Oggi, ho partecipato ad un forum alla BYU, dove Mark Zuckerberg (il creatore di Facebook), e il senatore dello Utah, Orrin Hatch, hanno parlato di tecnologia. Hatch ha posto delle domande che sono state suggerite dagli studenti, in merito alla pagina di Facebook, della BYU. Zuckerberg ha parlato della fondazione di Facebook, ha dato dei consigli agli imprenditori e ha parlato della sua visione, per il futuro della tecnologia e dei media sociali.
Questo riassunto del forum è stato tradotto da Larry Richman’s blog, LdsMediaTalk
Oggi Facebook ha 5-600 milioni di utenti attivi, ogni mese. Più della metà di coloro che usano Internet, negli Stati Uniti, utilizza Facebook. Entro 2 anni, quasi la metà della popolazione totale degli Stati Uniti, sarà su Facebook.
L’inizio di Facebook: Mark ha parlato di come, nella sua stanza del dormitorio di Harvard, gli è venuta l’idea che è stata sviluppata fino a diventare una società che vale quasi 50 miliardi di dollari (e che, tra l’altro, ha solo circa 2.000 dipendenti). Egli seguiva due materie principali: informatica e psicologia. Mark sentiva che la psicologia era importante perché, alla fine, tutti i problemi di cui ci occupiamo tramite la tecnologia, sono, in realtà, problemi umani. Usiamo la tecnologia per fornire gli strumenti per risolvere i problemi umani.
Mark non stava cercando di costruire una società. Voleva solo che quel tipo di prodotto esistesse ad Harvard. Entro poche settimane, 2/3 degli studenti di Harvard lo stavano utilizzando. Poi, venne richiesto dalle scuole circostanti. “Da quel momento in poi è andato fuori controllo”.
Mark e i suoi amici del college, avevano spesso parlato di come potesse essere il mondo, se le persone fossero state in grado di restare in contatto, in un modo migliore. La gente non può fisicamente essere vicina a molte più persone che la propria ristretta cerchia di amici. Ma con la tecnologia, è possibile rimanere in contatto con più persone. Strumenti come Internet e Facebook danno alla gente una voce. Il link Peace.facebook.com, mostra quante persone sono in collegamento tra i vari paesi. La tecnologia può aiutare le persone a capirsi meglio l’un l’altro. Consentendo alle persone che provengono da diverse esperienze, di collegarsi facilmente e condividere le loro idee, possiamo creare una maggiore comprensione e cooperazione tra i paesi, portando più pace.
A un certo punto, quando Facebook è arrivato ad avere circa 100 milioni di utenti, Mark si è preso un mese di pausa e ha viaggiato per il mondo, per riflettere su ciò che stava facendo e su quello che sarebbe potuto diventare Facebook.
In materia di innovazione: “Noi pensiamo che la nostra azienda comprenda abbastanza bene sia la tecnologia, che le questioni sociali, ma vogliamo consentire la stessa cosa agli imprenditori di tutto il mondo… Vi è una grande opportunità, per qualunque cosa vi appassioni. E vogliamo consentire agli imprenditori indipendenti di realizzare queste cose. Penso che possiamo costruire un ecosistema molto più grande, di applicazioni”. Oltre un milione di persone crea applicazioni, su Facebook. Vogliono che gli imprenditori di tutto il mondo utilizzino gli strumenti forniti da Facebook, e da altri, per creare servizi sulla musica, sui giochi, sull’istruzione, sulla sanità, ecc. Ci sono interi nuovi settori, come questi, che potrebbero essere creati.
Il successo di Facebook: “Una cosa che viene gonfiata a dismisura, nella nostra cultura, è l’attenzione per il singolo o per la coppia di persone che eseguono qualcosa. Il successo di Facebook è dovuto a tutta la squadra che abbiamo costruito. Penso che questo sia vero, per ogni azienda di successo”.
Consigli per gli imprenditori: Mark ha incoraggiato la gente ad avere passione per quello che fa. “Dovete amare veramente quello che state facendo e crederci. Penso che sia la cosa più importante. Se si inizia a costruire qualcosa… è difficile andare avanti e si incontrano tante sfide. Se non si ama completamente e non si crede in quello che si sta facendo, la cosa più razionale da fare, in realtà, è smettere di portare avanti quel progetto. La maggior parte delle persone ha qualcosa di cui è davvero appassionata ed io vi incoraggio a trovare quello che vi appassiona”.
Consigli per le persone che vogliono lavorare per Facebook: “Cerchiamo persone che sono appassionate di qualcosa. In un certo senso, quasi non importa ciò che le appassiona. Ciò che realmente conta, quando facciamo i colloqui, sono le iniziative che le persone hanno preso da sole”. Egli ha incoraggiato gli studenti a non frequentare solo le lezioni, ma iniziare a costruire delle cose e partecipare anche alle lezioni comunitarie e filantropiche. “Le persone che non si ritagliano un ruolo specifico, creano delle opportunità per loro stessi”.
Sulla privacy: All’inizio, Facebook era stato criticato per non proteggere le informazioni private degli utenti. (Inizialmente, Facebook aveva le impostazioni sulla privacy “aperte”, di default). Ma, da allora, sono stati fatti grandi progressi, nel fornire più livelli di opzioni, relative alla privacy. Egli ha anche sottolineato che Facebook non vende o fornisce informazioni agli inserzionisti. Gli inserzionisti possono richiedere target demografici specifici, ma nessuna informazione viene venduta o data a terzi.
Sulla creazione di un ambiente sicuro: “Siamo molto concentrati sulla sicurezza, in particolare la sicurezza dei bambini. Stiamo implementando una serie di precauzioni supplementari” ha detto. “Stiamo davvero provando a creare un ambiente sicuro”.
Il regolamento del governo: Mark e Orrin hanno entrambi detto che la cosa migliore che possa fare il governo, è rimanere lontano dalla strada dei programmatori. Mark crede che ci sia così tanta innovazione, in Internet, perché, al momento, non c’è una grande regolamentazione.
I miei pensieri (di Larry Richaman, ma condivisi): La fenomenale crescita di Facebook è guidata dal fatto che Facebook non è solo un “libro di volti”. Esso rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo di comunicare:
* E’ una piattaforma simile ad un telefono cellulare. E’ un modo per interagire con le persone.
* E’ una combinazione di e-mail, chat, messaggi istantanei, gallerie di foto, condivisione di video, giochi, blog, diari e storie di vita, tutto in uno. E’ un potente strumento di collaborazione. Un milione e mezzo di contenuti (link, notizie, blog, note, foto) viene condiviso su Facebook, tutti i giorni.
* E’ un modo per invitare le persone ad alcuni eventi e documentare quello che è successo.
* E’ un modo per esprimere se stessi, per far conoscere a tutti le iniziative da lanciare, o almeno a tutti quelli che vogliamo lo sappiano.
* E’ possibile iniziare un business ed è possibile eseguire una campagna di informazioni, su Facebook.
* Si tratta di una piattaforma, un ambiente la cui capacità viene sviluppata e ampliata, ogni giorno.
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