Stasera ho trovato una pagina molto interessante in Internet. Infatti, era una pagina su di me e questo blog (il mio blog in inglese a dire la verità, blog.giuseppemartinengo.com). La pagina era stata creata da qualcuno che vive negli Stati Uniti ma è di discendenza italiana. Il titolo è “Testimonianza di un convertito mormone italiano ”

Egli fa questo commento:

Mi piacciono molto queste storie di immigranti dove qualcuno arriva da qualche altra parte e fa’ qualcosa di se stesso che poi tramanderà alla sua progenie e la magia di tutto il processo. Mi ricorda dei miei bisnonni che lasciarono l’Italia coi loro figli a bordo di una nave e iniziarono una nuova vita a Belo Horizonte, Brasile. Provo gratitudine per loro perchè se non avessero fatto quello che fecero, beh, semplicemente non sarei qui o magari neppure esisterei. L’implicazione di quello per me e la mia famiglia sarebbe enorme.

Spero che i miei figli lo capiscano. In effetti, questa e’ una buona occasione per condividere alcune foto del mio primogenito, Luca, che sta svolgendo una missione per la chiesa mormone nella missione di Boston Massachusetts. E’ stato sul campo di missione per poco piu’ di sei mesi e dalle sue lettere capisco come abbia già migliorato la sua vita.

Dalle sue lettere possiamo sentire che e’ felice come non e’ mai stato prima. Da quando e’ entrato al Centro di Addestramento Missionario abbiamo notato un cambiamento in meglio.

Unirmi alla chiesa mormone in Italia, molti anni fa, e’ stato un passo importante non solo nella mia vita, ma anche nelle vite dei miei figli futuri (non ancora nati a quel tempo). Per questo motivo ho sempre detto ai miei figli che e’ loro responsabilità andare e trovare altre persone come me, e battezzarle, cosicché in qualche modo ripaghino le benedizioni ricevute nelle loro vite, grazie a quello che due missionari fecero, molti anni fa in Italia.

Questo e’ Luca che riceve la chiamata missionaria …

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La chiamata per la missione diceva che sarebbe dovuto partire il 6 febbraio… ma questo non e’ quello che e’ successo … infatti, e’ partito prima? Perche’, tutta colpa di papa’ !