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Chi sono i Mormoni?

Chi sono i Mormoni?

I mormoni sono noti per la loro vita “pulita”. Seguono una dieta, basata su una legge chiamata “Parola di Saggezza”.

Tale legge venne data per rivelazione e si può trovare nella sezione 89, di Dottrina e Alleanze, una raccolta di rivelazioni di profeti moderni, che fa parte delle Scritture canoniche della Chiesa.

La legge fu data come consiglio, non come comandamento. C’è voluto del tempo, per i membri della Chiesa, per adattarsi ad essa.

La rivelazione è stata data al profeta Joseph Smith, nel 1833, ed è diventata un comandamento, con il supporto dei membri, sotto il profeta Brigham Young, nel 1851. La rivelazione originale è nata in circostanze interessanti, come registrato da Brigham Young:

“I fratelli erano arrivati in quel luogo, attraverso centinaia di miglia, per frequentare la scuola, tenuta in una piccola stanza, probabilmente non più grande di undici piedi per quattordici.

Quando si riunirono in questa stanza, dopo la colazione, la prima cosa che fecero fu accendere la pipa e, mentre il fumo saliva, parlavano delle grandi cose del regno… e non appena toglievano le pipe dalle loro bocche, masticavano del tabacco, che sarebbe stato, poi, da togliere dal pavimento.

Spesso, quando il Profeta entrava nella stanza, per dare le istruzioni della scuola, si trovava in una nuvola di fumo di tabacco. Questo, e le lamentele della moglie che doveva pulire, fece sì che il Profeta pensasse a tale problema e chiedesse al Signore delle istruzioni, da poter dare agli Anziani, sull’uso del tabacco” (Libro dei Discorsi, 12:158).

La rivelazione era “un principio con una promessa, adattata alle capacità dei deboli e dei più deboli di tutti i santi, che sono o possono essere chiamati santi” (Dottrina e Alleanze 89:3).

E’ vietato l’uso del tabacco, in tutte le forme, le bevande alcoliche e le “bevande calde”, definite, dal dirigente della chiesa, come caffè e tè. I dirigenti della Chiesa hanno recentemente aggiunto degli avvertimenti circa l’abuso dei medicinali e l’uso di droghe.

La rivelazione descrive anche il tipo di alimenti che sono benefici, per l’uomo, erbe e frutta devono essere utilizzate nel loro tempo, la carne va mangiata con moderazione e il grano è il centro della vita.

La promessa fatta nella rivelazione è che coloro che osservano la legge “riceveranno salute nell’ombelico e midollo nelle ossa. E troveranno saggezza e grandi tesori di conoscenza, sì, dei tesori nascosti; E correranno e non si stancheranno, e cammineranno e non si affaticheranno”. (Sezione 89:18-21)

I mormoni, quindi, si notano perché non bevono e non fumano. Vivere la Parola di Saggezza, come pure partecipare ad una felice vita familiare e alla vita della comunità, ha dato buona salute ai mormoni, che sono spesso oggetto di studi sulla salute.

Ci sono alcuni, al di fuori della Chiesa, che pensano che la Parola di Saggezza sia restrittiva e vogliono partecipare a tutto il divertimento della vita.

È vero il contrario. Privi di dipendenze e abbastanza sani, per partecipare pienamente alla vita, i Santi degli Ultimi Giorni si divertono moltissimo.

Istruzione e cultura

Istruzione e cultura sono sempre state importanti per i mormoni e il mondo è testimone del risultato. Politici, dirigenti, uomini d’affari e animatori mormoni sono conosciuti sulla scena mondiale. Di seguito, i nomi di alcuni personaggi famosi:

– Mitt Romney
– David Archuleta
– Gladys Knight
– Chelsie Hightower
– James C. Christensen
– Donny Osmond
– Stephen Covey
– Stephenie Meyer
– Steve Young
– Edwin Catmull
– Jon Huntsman Jr.
– Il Coro del Tabernacolo Mormone

La Chiesa ha il suo sistema educativo. La Brigham Young University di Provo, nello Utah, ha due campus satelliti, la BYU delle Hawaii e la BYU in Idaho.

La Chiesa sponsorizza anche il College SUG, per gli affari. La Chiesa ha degli istituti di religione, nei campus universitari, che portano avanti gli studi religiosi, e per i giovani delle scuole superiori ha il programma di seminario.

La Chiesa ha anche un “Fondo perpetuo per l’Istruzione,” per aiutare a finanziare le opportunità educative per i missionari ritornati dai paesi più poveri.

Aiuti umanitari

La chiesa mormone è fortemente coinvolta in progetti e programmi di aiuto umanitario, in tutto il mondo. Spesso è la prima ad arrivare sulla scena di un disastro e l’ultima ad andarsene ed offre sia assistenza immediata, che a lungo termine.

Porta avanti progetti di aiuto e sviluppo, come la formazione per la rianimazione neonatale, i progetti per l’acqua potabile, la distribuzione di sedie a rotelle, il trattamento della vaccinazioni contro il morbillo.

Dal 1985, la Chiesa ha fornito 327,6 milioni di dollari in aiuti monetari e 884,6 milioni di dollari, in assistenza materiale, attraverso i suoi progetti di aiuto umanitario. Tutti i progetti sono finanziati dalle donazioni dei Santi degli Ultimi Giorni.

Inoltre, gruppi locali di Santi degli Ultimi Giorni, aiutano unendosi ai progetti del luogo in cui vivono, come quello dal nome “Mani che aiutano”. Altri Santi degli Ultimi Giorni hanno lanciato progetti di aiuto, in tutto il mondo. Potete leggerli su MormonChurch.org.

La Chiesa ha un proprio sistema di benessere, per fornire aiuto ai membri più poveri, al suo interno. Le fattorie della Chiesa, i frutteti e gli allevamenti forniscono cibo, che viene inscatolato da volontari che appartengono alla Chiesa.

Il magazzino del Vescovo è come i negozi di generi alimentari, dove i membri che soffrono di difficoltà finanziarie possono rifornirsi. Ancora una volta, il programma di benessere è finanziato da donazioni da parte dei membri della Chiesa.

I membri digiunano per due pasti, la prima Domenica di ogni mese, e donano il valore monetario di quei pasti ai poveri, che sono curati attraverso il sistema di benessere della Chiesa.

La fiducia in sè stessi viene incoraggiata e insegnata ai membri. Ai membri viene consigliato di avere un anno di fornitura di cibo, vestiario e carburante, ove possibile. I membri preparano anche i “kit di 72 ore”, per sostenersi durante tre giorni, in caso di un disastro nella loro zona. I membri sono anche incoraggiati e addestrati ad evitare i debiti ed chiudere i debiti contratti.

Chiesa mondiale

Anche se la chiesa mormone è stata fondata negli Stati Uniti, ora ci sono più membri al di fuori degli Stati Uniti, che in essi. La Chiesa (al 2010) aveva quasi 14 milioni di membri, in oltre 28.000 congregazioni. La Chiesa ha circa 50.000 missionari in servizio, tra le 344 missioni, in ogni momento.

Molti di questi missionari, imparano le lingue e le culture straniere. Questi giovani sono molto richiesti nel mondo del lavoro, dopo la loro esperienza missionaria, in parte a causa della loro conoscenza della lingua e in parte a causa della loro vita pulita e dell’esperienza di leadership.

La Chiesa mette in relazione tutti i suoi materiali didattici e li traduce in 166 lingue. Le conferenze generali della Chiesa sono tradotte in numerose lingue e disponibili online su lds.org.

Ci sono quasi 150 templi in tutto il mondo. Ci sono oltre 4.000 centri di storia della famiglia, che sono aperti al pubblico e che offrono assistenza gratuita sulla genealogia, grazie al personale che vi lavora.

Famiglie mormoni

La vita familiare è centrale per le dottrine e le pratiche della Chiesa. Il Signore ci ha insegnato, attraverso i profeti moderni, che le famiglie possono essere un’unità eterna, se marito e moglie sono suggellati insieme per l’eternità nel tempio e i membri della famiglia osservano i comandamenti di Dio.

La Chiesa difende l’unità della famiglia tradizionale, con un padre e una madre che nutrono i figli. Le famiglie mormoni tendono ad essere più grandi di quanto è tipico, in questo momento, in molti paesi del mondo.

La famiglia deve avere la priorità, rispetto alla carriera professionale, sia per la madre, che per il padre.

Come profeta, David O. McKay disse: «Nessun successo può compensare il fallimento nella casa”. Pertanto, le madri devono considerare molto attentamente e devotamente la scelta di lavorare fuori casa e i padri devono cercare di non lavorare così duramente, visto che sono raramente in casa.

Alle famiglie mormoni viene consigliato di tenere la preghiera familiare e leggere le scritture quotidianamente, in famiglia, e di tenere la “serata familiare”, una volta a settimana, di solito la sera del Lunedi.

La famiglia è considerata così importante, che i dirigenti della Chiesa hanno emesso un proclama, intitolato “La famiglia: Un proclama al mondo”.

I primi convertiti italiani: Vincenzo Di Francesca

I primi convertiti italiani: Vincenzo Di Francesca

Vincenzo Di Francesca nacque in Italia, nel 1888. Ha sempre avuto un grande amore per il Vangelo di Gesù Cristo e, nel 1909, si recò a New York, dove divenne un membro della Chiesa Metodista e frequentò il Knox College di New York, dal novembre del 1909.

Dopo la laurea, divenne un pastore. Il febbraio seguente, mentre andava a trovare un amico malato, si imbattè in un libro posato su un barile. Era molto danneggiato e non aveva copertina o titolo.

Tuttavia, appena lo sfogliò, riconobbe il nome di Isaia e sentì che era un libro religioso. Prese il libro, lo portò a casa, lo pulì e passò tutto il giorno a leggerlo. Di questa esperienza, egli disse:

Per diverse ore ho letto il resto delle pagine, esse mi hanno dato luce e conoscenza e mi hanno lasciato affascinato, a pensare alla fonte da cui questa fresca rivelazione era arrivata. Ho letto e riletto, due volte e due volte ancora, e ho trovato adatto dire che il libro era un quinto Vangelo del Redentore.

Alla fine della giornata, ho chiuso la porta della mia stanza, mi sono inginocchiato con il libro tra le mani e ho letto il capitolo 10, del libro di Moroni.

Ho pregato Dio, il Padre Eterno, nel nome di suo figlio, Gesù Cristo, di dirmi se il libro fosse Suo, se fosse buono e vero e se avessi dovuto mescolare le sue parole con quelle dei quattro Vangeli, nelle mie predicazioni.

Ho sentito il mio corpo diventare freddo come il vento dal mare. Poi, il mio cuore ha cominciato a palpitare e ho provato una sensazione di gioia, come quella di aver trovato qualcosa di prezioso e straordinario, ho sentito una grande consolazione, nella mia anima, e ho provato una gioia che il linguaggio umano non riesce facilmente a descrivere.

Ho ricevuto l’assicurazione che Dio aveva risposto alla mia preghiera e che il libro era di grande beneficio, per me, e per tutti coloro che avessero ascoltato le sue parole.

Tuttavia, appena Vincenzo Di Francesca cominciò ad incorporare, nei suoi discorsi,  le nuove dottrine trovate nel libro, altri pastori si arrabbiarono perché i loro parrocchiani preferivano gli insegnamenti di Di Francesca e partecipavano ai suoi sermoni.

Nel Dicembre 1910, si tenne un consiglio disciplinare contro Di Francesca e i membri del consiglio gli dissero che, se avesse bruciato il libro e non avesse più predicato i suoi insegnamenti, avrebbe potuto continuare a lavorare nella chiesa.

Egli rifiutò, perché sapeva che i suoi insegnamenti erano veri. Dopo altri quattro anni, lo richiamarono ed egli rifiutò ancora di bruciare il libro, quindi il consiglio scomunicò Di Francesca.

Egli iniziò una ricerca, per scoprire quale chiesa predicasse la dottrina di questo libro, ma ci vollero molti anni per trovarla.

Non fu fino al maggio del 1930, mentre prestava servizio nell’esercito italiano, durante la prima guerra mondiale, che Di Francesca scoprì che i membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, erano anche chiamati “mormoni”.

Riconoscendo questo nome come quello di uno dei profeti del suo libro, Di Francesca scrisse all’università della chiesa (la Brigham Young University), per avere maggiori informazioni sul libro. Alla sua lettera rispose l’allora profeta e presidente della Chiesa Mormone, Heber J. Grant.

Il presidente Grant inviò a Di Francesca una copia del Libro di Mormon, in italiano, e gli disse che il presidente di missione (John Widtsoe) gli avrebbe mandato ulteriori informazioni. Quando Di Francesca ricevette la notizia, volle essere battezzato, ma a causa di una rivoluzione in Sicilia, egli non potè lasciare quella terra e il presidente Widtsoe non potè entrare.

Questo, però, non spense, in alcun modo, l’entusiasmo di Vincenzo Di Francesca, ed egli accettò di tradurre, in italiano, parte della autobiografia di Joseph Smith, ma l’autorità cattolica, nella zona, era troppo forte, e distrussero la copia del lavoro da lui fatto.

Inoltre, la guerra e la lenta comunicazione, causarono un ulteriore ritardo ed egli non ebbe l’opportunità di essere battezzato. Dal 1940 al 1949, perse ogni contatto con la Chiesa. Infine, il 18 gennaio 1951, Di Francesca fu battezzato, in Sicilia.

Quello fu il primo battesimo di un Santo degli Ultimi Giorni, in quella terra. Cinque anni dopo, Di Francesca fu in grado di andare al tempio svizzero, per ricevere la sua dotazione.

Sebbene Vincenzo Di Francesca era stato isolato, nel suo amore per il Vangelo, per la maggior parte della sua vita, rimase fedele alla conferma spirituale ricevuta, sulla veridicità del suo libro senza nome.

La sua fede continua ad essere fonte di ispirazione per i Santi ovunque, non solo in Italia. Della sua storia, è stato fatto un breve film, dalla Chiesa, dal titolo “How rare to possession”.

Sito del Tempio di Roma

Sito del Tempio di Roma

Grazie per aver visitato il sito del Tempio Mormone di Roma. Questo non è un sito web ufficiale della Chiesa. Il sito ufficiale della Chiesa è www.chiesadigesucristo.it

Questo sito è stato creato dalla More Good Foundation, un’organizzazione senza fini lucrativi, il cui obiettivo è quello di fornire online informazioni accurate, riguardo alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, e di seguire il consiglio che l’anziano Ballard ha dato ai membri della Chiesa: utilizzare i nuovo mezzi di comunicazione per condividere, in termini chiari, il messaggio della Restaurazione.

Speriamo di dare, a tutti i visitatori del nostro sito, una chiara comprensione di come noi, come membri della Chiesa, vediamo i templi di Dio, sia quelli antichi, che quelli moderni, e le ragioni per cui Egli ci ha chiesto di continuare a costruire dei templi, in tutto il mondo.

Speriamo di sfatare il mito che sostiene che i mormoni abbiano dei segreti, riguardo ai templi.

Al contrario, vorremmo che tutti partecipassero alle ordinanze e alle istruzioni celebrate e ricevute, nelle case del Signore. L’ingresso, tuttavia, è subordinato a dei requisiti stabiliti dal Signore.

Invitiamo tutti gli amici di altre fedi a cogliere l’opportunità di visitare un Tempio, nel periodo di apertura al pubblico, non appena è completato, e prima che venga dedicato, in modo da vederne l’interno e fare tutte le domande che volete, sul nostro culto e il piano di felicità del Signore.

Accogliamo con favore i vostri suggerimenti. Grazie per la visita. Se avete storie sul tempio, o foto che avete fatto, durante la sua costruzione, o foto fatte dai membri che hanno visitato il sito, e avete il permesso di poterle condividere, ci piacerebbe inserirle qui e averle sul nostro sito.

Primo colpo di piccone per il tempio di Roma

Primo colpo di piccone per il tempio di Roma

Primo colpo di piccone per il tempio di Roma

Per gli italiani Santi degli Ultimi Giorni, il sabato ha intessuto il ricco passato spirituale di questa città con un futuro pieno di promesse e, aggiungono, opportunità eterne. Il presidente Thomas S. Monson presiedeva la cerimonia per primo colpo di piccone del futuro Tempio di Roma, Italia in costruzione su un sito prativo, nell’angolo nord-est della città.

Sabato scorso, ha condiviso osservazioni e consigli prima di offrire una preghiera di ringraziamento e di dedizione del sito del tempio e del progetto di costruzione. “Miei cari fratelli e sorelle, non posso adeguatamente esprimervi la gioia che sento in questa occasione storica”, ha detto.

“Mentre contemplo il nostro caloroso benvenuto qui, in questa città, che è così ricca di storia, compresa la storia del cristianesimo, il mio cuore è colmo di gratitudine”.

Dopo la preghiera, il presidente Monson è sceso dal podio, ha preso un badile e ha scavato una palata di terra per dare inizio alla costruzione del tempio.

Ora, circa 25.000 mormoni qui non vedono l’ ora che passino in fretta i prossimi anni, quando il primo tempio in Italia diventerà operativo. Ma il capo della chiesa ha ricordato quei momenti essenziali del passato della loro nazione che non può essere dimenticato.

“Gli antichi apostoli Pietro e Paolo furono missionari qui”, ha detto. “Circa 1.800 anni dopo, nel giugno del 1850 l’anziano Lorenzo Snow, un apostolo mormone, e due compagni, l’anziano Stenhouse e l’anziano Toronto, viaggiò per le valli delle montagne piemontesi nel nord-est dell’ Italia, dove iniziò l’opera missionaria in questa dispensazione”.

Egli ha anche reso omaggio ai Santi degli Ultimi Giorni italiani – i pionieri locali – che si sono mostrati fedeli per molti anni, viaggiando attraverso le frontiere internazionali per adorare e servire nel tempio svizzero di Berna.

“Tale devozione per il lavoro di tempio ha contribuito alla meravigliosa benedizione che sarà presto vostra – quella di avere un tempio; una casa del Signore – qui in questo luogo, in questa bellissima città.

I membri di tutta Italia, anzi dell’intera area del Mediterraneo, potranno venire qui, non saranno più costretti a percorrere distanze così lunghe, spesso a caro prezzo. ”

Dopo la cerimonia, il presidente Monson ha parlato con il Deseret News circa l’impatto di un tempio avrà sulla vita dei membri italiani. “Questa è una delle più grandi benedizioni che sia mai avvenuta in Italia,” ha detto.

“Non vedo l’ora che il tempio sia completato  e spero che il Signore mi permetta di essere qui per dedicarlo”. Egli ha anche commentato l’importanza storica di costruire un tempio in una capitale del mondo sinonimo di storia. “E ‘incomparabile”.

Centinaia di italiani LDS sono riuniti per l’evento tenutosi all’aperto. Insieme ad essi c’era un gruppo di dirigenti civili, tra cui l’italiano il senatore Lucio Malan e il Vice Sindaco di Roma, l’Onorevole Giuseppe Ciardi.

Il cielo d’ottobre era nuvoloso ma asciutto. Alcuni ospiti erano infagottati in sciarpe e cappotti, ma tutti sembravano felici di essere a lì per la prima visita di un presidente mormone in Italia dopo oltre 30 anni.

colpo di piccone

L’entusiasmo per la visita del presidente Monson e l’inizio della costruzione del tempio è stato sentito sin da quando due anni fa era stato annunciato  il tempio di Roma Italia. I dirigenti locali e le loro famiglie da tutto il paese si sono recati a Roma per la cerimonia di sabato scorso.

Molti sono arrivati presto per assicurarsi un buon posto. E un coro di decine di uomini e donne cantava in italiano “Ti siam grati, o Signor, per il Profeta» e altri amati inni mormoni.

L’anziano William R. Walker, Settanta e Direttore esecutivo del dipartimento del tempio della chiesa, ha parlato dell’ impegno del presidente Monson alla costruzione del tempio.

“Di tutti i templi che il presidente Monson ha annunciato, forse questo è il più storico, il Tempio di Roma, Italia”, ha aggiunto. “Questa grande città è conosciuta in tutto il mondo per la sua storia, per la sua bellezza e le sue tradizioni cristiane.

Ora sarà la sede di uno dei templi della Chiesa di Gesù Cristo”. Ha continuato a dire: “Presidente, lei ha fatto tutti i santi in Italia felici di essere qui. Non solo i santi in Italia, ma i santi in tutto il mondo che vedono questo come un giorno grande e storico”.

L’Anziano Erich W. Kopischke, membro dei Settanta e presidente della Chiesa di Area Europa, ha detto che il Tempio di Roma Italia sarà il  12 esimo edificio, in Europa.

E sono stati recentemente annunciati piani per  costruire un 13esimo  tempio sul continente a Lisbona, in Portogallo,. “Il Signore sta coprendo l’Europa, di templi e ci sono buone ragioni per questo: i cittadini europei hanno bisogno delle benedizioni del vangelo restaurato e delle alleanze e delle benedizioni del tempio”, ha detto.

Raimondo Castellani Presidente del Tempio di Berna, Svizzera, il primo italiano a presiedere un tempio, offerto anche il suo commento alla manifestazione di sabato.

colpo di piccone

Il presidente Monson non aveva alcuna fretta di partire dopo la cerimonia.

Ha trascorso diversi minuti in conversazione con tutti coloro che gli stavano vicini ed ha stretto la mano a decine di membri italiani ed ai loro ospiti. Il nuovo tempio sarà 40.000 metri quadrati e tre piani, con due guglie alte.

I terreni comprenderanno una chiesa, un centro visitatori , un centro di storia familiare e l’ostello per quelli che andranno al tempio. Il centro sarà aperto al pubblico e comprenderà giardini per la comunità circostante.

Matrimonio mormone

Matrimonio mormone

I matrimoni mormoni, quando eseguiti civilmente, come nelle chiese o altri luoghi, non sono diversi dalle cerimonie di nozze, delle altre confessioni, nelle culture occidentali. L’unica differenza si presenta quando i mormoni si sposano in un Tempio dei Santi degli Ultimi Giorni (SUG).

La dottrina mormone insegna che le famiglie sono unità eterne e hanno il potenziale per rimanere insieme per sempre, quando sono suggellate dall’autorità e dal potere adeguato.

I Templi della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (comunemente chiamata Chiesa Mormone), sono l’unico luogo al mondo in cui questi suggellamenti possono essere eseguiti.

Al fine di essere sposata, o suggellata, in un tempio mormone, una persona deve essere stata un fedele membro della chiesa mormone per almeno un anno.

Poi, dopo un colloquio con il proprio vescovo e il presidente di palo (un’intervista necessaria per chiunque entri nel tempio), se una persona si trova a vivere una vita degna, le viene data una raccomandazione per il tempio, che dura due anni.

Se una persona vuole sposarsi nel tempio, questo spesso richiede un sacrificio. La dottrina mormone insegna la castità prima del matrimonio e la piena fedeltà all’interno del matrimonio.

Ciò significa astinenza dai rapporti sessuali, prima del matrimonio. Mentre il mondo dice che l’attività sessuale è normale e accettabile, la chiesa mormone sostiene che ogni atto sessuale deve essere esercitato entro il vincolo del matrimonio.

Così, se una coppia decide di avere questo comportamento, prima di essere sposata, renderà molto più difficile l’essere sposata nel tempio, anche se non certo impossibile. L’espiazione di Gesù Cristo rende possibile, per ciascuno di noi, pentirci dei nostri peccati ed errori. Se questo processo viene fatto correttamente, gli individui possono diventare degni di andare al tempio.

Un altro sacrificio per chi sceglie di essere suggellato nel tempio è che solo i familiari e gli amici che sono membri degni della Chiesa, possono entrare nel tempio, per assistere alla cerimonia del matrimonio.

Questo può essere particolarmente difficile per le persone che hanno familiari che non sono membri della Chiesa o che non sono degni di entrare nel tempio. Questo può anche escludere tanti amici che non possono assistere alla cerimonia.

La maggior parte dei membri della famiglia che non possono entrare nel tempio, aspettano fuori e scattano le fotografie, quando gli sposi escono del tempio. Dal momento che lo scambio dell’anello è una componente opzionale della cerimonia del tempio, alcune coppie pianificano lo scambio degli anelli, quando escono, così i familiari che non possono entrare nel tempio, si sentono parte della cerimonia.

Il matrimonio è molto semplice. Non ci sono fanfare, nessun suono d’organo, la sposa non cammina lungo la navata e non viene portata dal padre. Il detentore del sacerdozio che esegue l’ordinanza fa proprio questo: esegue l’ordinanza. Si può scegliere di dire qualche parola alla coppia, ma l’ordinanza in sé stessa, richiede solo pochi minuti.

La coppia si inginocchia ad un altare e guarda in alcuni specchi che generano riflessi infiniti. Questo simboleggia la natura eterna del patto che fanno con Dio e tra di loro, di impegnarsi con il coniuge, per sempre. Si tratta di un’esperienza unica e meravigliosa.

Leggere questo articolo, può farvi chiedere perché una persona dovrebbe volersi sposare nel tempio, quando vengono esclusi i familiari da un evento così importante. La risposta è semplice.

Coloro che hanno una vera comprensione del vangelo di Gesù Cristo, riconoscono che non c’è benedizione maggiore di una famiglia eterna. Se tale benedizione può essere ottenuta solo in questo modo e in nessun altro luogo, vale la pena fare qualsiasi sacrificio per essere il destinatario di questa benedizione.

Tutti i matrimoni civili vengono effettuati per l’equilibrio di questa vita soltanto. I suggellamenti nel tempio mormone, invece, sono matrimoni che hanno su di loro il vincolo posto dal potere e dall’autorità del sacerdozio, per il tempo e per l’eternità.

Quando una coppia è suggellata nel tempio, tutti i bambini nati da loro, in seguito, sono automaticamente parte di quel patto e sono suggellati eternamente a loro.

Se una coppia decide di suggellarsi, dopo essersi sposata civilmente, i bambini che sono nati prima dell’ordinanza, devono essere suggellati a loro, in una cerimonia supplementare nel tempio.

Le benedizioni che vengono a coloro che scelgono di essere suggellati nei templi mormoni, sono numerose e potenti. Ogni famiglia che viene suggellata, ha un legame di protezione, se è fedele alle alleanze che ha fatto.

E’ facile capire, quando si comprende il potere del suggellamento, perché i Mormoni scelgono di essere suggellati nel tempio.