Capita spesso di sentire che qualcuno dica – o pensi – che i Mormoni non sono cristiani.

Quello che segue è parte di un messaggio che ho ricevuto da un italiano (di cui ovviamente non faccio il nome per questione di rispetto e privacità), che però mi ha dato uno spunto per scrivere, dato che è un classico. Questa persona dice:

Il mio interesse per la chiesa mormone, di cui non sono membro, nasce dal fatto che da qualche anno mi vado interessando dei culti non cristiani presenti in Italia: mormoni, buddisti, musulmani, neopagani, fino a quelli che culti non sono, come Scientology e sette varie.

I mormoni sono classificati insieme a religioni che assolutamente non sono cristiane. Non che queste altre religioni non abbiano valore, ma chiaramente i musulmani non si ritengono cristiani, e non credono in Gesù Cristo come i cristiani. Stessa cosa per i buddisti, e così via.

Il problema però è che, specialmente in Italia, quando si dice che qualcuno non è cristiano, immediatamente si evocano paure ancestrali di inquisizione e alienazione sociale. Senz’altro negli ultimi 30 anni le cose sono migliorate, ma mi ricordo ancora quello che sentivo quando ragazzino alle elementari. Solo il pensiero di non essere cristiani, anzi cattolici, era inammissibile per qualcuno che volesse essere salvato (o semplicemente essere parte della società)!

Molti missionari mormoni possono testimoniare quante persone hanno incontrato che li hanno sbarrati alla porta dicendo…

Sono nato cattolico e morirò cattolico.

Alcune di queste persone che rispondono in questa maniera non vanno in chiesa più di un paio di volte all’ anno, e se gli chiedi in che cosa credono, o che cosa insegna la chiesa cattolica, hanno molto spesso idee confuse. Però resta questa convinzione – paura? – di non poter cambiare, perchè essere “non cristiani” è un’etichetta che nessuno vuole ricevere, specialmente in Italia.

Ma ritorniamo al nostro lettore. Dopo aver letto la sua “classificazione” mi sono sentito in dovere di chiarire, così gli ho risposto,

Caro …, se mi permetti, devo correggerti sulla tua affermazione che i mormoni non sono cristiani. Infatti come saprai il nome della Chiesa è Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e crediamo che Gesù Cristo sia il nostro Salvatore. Diciamo onestamente che la pratica di chiamare i mormoni non cristiani in molti casi è una maniera di allontanare le persone, di fargli paura. Infatti diciamo che i mormoni seguono una cristianità dei primi tempi, invece che la cristianità tradizionale, quella dei credi, ma dire che non siamo cristiani non è corretto, ed è usato da alcuni per diffamare la chiesa mormone (e da altri per sentito dire).

Chiaramente questa persona che mi aveva scritto non aveva classificato i mormoni come non cristiani per offendere, ma soltanto per abitudine o per tradizione.

Capisco che il nome non sia tutto, però è interessante notare che i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (appunto i mormoni, nomignolo che viene dal libro di Mormon – e anche dal fatto che il nome della chiesa è un pò troppo lungo forse) siano definiti come non-cristiani, mentre i cosiddetti cristiani, abbiano nomi come “cattolici”, “battisti”, “pentecostali”, “metodisti”, ecc.

Introvigne, famoso studioso di religioni in Italia, ha detto

I mormoni sentono e vogliono essere definiti cristiani. Benché questa aspirazione debba essere accostata con grande rispetto, come per le nozione di religione così per quella di cristianesimo accettare semplicemente le auto-definizioni significa ultimamente svuotare la nozione stessa di qualunque contenuto.

Però lo stesso Introvigne ha anche detto

I mormoni possono essere considerati cristiani oppure non cristiani a seconda della definizione del cristianesimo che si adotta – larga o stretta, inclusiva o restrittiva –: non esistono definizioni unanimemente accettate dai ‘cristiani’, e certamente non ne esistono di unanimemente condivise fra gli storici o i sociologi.

Penso che questa citazione realmente racchiuda il nocciolo della questione: chi ha l’autorità o il diritto di definire chi è cristiano o chi non è?  Praticamente nessuno. Forse solo il Salvatore in persona potrebbe definirlo, perchè quello che è definito da sociologi, studiosi di religione e così via, ha solo un valore accademico e non assoluto.

Però resta il fatto che quello che è definito a livello accademico, è poi in molti casi trivializzato a livello popolare, dove le persone quando sentono dire che qualcuno non è neanche cristiano, si spaventano. Non vanno nei dettagli per cercare di capire che si tratta soltanto di una definizione usata a livello intellettuale per classificare gruppi religiosi, e che il fatto che la maggioranza accetti una definizione non vuol dire che sia vera. Quello che resta nella mente delle persone “normali” è che se i mormoni non sono cristiani, devono essere qualcosa da cui guardarsi bene, qualcosa di pericoloso e sospetto.

Io direi che ci sono varie ragioni per considerare i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (i mormoni) come cristiani.

  • Innanzitutto il nome della Chiesa stessa, Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni
  • Il fatto che i mormoni ritengano che Gesù Cristo sia il fondatore e capo della chiesa e che lo riconoscano come il Salvatore dell’umanità
  • Il fatto che i mormoni si sforzino constantemente di seguire i precetti di Gesù, quelli veramente importanti di amore al prossimo e a Dio
  • Il fatto che molti degli insegnamenti della chiesa mormone, che molti altri cristiani criticano, siano in effetti molto più vicini agli insegnamenti originali del cristianesimo, prima che concilii vari facessero varie modifiche
  • Il fatto che gli insegnamenti trovati nella chiesa mormone siano molto più in armonia con le scritture (la Bibbia) che alcuni insegnamenti trovati in altre denominazoni cristiane.
  • Il fatto che i mormoni si considerino cristiani

Naturalmente ci sarebbe molto di più da dire, ma per questa volta direi che è sufficiente. Quando qualcuno dice che i mormoni non sono cristiani, anche se capisco che nella maggior parte dei casi (come in questo caso) non è fatto con cattive intenzioni, mi sento in dovere di cercare di correggerlo, o per lo meno di spiegare un altro lato della questione