè e altri.

Dottrine mormoni

La dispensazione della pienezza dei tempi è la dispensazione che include tutte le altre, sia in cielo che in terra. E’ la dispensazione che soddisfa tutti i decreti di un amorevole Padre celeste per “la salvezza di tutti gli uomini e la redenzione della terra stessa.” (Storia della Chiesa, 1.: XXIII).

Questo periodo di tempo in cui viviamo, la dispensazione della pienezza dei tempi, vedrà il culmine di tutta l’opera di Dio sulla terra. Per questo motivo, siamo ansiosamente impegnati nel lavoro del Signore, che prevede l’esecuzione di alcune ordinanze [nei templi] per tutti coloro che hanno vissuto e vivranno sulla terra.

La dispensazione della pienezza dei tempi è quella in cui viviamo attualmente, in cui dobbiamo prepararci per la seconda venuta di Gesù Cristo. Il primo profeta di questa dispensazione, sotto il quale si è compiuta la restaurazione del Vangelo originale, fu Joseph Smith.

Joseph Smith era solo un ragazzo di quattordici anni, quando vide Dio Padre e Gesù Cristo. Da quel momento in poi, i messaggeri celesti lo hanno istruito in conoscenza e competenze necessarie, per realizzare la restaurazione e raccogliere tutte le cose, in preparazione del ritorno di Cristo.

Il Profeta Joseph Smith scrisse: “E’ necessario che ci sia… una saldatura tra le dispensazioni… dovrebbe aver luogo… dai tempi di Adamo fino al tempo presente” (Dottrina e Alleanze 128:18).

I cieli sono aperti

La maggior parte dei cristiani, nel mondo di oggi, crede che la rivelazione e i miracoli delle Scritture, siano cessati con la morte degli apostoli.

Il messaggio centrale del mormonismo è che i cieli sono aperti. Il Signore ha dei profeti oggi e la Sua Chiesa è guidata dalla rivelazione diretta dal cielo. Gesù Cristo conduce personalmente la sua Chiesa.

Ai membri della Chiesa viene dato il ??”dono dello Spirito Santo”, mediante l’imposizione delle mani, dopo il battesimo.

Questa compagnia permanente dello Spirito Santo fa sì che la rivelazione personale aiuti i membri a presiedere alle loro responsabilità, sulla terra, il padre per la sua famiglia, la madre per la sua organizzazione, il vescovo per la sua congregazione.

La compagnia permanente dello Spirito Santo (secondo la propria dignità) distingue i mormoni, da altri cristiani.

La chiesa mormone ha un clero laico, ognuno serve temporaneamente in una chiamata o in un’altra. Le funzioni della Chiesa, il modo in cui funziona, manifestano tutti i doni carismatici della chiesa antica, perché l’”autorità del sacerdozio” è stata restaurata, attraverso dei messaggeri celesti, gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, e Giovanni Battista.

L’autorità del sacerdozio è l’autorità di agire in nome di Dio. Le ordinanze eseguite dal sacerdozio sono sigillate in cielo, come sono sigillate in terra. Il sacerdozio detiene le chiavi per i doni di Dio, come la guarigione per fede.

Poiché i cieli sono aperti, le scritture che sono state a lungo nascoste, sono stati rivelate al profeta Joseph Smith, che le ha tradotte grazie alla potenza di Dio. I libri canonici della chiesa mormone comprendono la Sacra Bibbia (in inglese, la versione di Re Giacomo), il Libro di Mormon, la Perla di Gran Prezzo e Dottrina e Alleanze. (Per maggiori informazioni, vedere “Le Scritture mormoni”).