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La mia famiglia: storie che ci uniscono

La mia famiglia: storie che ci uniscono

“La nostra storia inizia prima della nascita. Noi rappresentiamo le influenze ereditarie della nostra razza e i nostri antenati praticamente vivono in noi”. (James Nasmyth)

mormon-families1Ogni qualvolta abbiamo attraversato in macchina Joseph City in Arizona, la piccolissima città natale di mio padre, sulla vecchia Route 66, ci siamo ritrovati nel punto in cui mio padre dice sempre:

“Ecco dove il nonno e la nonna Tanner hanno vissuto”, “Questo è il lavaggio in cui ho portato la mucca”, “Questo è il Jack Rabbit, dove potevamo comprare gli adesivi da mettere sulle auto, a mezzo centesimo ognuno”, “Ecco il fienile che Jeff ha bruciato”, e così via.

Da adolescente avrò alzato gli occhi al cielo un paio di volte, durante le visite guidate con la famiglia. Nel mese di Febbraio però, quando mi sono recato di nuovo nel paese natale di mio padre, insieme a lui e a mia madre, in occasione di un funerale, ho davvero sperato che egli potesse di nuovo raccontarmi quelle storie.

Quando ho chiesto a mio padre di fare una passeggiata insieme a me, abbiamo camminato per la città ed egli mi ha raccontato una breve storia su ogni edificio. Ho ancora impresse nella mente le immagini dei luoghi a lui più cari, che sono diventati anche per me e la mia storia familiare, i più significativi.

La mia famiglia

Nel mantenere le loro storie di famiglia vive, i miei genitori hanno instillato in me, un profondo amore e apprezzamento per la famiglia, costruendo un ponte e una vera e propria connessione con i miei antenati. Conoscere le mie origini non solo mi arricchisce, ma accresce anche la mia conoscenza sulla storia della mia famiglia.

“Sono nato da me, ma porto lo spirito e il sangue di mio padre, di mia madre e dei miei antenati. Quindi non sono davvero mai solo. La mia identità nasce attraverso quella linea”, (Ziggy Marley).

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, incoraggia le famiglie a registrare le storie della propria famiglia. La Chiesa ha creato un opuscolo intitolato: “La mia famiglia: storie che ci uniscono”, per guidare l’utente nell’inserimento delle informazioni.

È possibile acquistare l’opuscolo e inserire le informazioni in digitale su familysearch.org/myfamily, o semplicemente riportare i vostri pensieri e le vostre storie.

Iniziate da voi stessi! Qual è la vostra data di nascita? Dove siete nati? Che cosa desiderate che le persone sappiano di voi? Quali sono i vostri hobby, interessi e tradizioni preferite? Aggiungete anche un’immagine.

Chi è vostro padre? Qual è la sua data di nascita? Dove è nato? Condividete alcune storie e ricordi su di lui, aggiungendo una sua foto. Quando e dove si è sposato? Inserite la data e il luogo di morte, se questo è avvenuto.

Chi è vostra madre? Qual è la sua data di nascita? Dove è nata? Condividete alcune storie e ricordi su di lei, aggiungendo una sua foto. Quando e dove si è sposata? Inserite la data e il luogo di morte, se questo è avvenuto.

Chi sono i vostri fratelli? Aggiungete i loro nomi, le date e i luoghi di nascita e quelli di morte, se applicabile.

Chi è il padre di vostro padre? Qual è la sua data di nascita? Dove è nato? Condividete alcune storie e ricordi su di lui, aggiungendo una sua foto. Quando e dove si è sposato? Aggiungete la data e il luogo di morte, se applicabile.

Chi è la madre di vostro padre? Qual è la sua data di nascita? Dove è nata? Condividete alcune storie e ricordi su di lei, aggiungendo una sua foto. Quando e dove si è sposata? Aggiungete la data e il luogo di morte, se applicabile.

Chi sono i fratelli di vostro padre? Aggiungete i loro nomi, le date e i luoghi di nascita e quelli di morte, se applicabile.

Continuate con i genitori di vostra madre e poi con i vostri bisnonni. Potete chiedere aiuto ad altri parenti, o recuperare informazioni attraverso documenti originali.

Potete controllare il sito http://familysearch.org per trovare i centri familiari, avere un accesso gratuito alle registrazioni e alle fotografie ed iniziate il vostro albero genealogico adesso, gratuitamente.

Risorse aggiuntive:

Se volete saperne di più, sui mormoni, cliccate qui.

4 Templi Mormoni aprono al pubblico nel 2014

4 Templi Mormoni aprono al pubblico nel 2014

Ci sono 141 templi mormoni attivi in tutto il mondo, oltre a questi, 15 sono in fase di costruzione e altri 14 sono stati annunciati. Nel 2014, quattro templi saranno aperti al pubblico, per visite gratuite guidate.

Tempio di BoiseMi sono seduta insieme alla mia famiglia, nella seconda fila di panche, davanti al pulpito della sala di riunione. Mio padre ha sempre voluto che la nostra famiglia sedesse in quella fila di panche, per evitare distrazioni.

Qualcuno si è alzato in piedi e ha annunciato che un tempio sarebbe stato costruito nella nostra città di Boise, Idaho! All’improvviso l’annuncio ha catturato la mia attenzione.

E’ stato inoltre detto che, la Chiesa di Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni avrebbe finanziato una parte del costo della costruzione del tempio e che il resto sarebbe stato finanziato con donazioni dei membri al fondo dell’edificio.

Una sfida è stata lanciata a tutti noi membri, per un contributo volontario per la costruzione del tempio.

Avevo 12 anni quando ho deciso di donare 25 dollari, che per me erano molto, dato che guadagnavo solo 2 o 3 dollari a sera come babysitter. Ho messo da parte il denaro e una volta raggiunto felicemente il mio obiettivo di 25 dollari, ho compilato il modulo della donazione e li ho inseriti nella busta.

Entrata tempioLa nostra famiglia si trasferì nel Texas, molto prima che il tempio venisse completato, ma sentivo ancora una grande soddisfazione, per aver contribuito a costruire un tempio di Dio.

Da quel momento, sono rimasta affascinata dai templi della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

I templi sono considerati la Casa di Dio e sono sacri per i Santi degli Ultimi Giorni, poiché al loro interno vengono celebrate ordinanze sacre e speciali agli occhi di Dio. “Santità al Signore… la Casa del Signore”, si trova scritto sopra la porta di entrata di ogni tempio.

Il mio obiettivo personale è quello di visitare ogni tempio nel mondo, fino ad oggi ne ho visitati 81.

Ogni tempio ha il proprio stile architettonico e il proprio arredamento interno. Molti templi vengono progettati, in base alle caratteristiche architettoniche e culturali del luogo di costruzione.

Il Tempio di Newport Beach, ad esempio, riflette l’architettura locale spagnola.

I quattro Templi Mormoni aperti al pubblico nel 2014

Prima della cerimonia di dedicazione, ogni tempio mormone è aperto al pubblico. I templi che nel 2014, saranno aperti per visite gratuite guidate, sono i seguenti:

Tempio Mormone di Gilberta, Arizona

image03Le visite pubbliche gratuite al tempio di Gilberta, Arizona, potranno essere effettuate a partire dal 15 febbraio 2014. Per prenotare una visita, cliccare sul sito: Gilbert Arizona Temple Open House.

Tempio Mormone di Fort Lauderdale, Florida

FortLe visite pubbliche gratuite al tempio di Fort Lauderdale, Arizona, verranno effettuate dal 29 marzo al 19 Aprile 2014. I biglietti, appena disponibili, potranno essere prenotati gratuitamente sul sito: Fort Lauderdale Temple Open House.

Tempio Mormone di Phoenix, Arizona

Phoenix La costruzione del tempio di Phoenix, Arizona, dovrebbe essere completata nel 2014. Le date di apertura al pubblico, non sono state ancora annunciate. I biglietti, appena disponibili, potranno essere prenotati gratuitamente sul sito: Phoenix Arizona Temple Open House.

Tempio Mormone di Ogden, Utah

OdgenIl tempio di Odgen, Utah, è stato originariamente dedicato nel 1972 ed è il quinto tempio costruito nello Utah. Nel 2011, il tempio è stato chiuso per una completa ristrutturazione architettonica.

L’apertura al pubblico e la cerimonia di dedicazione, avranno luogo durante il 4° trimestre del 2014. I biglietti, appena disponibili, potranno essere prenotati sul sito: Ogden Utah Temple Open House.

Approfittate di questi tour gratuiti, tramite i quali potrete acquisire una maggiore comprensione riguardo a quello in cui la Chiesa di Gesù Cristo crede e sentire lo Spirito del Signore, mentre visitate il tempio.

Condividete le vostre impressioni, raccontando la vostra visita al tempio nella sezione commenti!

Il link Mormon Church Temples, offre un’ampia descrizione sugli scopi dei templi.

Cliccate su questo link per un video tour, all’interno di un tempio mormone.

L’influenza del Tempio nell’elaborazione del lutto

L’influenza del Tempio nell’elaborazione del lutto

Tra tutte le sofferenze a cui l’uomo è soggetto lungo il cammino della vita terrena, quella più dolorosa e difficile da superare, è sicuramente l’esperienza della perdita di una persona cara, specialmente quando si tratta di un membro della famiglia.

Tempio di RomaA prescindere dal modo in cui la morte si manifesta, tutti noi veniamo toccati profondamente da quest’evento traumatico, che molto spesso, lascia ferite e segni indelebili nella nostra vita.

Questi eventi dolorosi, possono letteralmente sconvolgere la vita di coloro che ne vengono coinvolti, cambiando radicalmente la loro prospettiva.

Succede spesso in circostanze simili, che cominciamo disperatamente a porci delle domande sullo scopo della vita, sul perché della morte e su cosa accadrà, dopo che il nostro spirito e il nostro corpo avranno abbandonato questo mondo. Queste e altre domande ancora, troveranno risposta nel Vangelo di Gesù Cristo.

La prospettiva del Vangelo riguardo alla morte

Nella Bibbia, in Ecclesiaste leggiamo: “Per tutto v’è il suo tempo, v’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire” (Ecclesiaste 3:1-2).

La morte, vista attraverso la lente del Vangelo, non è che un passaggio necessario nell’adempimento del piano stabilito da Dio, per il progresso eterno dei Suoi figli.

Quando moriremo, il nostro corpo rimarrà nella tomba, mentre lo spirito andrà in luogo chiamato il “mondo degli spiriti”, dove continuerà a vivere, ad apprendere ed a progredire fino al giorno della risurrezione, quando il nostro corpo e il nostro spirito saranno riuniti di nuovo in modo perfetto, per l’eternità.

Tale visione rovescia radicalmente la comune prospettiva della morte, spesso vista come il più terribile nemico dell’umanità. L’ Anziano Nelson, un Apostolo dei nostri giorni, ha dichiarato:

Le Scritture spiegano che la morte è indispensabile per la felicità: «Ora non era opportuno che l’uomo fosse riscattato da questa morte temporale, poiché ciò avrebbe annullato il grande piano di felicità» (Alma 42:8).

La vita non ha inizio con la nascita, né finisce con la morte. Prima della nascita dimorammo come figli di spirito con il nostro Padre nei cieli. Là attendevamo con ansia la possibilità di venire sulla terra e di ricevere un corpo fisico.

Desideravamo consapevolmente correre i rischi della vita terrena, che ci avrebbe consentito l’esercizio del libero arbitrio e la necessità di rendere conto delle nostre azioni. «Questa vita [sarebbe stata] uno stato probatorio; un periodo di tempo in cui prepararsi per incontrare Iddio» (Alma 12:24).

Ma noi consideravamo il ritorno a casa come la parte più bella di quel viaggio tanto atteso, proprio come facciamo ora. Prima di intraprendere un viaggio, vogliamo la sicurezza di poter avere il biglietto di ritorno.

Il ritorno dalla terra alla vita nella nostra dimora celeste richiede che passiamo attraverso le porte della morte, non che le evitiamo. Siamo nati per morire e moriamo per vivere (vedi 2 Corinzi 6:9).

Come progenie di Dio, qui sulla terra possiamo soltanto emettere le prime gemme; i veri fiori sbocceranno in cielo. (Anziano Russell M. Nelson, “Le porte della morte”, conferenza generale, Aprile 1992).

Finché morte non vi riunisca          

Gesù disse a Pietro: “Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli…”(Matteo 16:19). Il potere di suggellamento fu conferito a Pietro, dal Salvatore.

Tale potere consiste appunto nel legare le famiglie per l’eternità, affinché la loro unione possa protrarsi oltre questa vita mortale.

Questo potere di suggellamento è disponibile ai nostri giorni e viene esercitato nei sacri Templi, da detentori del Sacerdozio debitamente autorizzati a tale autorità e potere.

Nei sacri Templi mormoni, marito e moglie, genitori e figli, sono uniti per l’eternità mediante il potere di suggellamento, che il Signore Gesù Cristo conferì a Pietro, Suo discepolo. Ai nostri giorni, questo potere è stato restaurato con tutte le sue chiavi, tramite il profeta Joseph Smith e per opera di Dio come nei tempi antichi.

Per coloro che vivono sulla base di queste conoscenze e che ricevono l’ordinanza del suggellamento per l’eternità, la morte, sebbene rimanga una separazione molto dolorosa, è un passaggio necessario e indispensabile per ricondurci ai nostri cari e alla presenza del nostro Padre nei cieli.

La pace e la sicurezza offerte dalle ordinanze celebrate nei Templi.

mormon-church-meeting3Immaginate quale balsamo guaritore, sia per coloro che hanno perso una persona cara, la certezza che i legami con i propri defunti, continueranno dopo questa vita.

Le lacrime e il dolore saranno attenuati dalla consapevolezza, che tale distacco sarà solo momentaneo e che tutto ciò che è stato legato sulla terra, sarà legato in cielo.

La credenza che le famiglie possano superare il vincolo della morte ed essere riunite in un legame eterno, tramite ordinanze sacre celebrate nei Templi, è una dottrina fondamentale per i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

A conferma della loro fervente convinzione, basterebbe essere testimoni dei numerosi viaggi e sacrifici che i mormoni sono disposti a fare, per recarsi al tempio più vicino, che spesso si trova a centinaia e migliaia di chilometri di distanza da dove vivono.

Il Tempio è veramente un luogo di pace e serenità, quella pace, che solamente il Vangelo di Gesù Cristo ed i Suoi insegnamenti possono dare.

“Ma imparate che chi compie opere di rettitudine riceverà la sua ricompensa, sì, pace in questo mondo e vita eterna nel mondo a venire” (Dottrina e Alleanze 59:23).

Questo articolo è stato scritto da Roberto Scordari

I Mormoni credono nella seconda venuta?

I Mormoni credono nella seconda venuta?

I Mormoni, un soprannome che viene spesso dato ai membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e che proviene dal Libro di Mormon, credono che Gesù Cristo sia venuto sulla terra per espiare per i nostri peccati. Mentre Egli saliva al cielo alla fine del Suo ministero terreno, due angeli spiegarono ai suoi discepoli, che un giorno Egli sarebbe tornato. Tale imminente apparizione, è conosciuta fra i membri della Chiesa, come la Seconda Venuta.

seconda venutaI Mormoni credono che Gesù Cristo tornerà. La Bibbia spiega i segni della Sua venuta. Nessuno conosce la data e l’ora in cui Egli verrà per la seconda volta sulla terra.

La Seconda Venuta sarà spaventosa per coloro che non sono giusti, chi invece sarà preparato non dovrà temere e potrà attendere con gioia l’arrivo del Salvatore.

Uno dei segni della seconda venuta è la restaurazione di ogni cosa:

e affinché vengano dalla presenza del Signore dei tempi di ristoro e che egli mandi il Cristo che vi è stato predestinato, cioè Gesù, che il cielo deve tenere accolto fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti” (Atti 3:20- 21).

Dal momento in cui è impossibile restaurare qualcosa che non sia mai esistito e che non sia mai stato rimosso, è evidente che ci sia stata un’apostasia e un allontanamento dalla completa verità, prima che essa venisse restaurata nella sua pienezza.

L’esistenza di così tante religioni è la prova che questo allontanamento dalla verità, è davvero accaduto. Nonostante la molteplicità delle varie religioni, che con le loro dottrine si avvicinano ad alcune verità, la pienezza del Vangelo si trova nella Chiesa restaurata che porta il nome di Gesù Cristo, come nei tempi antichi, quando Gesù Cristo era sulla terra.

Un altro segno è la venuta alla luce del Libro di Mormon, un libro di scritture che si affianca ala Bibbia, ed è una seconda testimonianza di Gesù Cristo, come fu profetizzato da Isaia, (vedere Isaia 29:4-18).

Siamo stati avvertiti che il male avrebbe avuto il sopravvento sulla terra durante il periodo di apostasia, ma ci è anche stato promesso che il Vangelo di Gesù Cristo sarebbe stato predicato in tutto il mondo, dopo la sua restaurazione.

Un’altra profezia della Seconda Venuta è il raduno di Israele.

Il Millennio

Tre gradi di gloriaI Mormoni credono che la Seconda Venuta darà inizio al Millennio, quando Gesù Cristo reclamerà la terra dal potere di Satana.

Il Salvatore governerà sulla terra per mille anni, Satana sarà legato e i giusti dimoreranno in pace in quel periodo di preparazione. I mormoni non credono né insegnano, che solo o tutti i Santi degli Ultimi Giorni sono giusti e saranno salvati.

Piuttosto, a tutti coloro che sono giusti, sarà permesso di rimanere sulla terra a prescindere dal fatto che credano o meno.

Dato che non tutti coloro che vivranno sulla terra accetteranno il Vangelo, il lavoro missionario continuerà durante il Millennio, così come anche gli altri programmi della Chiesa. Le persone avranno l’opportunità di ricevere e accettare il Vangelo, senza l’influenza ingannatrice di Satana.

Alla fine di questo periodo di mille anni, Satana verrà liberato per un periodo necessario a riunire i suoi seguaci. Ci sarà una grande battaglia fra il bene e il male, ma alla fine il bene, quindi Gesù Cristo, vincerà. Allora Satana verrà scacciato per sempre, senza alcuna possibilità di esercitare il suo potere sui cuori degli uomini.

Non dobbiamo temere la Seconda Venuta

Sebbene alcuni segni della Seconda Venuta sembrino molto spaventosi, Dio ha promesso ai Suoi figli che se saranno giusti, non dovranno temere.

Anche se gli abitanti della terra continueranno a subire le conseguenze del libero arbitrio e delle scelte malvagie degli uomini, ed alcuni giusti moriranno a causa di dette conseguenze e delle calamità che cadranno sulla terra, essi saranno comunque salvati nel regno di Dio.

I giusti avranno sempre Dio dalla loro parte, qualsiasi cosa accada, e la fede darà loro la forza per superare le prove.

I mormoni non credono che solo i malvagi dovranno affrontare prove e difficoltà, ma che tutti gli essere umani dovranno farlo, come parte necessaria del piano di salvezza preparato per noi, da Dio Padre.

Saremo in grado di rimanere forti e fedeli anche quando le cose diventeranno difficili? Più ardua sarà la prova, più alta sarà la ricompensa che ci aspetterà alla fine di questa vita mortale. Le ricompense per la nostra fedeltà andranno al di là della nostra comprensione, avendo fatto del nostro meglio per obbedire sinceramente ai comandamenti di Dio.

Siamo stati istruiti di vegliare sui segni della Seconda Venuta, ma di non esserne ossessionati, affinché possiamo prepararci e vivere la nostra vita con gioia e speranza, nonostante le circostanze e gli eventi delle profezie degli ultimi giorni.

Non dobbiamo avere paura, quando sappiamo che Dio è al potere.

Questo articolo è stato scritto da Terrie Lynn Bittner

Perché i Mormoni hanno bisogno dei Templi

Perché i Mormoni hanno bisogno dei Templi

Mio padre recentemente, mi ha donato qualcosa che appartiene alla famiglia. E’ una vecchia foto di colore grigio, che ritrae la mia bisnonna vestita con un cappotto di pelliccia e un copricapo corto e scuro, inclinato da una parte e il suo viso illuminato da un sorriso sincero, una cosa rara per una foto di quell’epoca.

Nessuno ricordava esattamente chi fosse la persona nella foto, infatti dopo aver raccolto alcune informazioni, ho capito chi fosse. Questa conoscenza ha dato nuovo significato al dono che ho ricevuto.

Trovare la mia famiglia

Trovare informazioni sulla linea familiare di mio padre è stato complicato, negli ultimi due anni ho lavorato molto per trovare le informazioni che cercavo e per avere un quadro più completo della sua genealogia. Per vari motivi, la documentazione rimasta non è molta e la memoria di mia nonna non può aiutarmi, per questo il mio lavoro non è sempre stato facile, ma è stato molto gratificante.

Trovo che sia entusiasmante essere in grado di risolvere i misteri familiari sul “chi, quando, dove e perché”, e poi riferirli alla famiglia.

Le famiglie sono eterne
Tempio di Nauvoo

Sono un membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Il Vangelo di Gesù Cristo insegna che possiamo essere legati alle nostre famiglie per sempre. Credo in questa dottrina con tutto il cuore.

Ogni volta che osservo la vecchia foto della mia bisnonna, appesa alla parete della mia stanza, ne rimango sempre colpita. La fotografia è ben incorniciata e si può notare guardandola, che la mia bisnonna era una donna elegante.

Trovo che ella sia molto bella e che il suo sorriso ravvivi il suo volto, un particolare che a me piace molto, visto che non so quasi niente di lei. Quest’anno ho pensato molto a lei, poiché è morta quando aveva 28 anni, la stessa età che ho io adesso.

Il Vangelo di Gesù Cristo mi dona la conoscenza di cui ho bisogno, per aiutare la mia bisnonna e tutti gli altri miei antenati.

Le ordinanze del tempio uniscono le famiglie per sempre

Gesù Cristo è morto e il terzo giorno risorto dalla tomba, garantendo a tutta l’umanità la risurrezione. Il Vangelo di Gesù Cristo ha fornito il mezzo tramite il quale, ognuno di noi può essere suggellato alla propria famiglia per l’eternità, mediante ordinanze sacre svolte nei templi.

Nel sito Mormon.org viene spiegato in che modo i legami familiari possono protrarsi oltre questa vita, per sempre:

Nello stesso modo in cui molte delle gioie più grandi possono scaturire dalla famiglia, la perdita di un familiare può essere fonte di uno dei dolori più profondi.

La morte non decreta la fine del rapporto con i nostri cari. Il Signore rivelò al profeta Joseph Smith quanto segue: “E la stessa socievolezza che esiste fra noi qui esisterà fra noi là, solo che sarà associata alla gloria eterna, gloria di cui ora non godiamo” (Dottrina e Alleanze 130:2).

Coloro che accettano il Vangelo di Gesù Cristo e seguono il suo esempio, possono essere suggellati alle proprie famiglie per l’eternità, mediante ordinanze celebrate nei sacri templi di Dio. Gesù ha dato a Pietro le chiavi per disporre di questo potere di suggellamento, tramite il Santo Sacerdozio di Dio.

Questo potere di suggellamento è stato restaurato tramite il profeta Joseph Smith. I mormoni credono in questa ordinanza celebrata nei templi, che unisce le famiglie per sempre, mediante il potere del Sacerdozio.

Suggellamenti di matrimoni al tempio

mormonismoCi è stata preparata una via, affinché potessimo diventare come Dio e Gesù Cristo e vivere per sempre con le nostre famiglie, alla Loro presenza.

I matrimoni civili vengono celebrati per unire marito e moglie solo per questa vita, “finché morte non vi separi”. Quelli officiati nei templi, dalla chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, uniscono le famiglie per tutta l’eternità.

Robert D. Hales, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, ha dichiarato:

“La dottrina della famiglia inizia con dei genitori celesti. La nostra massima aspirazione è di essere come loro. L’apostolo Paolo insegnò che Dio è il Padre dei nostri spiriti” (vedi Ebrei 12:9).

Dal proclama al mondo, leggiamo: “Nel regno pre-terreno, i figli e le figlie di spirito conoscevano e adoravano Dio come loro Padre Eterno e accettarono il Suo piano, mediante il quale i Suoi figli potevano ricevere un corpo fisico e fare un’esperienza terrena, per progredire verso la perfezione e, infine, per realizzare il loro destino divino come eredi della vita eterna”.

“Il matrimonio tra un uomo e una donna è ordinato da Dio e che la famiglia è il cardine del piano del Creatore, per il destino eterno dei Suoi figli” («La famiglia: un proclama al mondo», La Stella, Novembre 1995, 102).

Il lavoro del tempio per i nostri antenati

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, celebra le ordinanze del tempio, anche per coloro che sono morti senza avere avuto la possibilità di stipularle mentre erano in vita. Queste ordinanze vengono eseguite per procura e i defunti hanno la facoltà di accettarle o meno.

Il presidente Henry B. Eyring, membro della Prima Presidenza della Chiesa, ha dichiarato:

“Molti dei vostri antenati defunti avranno ricevuto una testimonianza, che il messaggio dei missionari è vero. Quando voi avete ricevuto la testimonianza, avete potuto chiedere ai missionari di essere battezzati. Ma coloro che sono nel mondo degli spiriti non possono.

Le ordinanze che voi potete celebrare, si possono fare solo in questo mondo. Qualcuno, in questo mondo, deve andare in un tempio sacro e accettare le alleanze, per conto della persona nel mondo degli spiriti.

È per questo che abbiamo l’obbligo di trovare i nomi dei nostri antenati e di garantire che essi possano ricevere, attraverso noi, la possibilità di celebrare simili alleanze, che non potrebbero avere senza il nostro aiuto.

Ricordate, quando i nomi saranno difficili da trovare, che essi sono nomi di persone reali a cui voi dovete la vostra esistenza in questo mondo e che incontrerete di nuovo nel mondo degli spiriti. Quando siete stati battezzati, i vostri antenati vi hanno osservato con speranza.

Forse, dopo secoli, si sono rallegrati di vedere uno dei loro discendenti fare il patto di trovarli e di offrire loro la libertà. Nella vostra riunione, vedrete nei loro occhi o gratitudine o una delusione terribile. I loro cuori sono legati a voi.

La loro speranza è nelle vostre mani. Avrete più che la vostra forza, quando sceglierete di lavorare e trovarli” (Henry B. Eyring, «Cuori legati», La Stella, Maggio 2005).

Per questo motivo sto cercando di scoprire il più possibile sulla mia bisnonna e sul resto della mia famiglia, che mi sta aspettando.

Risorse aggiuntive:

Se volete saperne di più sui mormoni, cliccate qui.